Si va verso delle azioni importanti ed ecclattanti da parte dei sindaci.
La riconsegna delle fasce tricolori? Anche se il sindaco di Sora, Ernesto Tersigni, sabato scorso durante l'inaugurazione della nuova sede della Farmacia Comunale rassicura, ha detto che da domani torneranno due medici ad Ortopedia.
Nel pomeriggio il convegno nella Sala San Tommaso D'Acquino
.
Con tanti ospiti illustri del mondo della sanità ciociara. La Sezione diocesana di Sora-Aquino-Pontecorvo dell’Associazione Medici Cattolici Italiani ha organizzato per lunedì, 30 giugno 2014, con inizio alle ore 15.00, un interessante incontro sul tema: ”Il rilancio della sanità in tempi di crisi economica. Eutanasia o rinascita della sanità provinciale?”. Il convegno tratterà i vari aspetti sociali e le criticità emergenti.
LE SORTI DI PEDIATRIA E DEL SS. TRINITA' PER IL MOVIMENTO 5 STELLE DI SORA *
La settimana che si apre è decisiva per
conoscere finalmente le sorti del reparto di ortopedia e, di conseguenza, del
“Ss. Trinità”. I nodi verranno finalmente al pettine! Si saprà se quelle di Zingaretti erano
promesse da marinaio oppure no. Tuttavia, è opportuno non dimenticare i dati
attuali: ortopedia è chiusa ed il personale destinato presso altri
reparti o strutture; pediatria
e cardiologia sono a forte rischio; la
farmacia ospedaliera non naviga in buone acque (si ricordi che, in
provincia, gli ospedali che hanno perso la farmacia hanno chiuso nel giro di un
anno).
Nato negli anni settanta l’ospedale doveva
essere un punto di riferimento interregionale, un vero è proprio policlinico,
che con l’allora facoltà di medicina, la caserma CAR ed il Tribunale,
sarebbe dovuto essere il volano per l’economia locale e far sviluppare un
importante indotto. Oggi, al contrario, si rischia di vedere ridotto ai minimi
termini l’ospedale, mentre la scuola di specializzazione per infermieri in
parte è già stata traferita a Ceccano. Si tratta di una prospettiva
inaccettabile! Sora ha perso tanti pezzi negli ultimi decenni, altre città
vicine sono riuscite a difendersi, dov’era la classe politica locale? Perché
non ha difeso il proprio territorio? Meritano ancora la nostra fiducia
di elettori?
Nel frattempo prosegue, lento ed inesorabile, lo
smantellamento della sanità pubblica in favore di quella privata, eloquente il mancato taglio di 58
posti letto in convenzione, non c’è divisione politica che tenga. Il
centrodestra, prima, ed il centrosinistra, ora, non hanno migliorato la
risposta sanitaria sul territorio. Anziché combattere una guerra senza quartiere
contro gli sprechi, si tagliano e colpiscono i servizi.
Ovviamente, per il bene di tutti gli abitanti
del distretto C dell’A.S.L., si spera che la situazione volga al meglio e le
promesse vengano mantenute, purtroppo molti dubbi sembrano affiorare al
riguardo ed è sufficiente fare alcune considerazioni.
La prima considerazione è che negli ultimi 25
anni, in un costante gioco del “bastone e della carota”, vari politici di
turno, locali e non, hanno fatto tante promesse sull’ospedale – poche o nessuna
mantenuta – mentre i tagli sono stati reali; con il passare del tempo sono
stati persi reparti, posti letto e personale.
La seconda riguarda il Presidente della
Regione, egli ha promesso che i reparti esistenti saranno salvaguardati ed in
più ha garantito che Sora diverrà un polo oncologico di rilievo
regionale, si vedrà!
