12.7.21

La lettera della candidata Sindaco Valeria Di Folco (M5S Sora)

Da un attivista del MoVimento 5 Stelle: “Il M5S Sora ha come sua ordinaria azione politica quella di candidare persone che negli anni, grazie al costante attivismo, abbiano fatto esperienza e si siano confrontati con gli innumerevoli problemi della città come nel caso della nostra Valeria Di Folco”. 

Ora c'è l'ufficialità arrivata a metà giornata La lettera della candidata Sindaco Valeria Di Folco

Dopo la presenza in piazza a Carnello (foto) martedì 13 luglio l'intervista alle 18:00 ospite in diretta streaming su Sora24.it

LETTERA AI SORANI: “E’ ORA DI PRENDERCI CURA DELLA NOSTRA CITTÀ’’


Cari concittadini sorani,

in questa lettera non voglio rivolgermi a voi utilizzando il tipico linguaggio della politica, spesso fatto di frasi scontate o incomprensibili o piene di vuota retorica.

Voglio parlarvi da cittadina che nel contempo è anche una donna, una moglie e una madre che a Sora è nata e sempre vissuta.

Una vostra concittadina che ad un certo punto della propria esistenza non ha più sopportato di assistere impotente davanti a tante situazioni di degrado che ci circondano e ha sentito il bisogno di fare qualcosa per la sua comunità.

Per questo quasi dieci anni fa ho iniziato a dedicarmi all’attivismo politico e civico con il gruppo del Movimento 5 Stelle Sora con il quale ho potuto sperimentare un modo nuovo di fare politica.

Ora ho deciso di far compiere un ulteriore passo in avanti al mio impegno rendendo nota la mia candidatura a Sindaco di Sora.

In questa scelta ho trovato l’adesione della mia famiglia e il convinto sostegno dei “compagni di viaggio” del gruppo sorano del Movimento 5 Stelle.

Molti di voi hanno comprensibilmente perso fiducia nella politica locale che vedono incapace di risolvere anche solo qualcuno degli storici problemi di Sora. Una politica sostanzialmente sempre uguale, con identiche facce e candidati espressione degli stessi gruppi familiari o di interesse.

Il vorticoso cambio di casacca è solo un modo per ingannare l’elettore, per non rispondere politicamente di ciò che si è fatto negli anni precedenti e per darsi un’immagine nuova sperando che i cittadini abbiano dimenticato ciò che si è stati in passato.

Credo che Sora abbia bisogno di altro. Lo comprende ciascuno di noi quando, ad esempio, percorre le sue strade, i marciapiedi e le poche zone di verde attrezzato constatando che gli spazi pubblici sono spesso in condizioni poco decorose e in attesa da anni del pur minimo intervento di manutenzione.

Certo, i problemi sono tanti e molti di essi possono apparire più importanti rispetto a quello del decoro e della cura della città ma il degrado di tante zone del centro e delle frazioni di Sora ci fa sentire a disagio, ci rende la vita quotidiana meno gradevole e ci consegna una città meno bella e accogliente di quanto potrebbe essere se ognuno di noi, a partire ovviamente da chi si candida a governarla, facesse la propria parte nel migliore dei modi per contrastare tutto ciò che genera tale situazione.

Partire dal tema della cura della città comprende, oltre all’attenzione per le condizioni degli spazi pubblici, anche la considerazione verso le persone che vivono a Sora. Spesso infatti, dietro le porte di tante abitazioni di persone e famiglie che apparentemente si mostrano serene e felici, si nascondono problemi e ampie solitudini che la pandemia ha acuito.

So bene che il Comune non ha le risposte ad ogni problema del cittadino ma sono certa che si possa lavorare soprattutto per accrescere il senso di comunità tra tutti i Sorani e fare in modo che ogni persona rivolgendosi al Comune possa trovare sempre attenzione e comprensione.

Costruiamo allora insieme una Sora che non lasci indietro nessuno, che sia capace di dare un futuro ai giovani ma che si occupi anche delle persone della terza età, che aiuti la famiglia, attenta alle esigenze delle persone disabili, sostenibile, più verde, in grado di rigenerare il patrimonio edilizio esistente senza consumare altro suolo, innovativa, che sappia creare contesti adeguati per chi vuole fare impresa o per coloro che già esercitano un’attività economica, che investa nella scuola e nella cultura.

Questo progetto, per quanto ben definito nei suoi principi di fondo, è aperto al contributo di quanti vogliano costruire con me un’alternativa a proposte che di fatto restano da decenni immutate e che non rispondono di certo alla sempre maggiore richiesta di novità e cambiamento che gli elettori, già in occasione delle elezioni comunali del 2016, hanno avuto modo di rivolgere al mondo politico sorano.

Contribuire a costruire il senso di comunità tra tutte le persone che vivono nella nostra città è la motivazione principale che mi spinge a presentare la mia candidatura per uno degli impegni più belli e difficili: ricoprire la carica di Sindaco di Sora.

A me e a tutti voi, cari concittadini, non posso che rivolgere un solo invito: prendiamoci cura della nostra Sora!

Valeria Di Folco

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