31.3.22

Polemica politica sulla Tosap a margine dell'ultimo Consiglio Comunale a Sora

Sora: Consiglio Comunale del 2019

Botta e risposta tra Roberto Mollicone e Massimiliano Bruni

Una polemica che fino a qualche mese fa sarebbe stata tutta interna al partito sorano di Fratelli d'Italia ma invece adesso non è più così. Si apprende poi dalla stampa online che il Gruppo Sora 2.0 dovrebbe tornare in attività perché ricostituito.

Una polemica politica ieri a margine dell'ultimo Consiglio Comunale a Sora

Scrive Roberto Mollicone: “Strano il fervore che Fratelli d'Italia sta mettendo contro l'invio delle cartelle tosap, visto che sotto l'amministrazione De Donatis fu fatta la stessa cosa, e i tre consiglieri di maggioranza, Bruni, Lecce e Castagna, non mossero un dito per impedire quel provvedimento...mah, come cambiano i punti di vista dai banchi dell'opposizione".

Risponde Massimiliano Bruni: “Perché il Sindaco non fa quello che propose da consigliere di opposizione?”. E Roberto Mollicone autore del post originario sul Diario della Ciociaria ribatte: “Perché quando eravate consiglieri di maggioranza non avete ostacolato quel provvedimento?”. Massimiliano Bruni: “Roberto Mollicone rispondi e non rispondere con un'altra domanda”.

Finisce così lo scontro scritto, al momento, ma su Liritv quest'oggi appare l'articolo: "Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa. Gruppo Sora 2.0: “Ipocrisia di Fratelli d’Italia sull’invio delle cartelle Tosap”. 

Si scrive sul sito di notizie: "Torna a parlare il ricostituito Gruppo Sora 2.0, che senza mezzi termini attacca Fratelli d’Italia sulla vicenda delle cartelle Tosap, e in una nota stampa dichiara: ” Qualcuno dovrebbe ricordare al gruppo sorano di Fratelli d’Italia, che l’ invio delle cartelle Tosap, relative all’ ultimo quinquennio, sono frutto dell’ operato della passata amministrazione, e quindi relative al bilancio approvato in consiglio nell’ ultimo anno della gestione De Donatis. Strano però che il circolo sorano, all’epoca rappresentato in maggioranza dai consiglieri Bruni, Lecce e Castagna, non mossero un dito per evitare che quel provvedimento venisse adottato. Evidentemente nel partito di Giorgia Meloni, ormai un miscuglio di rappresentanti politici derivanti da partiti non proprio di destra, si cambia opinione sugli argomenti a seconda dei banchi del consiglio sui quali si è seduti, un opinione ora diversa da quella che i consiglieri di Fratelli d’Italia avevano quando sedevano in maggioranza, e che avvallarono con il proprio operato lo stesso provvedimento che ora criticano. Beh forse qualcuno dovrebbe spiegargli il significato della parola coerenza, usato tanto a parole ma poco nei fatti”.

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