Pier Paolo Pasolini, di cui il 5 marzo ricorre il centenario della nascita, nel 1961 ha diretto il suo primo film dal titolo "Accattone" selezionato tra i 100 film italiani da salvare e considerato la trasposizione cinematografica dei suoi precedenti lavori letterari.
Il film è stato presentato alla 22ma Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 31.8.1961 e uscito nelle sale cinematografiche il 22 novembre dello stesso anno. L'anno dopo viene presentato al Festival Internazionale del Cinema di Karlovy Vary (Cecoslovacchia) dove vince il Primo premio per la regia. Vittorio Cataldi, soprannominato Accattone (Franco Citti), è un sottoproletario delle borgate romane che viene mantenuto dalla prostituta Maddalena, "sottratta" a un napoletano finito in carcere.
La donna, incolpata di tutto e abbandonata, viene malmenata dagli amici del napoletano e finisce in carcere. Accattone, rimasto senza una lira, incontra l'ingenua Stella che porta sulla strada della prostituzione. Se ne innamora, la toglie dalla strada e si cerca un lavoro onesto.
La via verso la "redenzione" sarà breve ed egli torna a rubare. A seguito di un furto s'imbatte nella polizia, cade da una motocicletta e muore. Nell'ultima sequenza del film, sanguinante su di un marciapiede, dirà "Mo sto bene".
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