Si vuole ripartire dai fondamentali, dalla Costituzione, dall’articolo 1. Grasso e Muroni con due apprezzati interventi per i delegati, una relazione quella di Grasso che trova consensi, l’ambizione è la costituzione di un 4° polo che vuole indicare una strada: l’alternativa e l’opposizione di sinistra assente da anni. Muroni ringraziata tantissimo per il suo intervento, la sua relazione va ai voti. Grasso: “Non diremo favole come sul canone Rai” (da abolire ora per Renzi). Saranno loro l’unica l’alternativa ma propone poi l’abolizione delle tasse universitarie. Liberi e Uguali con un punto al primo posto: lo Stato sociale e al 2° posto la politica e la politica di Liberi e Uguali deve essere identica in tutte le regioni. Ci deve essere, si avverte dal palco, la sintonia dei messaggi politici con Grasso che deve intervenire su questo aspetto. Il voto verso le ore 14 e 30; la relazione programmatica di Rossella Muroni, coordinatrice della campagna elettorale, votata da tutti con un solo voto astenuto.
SIAMO IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE IL TEMA E’ IL VOTO UTILE Ma
ora dopo alcune settimane dall’assemblea (siamo al 14 gennaio), arrivano le
prime frizioni tra Grasso e Boldrini sul MoVimento 5 Stelle. I partiti sono al
lavoro per trovare accordi e coalizioni, tra i due leader di Liberi e Uguali le
prime polemiche pubbliche, ci sono le prime tensioni. (Questa volta c’è. Il
contendere è il voto utile della sinistra per andare verso il cambiamento dal 4
marzo). Due le notizie: l’intesa con i 5 Stelle, “non decide lei” precisa il
presidente del Senato. Si parla di una “indicazione che è strategica”. E poi ci
sono le regionali perché non si sono chiuse le due questioni apparentamento:
Lazio (l’intesa con Zingaretti è vicina “ma senza pregiudizi”, per Speranza) e
Lombardia (No all’intesa con Gori ma contro il Pd perché Gori “è più vicino
alla destra lombarda e la imita”).
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