Sono
un iscritto al PD, appartenente al partito e non ad una sua corrente,
e come tale vorrei avanzare una mia lettura dei risultai delle ultime
elezioni europee e magari, lanciare qualche auspicio.
Ora
si può dire, quel 30,46% alle europee preso a Sora è stata proprio
una bella sorpresa, almeno per me. Anche io ho detto “Sora
ombellico del mondo, dove vige un codice tutto cenciaro fatto di
molta indifferenza, bassa amministrazione e di poca sostenibilità
culturale” e in generale, possiamo dire che purtroppo questo codice
è tutt'ora vivo e vegeto ma poi, quando c'è da fare le cose
seriamente, ecco che la popolazione si dimostra migliore dei propri
governanti. Dunque, un bel messaggio che le cose stanno cambiando
anche a Sora.
Già alle ultime elezioni politiche e regionali Sora si
è espressa come tutta Italia votando in massa il Movimento 5 Stelle
sebbene nessuno dei militanti locali si fossero candidati. Un vero
peccato, ora li avremmo avuti in Parlamento e in Regione Lazio.
Finalmente avremmo avuto dei sorani nei posti importanti e invece,
niente nemmeno a questo giro e perso quel treno, credo che il M5S di
Sora non ne vedrà altri per molto tempo. Comunque, mai dire mai.
Così, grazie a Matteo Renzi che ha dato un nuovo impulso alla
politica del PD e al governo del Paese, ecco che anche i sorani
mostrano il loro apprezzamento e premiano il PD portandolo ad essere
virtualmente il primo partito anche a Sora, stravolgendo di fatto
quello che era il sentire comune, il senso storico, Sora città di
centro destra e mai di centro sinistra (eccetto la giunta Casinelli
che arrivava alla vittoria appunto dopo 18 anni di centro destra,
salvo poi riconsegnare il Comune alla destra su un piatto d'argento,
colpa anche di un PD lacerato e di azioni non ben fatte).
Certamente
a causa della crisi economica e delle enormi preoccupazioni che
attanagliano anche le famiglie sorane, lavoro e reddito in primis, il
voto di maggio deve essere letto come un incoraggiamento ad andare
avanti nella politica delle riforme e del buon governo, anche a Sora.
Ben sapendo che il voto delle elezioni amministrative è però molto
diverso da quello nazionale ed europeo perchè notoriamente qui
contano più le conoscenze e i favori che i programmi e i partiti,
credo che il PD di Sora si troverà già nei prossimi giorni ad
affrontare un'altra importante sfida tutta interna e cioè quella di
somigliare il più possibile al PD di Matteo Renzi segretario e capo
del governo.
Il PD sorano deve a mio modesto avviso, darsi una
configurazione seria e impegnata, che ricacci indietro, nel fondo
della testa di ogni sorano, quel senso di impotenza, ineluttabilità
e frustrazione che ogni elezione amministrativa provoca
inesorabilmente soprattutto nel centro sinistra per via della
mancanza di autorevoli candidati che politicamente si siano
comportati già bene o che sappiano lasciar intendere di avere queste
capacità: di impegno, orientamento ideologico, onestà e
progettualità. Non a caso il PD preferisce indire le primarie per
scegliere il migliore, almeno secondo i propri elettori, pratica che
anche Sora farà bene a seguire.
Il PD di Sora, oggi rinnovato per
buona parte della propria dirigenza, deve riuscire a trovare al suo
interno una forza che agli occhi dei cittadini possa essere vista
come molto simile a quella di Matteo Renzi. Un PD cioè, che sappia
cosa c'è da fare, che si impegni nel realizzare le condizioni di
vittoria elettorale, che sappia bene con chi e per cosa si debba
governare, a partire dall'indicazione del candidato sindaco per le
amministrative del 2016. C'è bisogno a mio avviso di una leadership
plurale forte e trasparente, con le mani pulite e molti progetti in
testa, che sappiano tradurre le indicazioni della segretaria in
azioni politiche dirompenti e propositive, una pluralità al servizio
del partito e della segreteria.
Un PD autorevole che sappia dire ai
sorani che vuole far crescere Sora per lavoro, ricchezza, salute e
qualità della vita, che si adopererà nella realizzazione di
importanti progetti finalizzati all'occupazione giovanile, alla
solidarietà, magari finanziati da fondi europei e regionali, che
investirà sul territorio e sui nostri giovani. La nuova dirigenza
del PD sorano ha perciò la grande opportunità di diventare
realmente il primo partito a Sora e di vincere le prossime elezioni
amministrative e per riuscirci, secondo me, non dovrà far
altro che seguire “alla lettera” l'esempio di Matteo Renzi e del
nuovo PD.
Auspico perciò che la segretaria Tiziana Tucci e tutto il direttivo sappiano darsi una organizzazione funzionale allo scopo, forte nella opposizione all'amministrazione Tersigni e ben preparato nella realizzazione di un proprio programma di governo.
Auspico perciò che la segretaria Tiziana Tucci e tutto il direttivo sappiano darsi una organizzazione funzionale allo scopo, forte nella opposizione all'amministrazione Tersigni e ben preparato nella realizzazione di un proprio programma di governo.
Auspico che
il PD di Sora sappia definire la propria mission nel modo più chiaro
possibile e che si comporti di conseguenza. Auspico che non si
appiattisca in campagne di acquisto di candidati appartenenti a
ideologie di destra o di consiglieri comunali eletti con voti di
altre liste che io trovo sempre molto deprecabile per via che onestà
politica vorrebbe si rimettesse il proprio mandato agli elettori,
magari tramite breve consultazione. Auspico che la segretaria Tiziana
Tucci trovi la forza nel perseguire gli obiettivi già enunciati, di
coesione interna e di lavoro politico forte e visibile su Sora.
Credo
che non sia più tempo di “personalità occulte” ma che invece
bisogna metterci sempre la faccia nelle cose che si dicono e si
fanno. Credo che il popolo sorano abbia già dimostrato con queste
ultime elezioni europee di saper scegliere e premiare la migliore
proposta politica e amministrativa, senza altri condizionamenti che
non il proprio sentimento e l'interesse generale della città e del
Paese. Credo che tutto questo significhi essere “renziano” e del
PD, senza nessun'altra appartenenza. Credo perciò che il 30,46% dei
voti presi dal PD di Sora alle europee rappresenti un “bene comune”
di tutto il centro sinistra al quale anche gli elettori del Movimento
5 Stelle possono e debbono fare riferimento e affidamento insieme
agli elettori del PSI e dei partiti della sinistra al PD stesso.
Credo che il voto delle europee consegni questo messaggio al PD di
Sora e alla segretaria Tiziana Tucci. Credo si debba tenerne debito
conto, questo ci chiedono il 30,46% degli elettori sorani.
* Sora 7 giugno 2014. Maurizio
D'Andria.
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