La deputata ciociara finisce sul sito per il suo intervento, un comunicato stampa ripreso anche, come scrive ilgiornale, sulle frasi che "sono state ripercorse pure dalla Adnkronos". Poi c'è anche il Corriere della Sera, sempre per il sito, che si interessa a "Valentina Corneli alla Camera citata dalla fonte tra coloro che avrebbero espresso contrarietà al contatto Zelensky-Camera dei Deputati". Sui social i loro interventi.
Nella foto: Enrica Segneri, a Sora, assieme ad altri eletti della provincia di Frosinone dei 5 Stelle nel 2018, appena eletta ringrazia gli elettori della Media Valle del Liri.
Tutto il testo completo, le parole della Segneri, qui sotto.
Roma, 12 marzo - "Le mie perplessità manifestate al Presidente Fico riguardo un intervento di Zelensky alla Camera dei deputati, scaturiscono dalla situazione internazionale, estremamente complessa e delicata, che come deputata, non solo mi desta forte preoccupazione, ma mi pone anche davanti la questione, se sia opportuno o meno, sovraesporre in questo modo il Parlamento italiano, considerando che Zelensky è già intervenuto, giustamente, in seno al Parlamento europeo. Ritengo infatti, l'Unione Europea, costituta da tutti gli stati membri, tra cui appunto l'Italia, l'interlocutrice autorevole per questo tipo di incontri.
Tra l'altro le richieste di Zelensky sono note a tutti (istituzione della no fly zone, interventi diretti nel conflitto) richieste a cui l'Italia non può far fronte, a meno che non si voglia spingere il nostro Paese ad entrare in guerra. Cosa che ritengo, e spero lo ritengano tutti, inaccettabile.
Penso, dunque, che non sia propriamente il singolo Parlamento italiano che si debba adoperare e coinvolgere in una situazione del genere. Ho letto che la motivazione principale di questo incontro alla Camera, sarebbe quello di esprimere solidarietà a Zelensky, ma non so davvero Zelensky, nella situazione in cui si trova, cosa se ne dovrebbe fare della nostra solidarietà. Ma magari sono io a non comprendere pienamente le lodevoli intenzioni.
Ritengo inoltre che l'invio di armi purtroppo, lo stiamo vedendo, non serve ad evitare le morti di donne e bambini, al contrario sta inasprendo gli attacchi sul fronte ovest polacco, da dove arrivano appunto le armi, ed è per questo che anticipo il mio voto contrario al Decreto Ucraina che arriverà settimana prossima in Aula. La diplomazia resta l'unica strada da seguire." - lo afferma la deputata M5S Enrica Segneri, che insieme ad alcuni parlamentari ha sollevato non poche perplessità sull'opportunità di ospitare a Montecitorio, con un collegamento, il presidente ucraino.
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