Il sindaco Tersigni ha
fatto conoscere agli ascoltatori di sora24.it il suo autorevole parere in merito
al futuro dell'azienda Ambiente SpA.
A chi gli aveva chiesto
notizie in merito alle dimissioni del presidente Annarelli, e delle intenzioni
dell'amministrazione in merito alla salvaguardia ed al rilancio di una
azienda che ha garantito nel passato una gestione sana, ha risposto scoprendo
le "sue" carte.
Il sindaco Tersigni vuole
chiudere e dismettere una azienda che ha un notevole patrimonio umano e tecnico
per svolgere al meglio il servizio per cui era stata creata. Compie oltretutto
dei gravi errori amministrativi affermando che un CdA privo pel presidente può
continuare ad amministrare; afferma altresi che i due superstiti consiglieri
affiancati al sindaco possano continuare ad amministrare l'azienda.
Ci chiediamo; con quali
obiettivi? per accompagnarla alla chiusura? per accompagnarla al fallimento?
Il sindaco, presidente
dell'assemblea dei soci dell'ambiente spa non può in alcun modo sopperire alle
funzioni di amministratore; la sua rimane una funzione di controllo sulla
azienda cui ha affidato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, per
cui la correttezza suggerisce a chi di dovere di reintegrare nella sua
interezza il CdA dell'ambiente Spa.
Ci permettiamo di
suggerire al sindaco che l'attuale ed il passato CdA guidato da Annarelli non
ha brillato nei risultati; infatti la percentuale di differenziata
raggiunta sotto la sua gestione si è più che dimezzata.
Ci permettiamo di chiedere
al sindaco ed al suo consiglio di individuare tecnici esperti di gestione
aziendale capaci di riportare in attivo un'azienda che nel passato ha
brillato per migliori risultati e che può nel futuro rappresentare un fiore
all'occhiello dell'amministrazione.
Ci permettiamo di dare
questi piccoli suggerimenti in quanto pensiamo che il futuro della raccolta e
dello smaltimento dei rifiuti a sora debba rimanere un compito assegnato
all'azienda Ambiente SPA.
Ricordiamo al sindaco ed
al consiglio comunale che il termine entro il quale, i comuni con popolazione
inferiore a 30.000 abitanti,debbono provvedere alla messa in liquidazione
o alla cessione di quote delle società partecipate è stato stabilito dal
decreto milleproroghe al 30/9/2013. Quindi un periodo di tempo abbastanza lungo
per poter scegliere la soluzione più idonea. Allo stato attuale tre sono le
possibili strade da intraprendere per non mettere in liquidazione l'Ambiente
SPA:
1) gestione in house
providing;
2) costituzione di
una società a partecipazione mista pubblica e
privata con attribuzione
al socio privato una partecipazione non inferiore al 40%.
3) aumentare il
numero degli abitanti-utenti del servizio dagli attuali 26.000 a 30.000.
Al sindaco che ha reso
noto tentativi falliti di accordo con amministrazioni limitrofe ci permettiamo
di chiedere di insistere; contattando nuovi possibili partner, e tornando a
parlare con chi ha risposto già negativamente. Di ciò può interessarsi un
organo composto da: sindaco o da un suo delegato, presidente del CdA
dell'ambiente spa, due consiglieri comunali.
Un'ultima richiesta
rivolgiamo al sindaco; faccia di questo argomento oggetto di una discussione
pubblica tra tutte le forze politiche ed amministrative del territorio.
·
Sora, lì 17/06/12. Antonio Pellegrini -
Coordinatore Sinistra Ecologia Libertà Sora “E. Berlinguer”. Nella foto il Lungoliri Mazzini senza più alberi.
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