Alessandro
Cinelli (al centro nella foto) è il nuovo Campione Italiano di Natural Boby Building. A
eleggerlo una giuria di esperti che lo scorso primo giugno al teatro
D'Annunzio di Pescara
ha diretto la gara che oltre ad assegnare la
medaglia d'oro all'atleta ciociaro gli ha consegnato il pass per i
Campionati Europei che si terranno il prossimo novembre a Nizza.
Il 31 maggio
Alessandro assieme ai suoi compagni Roberto Di Carlo e Davide
D'Orazio ha partecipato al Campionato centro-sud Italia che si è
svolto a Guardiagrele in provincia di Chieti classificando secondo
dietro proprio a Di Carlo e avanti a D'Orazio medaglia di bronzo.
Roberto Di Carlo dunque ha vinto la competizione centro-sud
diventandone poi anche campione assoluto cioè vincente anche tra i
primi di tutti i gironi. Il giorno successivo però ai Campionati
Italiani dove sono arrivati i primi sei di ogni categoria, il primo
posto e quindi il titolo di Campione d'Italia è stato assegnato ad
Alessandro Cinelli per le categorie open sotto gli 80 chilogrammi e
quella altezza pesi massimi oltre l'1,75 metri, con Di Carlo sul
secondo gradino del podio.
Il Natural
Boby Building, attraverso la sua federazione italiana la FIBBN,
promuove un culturismo naturale ossia senza l'assunzione di steroidi
anabolizzanti e né di farmaci di alcun genere, ma bensì con la sola
integrazione. Quindi costruire il proprio corpo senza sostanze
dopanti ma attraverso l'allenamento, l'alimentazione, l'integrazione
e il riposo.
Il Natural
Boby Building è una disciplina che al primo posto pone lo sviluppo
muscolare mettendo al secondo le prestazioni fisiche:
muscoli
adeguatamente voluminosi e un corpo proporzionato e definito,
dovrebbero rappresentare l'obiettivo di ogni atleta.
Un
bodybuilder è un'esteta, un cultore del fisico e una persona
abituata a pensare all'esercizio fisico come parte integrante della
sua vita, insegue un ideale estetico ed è consapevole che questo
richiederà tempo, costanza e metodo. Ama ovviamente i muscoli e mira
a raggiungere il massimo sviluppo fisico senza ricorrere ai farmaci,
come nel caso del nostro Campione Italiano Alessandro Cinelli.
“La
preparazione è durata otto mesi – racconta l'atleta iridato -, ed
è stato un periodo durissimo soprattutto sul versante alimentare
dove potevamo mangiare ogni tre ore ma rinunciando a tantissime cose
prime fra tutte ovviamente dolci e fritti. Negli ultimi quattro mesi
l'alimentazione diventa una vera dieta un po sbilanciata verso le
proteine per raggiungere obiettivi migliori sulla definizione e la
massa. La fatica più grande arriva nell'ultima settimana quando si
riduce anche l'acqua fino all'eliminazione totale tre giorni prima
della gara. Questo periodo ti mette a dura prova sia mentalmente che
fisicamente risultando molto pesante.
La vita
personale nei mesi a ridosso della gara viene messa un po di più in
secondo piano per potersi dedicare con maggiore attenzione al lavoro
di preparazione ma soprattutto perché frequentando amici e locali ci
sono troppe tentazioni e resistere per lunghi periodi è critica. Ma
alla fine di questo periodo di sacrifici la soddisfazione personale è
grandissima e la mia è stata doppia grazie alla vittoria sicuramente
sperata ma non certa”.
“Ora, -
continua Alessandro -, per me ci sarà un breve periodo di riposo e
tranquillità comunque controllata e circoscritta ad alcuni limiti e
poi si torna a lavorare per gli Europei di Nizza che potrebbero
significare anche qualificazione per i Mondiali che si terranno a
Miami. Il mio margine di movimento estivo dunque è circoscritto ai
4-5 chilogrammi che poi a settembre dovrò togliere per rientrare
nella mia categoria.
A questo
proposito vorrei ringraziare il nostro preparatore Luciano Ferri
della palestra Trainer Center di Sora, l'osteopata e fisioterapista
Antonio Ludovici della Fisioglobal di Isola del Liri, la
biologa-nutrizionista Domenica Di Carlo, oltre ovviamente ai miei
compagni di preparazione e di gare, il vice campione Roberto Di
Carlo, e il giovane Davide D'Orazio medaglia di bronzo al campionato
centro-sud”.
Sul
versante agonistico, il palco rappresenta il momento in cui un
Bodybuilder può mostrare i frutti del lavoro svolto fino a quel
momento, confrontarsi con altri atleti e vivere un'esperienza forte
ed appagante.
“La cosa
bella della gara è anche conoscere persone con le tue stesse
passioni, che condividono il tuo stesso stile di vita e di
allenamento, ma anche vivere tutte le fasi che la precedono e la
compongono.
Il giorno
prima della gara se sei, in gergo tecnico, un po svuotato
muscolarmente si fa una ricarica di riso basmati, mentre la mattina
stessa si controlla il peso per l'assegnazione delle categorie che
per me era quella sotto gli 80 chilogrammi. Successivamente
all'assegnazione si può fare una ricarica dei cosiddetti zuccheri
veloci ossia marmellata, ciambellone, coca cola e alimenti che
comunque danno energia anche per affrontare la competizione. Prima di
salire sul palco si beve del miele e un sorso di grappa per
vascolarizzare.
La gara vera
e propria consiste nei confronti tra gli atleti sotto gli occhi
attenti dei giudici tra le varie pose obbligatorie che chiamate dai
direttori di gara o il posedown, pose libere che si fanno prima della
premiazione, e la routine ossia un minuto e mezzo di musica scelta
dall'atleta durante il quale a ritmo si possono eseguire le pose che
meglio si crede. La mia posa preferita è il tricipite in quanto
credo mi risalti maggiormente. Sul palco poi bisogna mantenere
l'atteggiamento giusto direi al quanto esibizionista per potersi
mostrare perché in questo tipo di gara non viene valutato chi è più
muscoloso ma anche chi ha le proporzioni giuste”.
* Sora 17 giugno 2014. Carla De
Caris. Nella foto in basso è con DiCarlo.
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