Forse la mossa è servita per prendere tempo e far allentare la tensione alla
cittadinanza. Resta vitale una Sua rassicurazione scritta sulla classificazione
del nostro nosocomio come un DEA di I° livello. Comunque, inviare un oncologo, seppur di fama, ma prossimo
alla pensione sa tanto di contentino, non sembra un’azione adeguata
per gettare le basi per la nascita – lunga e costosa – di un polo
d’eccellenza. Probabilmente, alla fine si avrà un reparto oncologico che, per
un breve periodo, potrà vantare un luminare come consulente. Inoltre, sono
stati promessi – senza essere minimamente quantificati – importanti
investimenti. Sorge una domanda: con quali soldi si faranno questi “importanti
investimenti” se non ci sono neanche quelli per rinnovare i contratti dei
medici? Un’altra domanda alla quale nessuno risponderà è: perché nell’incontro
con i sindaci, al quale ha partecipato il Prefetto, il Presidente Zingaretti ha
indicato una strada che il Direttore Generale dell’A.S.L. non sembra
percorrere? è un gioco delle parti? Se
così fosse, per favore risparmiatevelo e dimettetevi.
Non si dimentichi il discorso delle deroghe del
personale applicato su base regionale a discapito delle province, con
conseguente aggravamento della situazione della sanità locale.
Ormai il progetto del PD, in regione, sembra puntare su una sanità
provinciale “bipolare” con Frosinone e Cassino, ospedali
principali, e Sora ed Alatri come strutture di supporto per la
lungo degenza. Con buona pace del nosocomio sorano che forse avrà un repartino
civetta in più. Di questo passo, magari,
trasferiranno anche il Distretto Sanitario, forse ad Isola del Liri,
chissà!
In tutto questo il PD locale (il primo partito
a Sora dopo le europee) afferma che si sta dando da fare per salvare il “Ss.
Trinità”. Non si limiti a fare riunioni con esponenti di spicco che prestano le
solite garanzie sull’ospedale o addirittura parlano di potenziamento! Inizi a guadagnarsi
sul territorio i voti e a non amministrare quelli di Renzi, metta il bastone
nelle ruote delle scelte politiche regionali, agisca con forza e decisone senza
paura di non rispettare gli ordini della Segreteria del partito. Provi
almeno ad invitare il Presidente Zingaretti
a Sora per fargli spiegare (quantificando gli importi degli investimenti
in favore dell’ospedale) in prima persona ai cittadini la propria politica
sulla sanità.
La terza ed ultima considerazione è relativa
all’azione degli amministratori locali, alla precisa domanda di una giornalista
“Cosa dirà a Zingaretti lunedì?” il Sindaco di Sora rispose: “…..chiederemo:
Sora sarà classificata D.E.A. di 1°
livello? Si o no? Non ci sono mezze misure…..Devono garantire il D.E.A. di
1° livello.”
Far classificare Sora D.E.A. di 1° livello
è una scelta ampiamente condivisa; la meno costosa e la più facile da
perseguire considerato che il “Ss. Trinità” non è lontanissimo da tale
livello.
Purtroppo l’esito dell’incontro, nonostante la
forza proveniente dalle migliaia di persone che hanno partecipato alla
fiaccolata, non ha dato i frutti sperati; è stato definito positivo un incontro
in cui di fatto non si è ottenuto niente, se non semplici promesse. A
ciò si deve aggiungere che anche se dovessero arrivare i due ortopedici
necessari alla riapertura del reparto continueranno a perdurare tutte le altre
criticità. L’incontro si è tradotto, almeno al momento attuale, in una sconfitta
di tutte le istituzioni locali, seppur con qualche distinguo in positivo ed
anche in negativo. Era lecito pretendere molto di più dal Presidente
Zingaretti.
Nel caso ortopedia non dovesse riaprire
o gli altri reparti continuino a lavorare nelle attuali difficoltà, ai Sindaci
che avevano minacciato la restituzione della fascia tricolore al Prefetto, si
fa presente che la
Prefettura si trova a Frosinone, in Piazza della Libertà,
14, gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00
alle 13.00.
È evidente come sia necessario che la politica
tutta, sia a livello locale che regionale, ponga al centro della sua azione e
come primo obiettivo da raggiungere il benessere delle persone. Nient’altro!
Gli attivisti locali daranno supporto ad ogni utile azione che i Consiglieri
Regionali del MoVimento intraprenderanno al fine di garantire un diritto alla
salute a misura d’uomo, nel pieno rispetto della Costituzione. Inoltre, verrà
ulteriormente intensificata la collaborazione con gli altri attivisti della
provincia affinché si affermi un modello di sanità accessibile a chiunque e con
livelli di assistenza adeguati.
* Sora, 28 giugno 2014 Il portavoce ed organizer del meetup Fabrizio Pintori.
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