Luigi Alonzi detto Chiavone 150° Anniversario della sua morte. Sui sentieri dei Briganti (2)
E’ un
itinerario tra Sora, Veroli e Trisulti, sui monti. Tanti sono i casolari nelle
località I Cocchi, Scifelli, Fontana Fratta, Santa Francesca. Siamo sotto il
Monte Pedicino tra i 500 e i 1200 metri dove si trovano le case Branca e con
tanti cippi di confine da vedere e visitare anche per la prima volta.
Ancora oggi si
possono visitare gli eremi e i resti di costruzioni dei pastori che vennero
abitati dai briganti durante i loro spostamenti lungo il confine tra i due
Stati.
La storia dei briganti è nata alla fine del 1700 con Mammone e poi va
avanti con Angioni, Foco, Verrelli, Guerra, Altobelli fino ad arrivare a Luigi
Alonzi che venne catturato nel giugno del 1862 nella valle dell’Inferno. Ma
sulla morte del Brigante Chiavone non tutti sono d’accordo.
Sui sentieri dei
briganti, a oltre 700 metri d’altezza, ci si andrà il 24 giugno. Alla Località
Fontana Grande si terrà una Giornata in Memoria del comandante Luigi Alonzi
detto "Brigante Chiavone" nel 150° anniversario della sua morte.
L’associazione “La
Selva” organizza la giornata assieme al Cai e al Circolo dei Briganti. E’ anche
una passeggiata che inizia alle 9.30 con il raduno per Santa Francesca sulla SP
221. Alle 9.45 c’è la conferenza di Michele Ferri, esperto e storico di Luigi
Alonzi. Dopo il dibattito e gli interventi degli appassionati ed intervenuti ci
sarà l’inaugurazione della bacheca del "Sentiero Chiavone" a cura del Cai di
Sora.
Nel comune di Veroli hanno già da tempo ricordato i luoghi di Luigi
Alonzi, nel comune di Sora sarà l’occasione, quella del 24 mattina, per alzare la bacheca e apporre
una targa ricordo.
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