La sanità è anche un problema di mobilità.
E di trasporti.
Martedì
pomeriggio una macchina ha girato per la città e ha invitato tutti a partecipare
al Consiglio comunale di mercoledì mattina che si è svolto all’Ospedale con
qualche difficoltà.
Due navette si sono recate, dalla stazione ferroviaria, e
hanno accompagnato i cittadini all’Ospedale. Una completamente gratuita (dalle
10) messa a disposizione dall’Amministrazione comunale e l’altra (la solita
corsa) a disposizione di abbonati, studenti e cittadini ma pagando il
biglietto. Ma tutte e due con pochi viaggiatori. Chi ha voluto seguire solo il
Consiglio comunale non è potuto salire sulla prima senza pagare il biglietto. Anzi
è stato fatto scendere.
C’è poi la
Cotral che ancora non ha previsto una fermata sulla
Sora-Campoli più vicina all’Ospedale di Sora.
VIVALTO A CASSINO. Nicola Zingaretti non è venuto a Sora,
l’altra mattina, al Consiglio Comunale sulla situazione dell’Ospedale ma si è
recato a Cassino dove ha inaugurato, alle 11, un nuovo treno “Vivalto” di 1200
posti destinato ai pendolari, alla Stazione ferroviaria. Assieme all’Amministratore
delegato di Trenitalia. ad Abruzzese, Buschini, Fardelli, Bianchi e Patrizi. Qualcuno
ha scritto sui social network che il presidente Zingaretti sarebbe stato a
rischio di contestazione, ed è vero perché non sarebbe riuscito a parlare, a
prendere la parola tanto facilmente. L’intervento di Nazzareno Cioffi, ex
consigliere comunale, quasi alla fine dell’assemblea è stato chiaro: “abbiamo
ribaltato Marrazzo e ribalteremo pure Zingaretti”. Il ricordo è corso al suo
famoso intervento-scontro verbale in aula consiliare a Sora di qualche anno fa.
Quando c’era Marrazzo.
SE MAOMETTO NON VA ALLA MONTAGNA. Abbruzzese e Patrizi sono
arrivati a Sora ma prima sono stati presenti a Cassino. Hanno cercato di far dirottare
Zingaretti verso Sora “ma il presidente aveva già un altro impegno”. Ci sarà invece
il viaggio a Roma dei 27 sindaci e cittadini per incontrare il presidente della
regione Nicola Zingaretti.
LA POLITICA CENTRA
O NON CENTRA? Per Ernesto Tersigni la politica non centra. E’ la battaglia dei
27 sindaci del distretto “C”. La manager Mastrobuono “non concede nulla di più”
per il sindaco di Sora che ha aperto la discussione ricordando la lettera che è
stata inviata dall’Asl. Il sindaco così è rimasto fermo sulle sue posizioni,
resterà nella tenda allestita all’ingresso dell’Ospedale e ha trovato in
Augusto Vinciguerra un aiuto concreto: ha iniziato lo sciopero di fame e sete.
“NON BISOGNA FOSSILIZZARSI SU ORTOPEDIA”. Per il sindaco di
Sora che rilancia: ci vuole il DEA di 1° Livello. La protesta dei sindaci che
hanno inviato a fine seduta il documento alla Regione per chiedere il
riconoscimento di Dea di 1° Livello per l’Ospedale di Sora e non solo. E lunedì
prossimo ci sarà l’incontro a Roma con Zingaretti. Il sindaco continua la
protesta e spera di chiudere al più presto la pratica.
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