23.6.14

Ospedale di Sora. AUGUSTO VINCIGUERRA: “NON ABBASSARE LA GUARDIA” LA BATTAGLIA SULLA SANITA’ SORANA SI DECIDE A ROMA (9)

I giornali di questa mattina non aprono con la sanità sorana. Nelle pagine interne ci sono articoli. Augusto Vinciguerra è Presidente dell’Ado,
ha organizzato la fiaccolata di venerdì sera con un ottimo successo. 1000 le fiaccola disponibili ma in molti non le avevano. Con tanta gente anche dalla Valle Roveto. Il 13 giugno è stato sospeso il servizio di Ortopedia per ferie e per poco tempo. Ma l’allarme è stato lanciato e la paura è la chiusura totale.

LA PROTESTA IN ATTO. La protesta del sindaco Tersigni e poi quella di Vinciguerra e dei sindaci. Ci sono spiragli ora? Questa mattina l’incontro a Roma dei sindaci con Nicola Zingaretti. Per Vinciguerra il minimo sindacale, la base di partenza è “la tripolarità degli ospedali della provincia di Frosinone”. E per Sora il Dea di 1° Livello. 

I sindaci devono andare a Roma e ribaltare la proposta della regione. Devono proporre questo per Vinciguerra intervistato da Alessandra Arcese. Il dottore vede poi una sanità provinciale legata anche a Latina con un Dea di 2° Livello. Riflette su tutta la sanità del Lazio Meridionale con Latina Dea di 2° Livello “perché noi possiamo aiutare il territorio pontino garantendo una buona sanità”. Questo è il futuro perché in anni passati si è sbagliato. (E tutti noi sappiamo bene, ndb). Oggi gli ospedali “sono depersonalizzati” rispetto a quelli che cerano prima (Isola del Liri, Arpino e altri). 

Per Vinciguerra erano diventati familiari. Il medico sorano vede un futuro più roseo o almeno lo spera. Ma il discorso è più ampio e totale: vuole ora l’Ospedale di Sora solo chiamato: “Ospedale SS. Trinità” perché gli abitanti del territorio che serve sono 107 mila se non di più. Ospedale non solo di una città perché “è tutto un comprensorio che va salvaguardato”. Vinciguerra ha lavorato a Roma ma poi è tornato in Ciociaria lavorando in tutti gli ospedali della provincia: “Ospedali un po’ fotocopia ma ottimi ospedali”. Ospedali familiari ma sono stati svenduti per il dottore.

DOTTORI BUONI SE NON OTTIMI. Giornata importante quella di oggi. I sindaci vanno a Roma per dire che tutto un territorio che deve essere salvato, va potenziato rispetto alla sanità perché altri 60 posti letto sono stati persi a Frosinone, a Cassino e Sora. “Un Dea e l’Oncologia piena con colleghi nel reparto buoni” (se non ottimi come in tutti gli altri reparti, ndb). La battaglia non vuole essere persa, Augusto Vinciguerra invita poi i sindaci a non abbassare la guardia.      

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