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23.1.18
VERSO IL GIORNO DELLA MEMORIA I MARTIRI DI SORA (2)
L'incontro si terrà alla vigilia del
"Giorno della Memoria".
Un'importante testimonianza a cura del Centro di Studi Sorani "V. Patriarca",
presieduto da Luigi Gulia.
La nota merita il più ampio spazio e risalto,
in memoria dei martiri della Shoah e di quelli di Sora, in particolare.
Ringrazio e saluto.
Gianni Fabrizio
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Con il patrocinio del Comune di Sora Assessorato alle Politiche Culturali
Per gli incontri a cura del Centro di Studi Sorani “V. Patriarca” alla vigilia del “Giorno della Memoria”
Venerdì 26 gennaio, ore 17 nella Biblioteca comunale, Sala V. Simoncelli
Giancarlo Onorati presenta il libro:“È inutile più sperare”
Gianni Fabrizio
>Il prof. Giancarlo Onorati, autore con altri del libro “È inutile più sperare”, presenterà la tragica vicenda che coinvolse Raffaele Milano, uno dei due sorani vittime alla Fosse Ardeatine, l’altro è Domenico Jaforte, e la sua famiglia. Il 25 febbraio 1944 Margherita Bondì, il marito Raffaele ilano e la loro unica figlia Silvana, che da alcuni mesi vivevano in clandestinità a Roma, furono catturati da italiani che collaboravano con i tedeschi. Il 24 marzo Raffaele fu trucidato alle Fosse Ardeatine, Margherita e Silvana furono deportate ad Auschwitz. Margherita non superò la selezione e fu subito condotta alle camere a gas; Silvana, invece, fu trasferita a Bergen-Belsen dove morì di tifo.
>La vicenda ricostruita nel libro si inserisce nella tragedia della Shoah italiana ed è frutto di un’attenta ricognizione archivistica.
>Dei martiri sorani alle Fosse Ardeatine hanno scritto nel passato gli alunni del corso E della Scuola Media Giuseppe Rosati in un numero del periodico “La Zuarella” del 1976. Più volte se ne è interessato ed ha scritto il preside Luigi Gulia. La sua proposta di intitolare a Domenico Jaforte e Raffaele Milano il piazzale del Cimitero fu accolta e fatta propria da un atto deliberativo del Consiglio Comunale di Sora il 2 marzo 1995. Insieme con l’intitolazione fu proposto, e per qualche anno realizzato, che una delegazione di studenti, in rappresentanza della comunità cittadina, si recasse a deporre una corona di fiori presso il sacrario presso delle Fosse Ardeatine e sulla lapide che a Roma, in Via della Stelletta al Campo Marzio, ricorda ai passanti il sacrificio di Domenico Jaforte. Una iniziativa che andrebbe ripresa e puntualmente rispettata ogni anno. Tre anni fa, il 24 marzo 2015 l’Amministrazione comunale ha inaugurato nel piazzale del Cimitero una stele commemorativa. Lo stesso anno Costantino Jadecola ha dedicato ai due martiri sorani alcune pagine nel libro scritto a più mani, Sora. Ferite di guerra, pubblicato dal Centro di Studi Sorani e distribuito a tutti gli studenti del territorio, nell’ambito del progetto regionale “Settant’anni dalla fine della guerra” realizzato dal Comune di Sora in collaborazione con i Comuni di Broccostella, Castelliri, Pescosolido e Veroli.
L’appuntamento di venerdì 26 gennaio sarà una nuova importante occasione per conoscere e non dimenticare.
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