Nel novero delle iniziative per il rispetto degli esiti referendari del 12 e 13 giugno 2011 che ha sancito inequivocabilmente la volontà popolare, il Coordinamento Acqua Pubblica di Frosinone organizza ad Atina (Ponte Melfa), venerdì 1° giugno dalle ore 20, un’importante manifestazione sui temi scottanti dei Servizi Idrici Provinciali. L’avvento dell’ACEA ATO5 S.p.A., primo caso in Italia di conferimento ad una società privata della Gestione Idrica ha prodotto danni economici e ambientali rilevantissimi al popolo ciociaro e al suo territorio, tutta colpa di una gestione a dir poco fallimentare. Oltre alle macroscopiche e conclamate inadempienze del Gestore e ai disservizi continui i cittadini subiscono anche continue vessazioni con tariffe e bollette, a volte da capogiro, che nulla hanno a che vedere con i reali consumi e con la qualità del servizio.
La vicenda dei Servizi Idrici in provincia di Frosinone è divenuto un caso Nazionale. A noi si guarda con grande attenzione perché rappresentiamo un esempio concreto di quello che può capitare derogando totalmente ai privati la gestione del Bene Comune per eccellenza. Una grande responsabilità, per questo scabroso problema, va comunque attribuita all’atteggiamento “ondivago” e irresponsabile della politica, che nel merito, non ha mai pensato a tutelare i cittadini utenti, ma piuttosto, ha deciso di non decidere per interessi di “bottega”.
Il Coordinamento Acqua Pubblica di
Frosinone sollecitato da innumerevoli richieste pervenute dai cittadini dalle
associazioni e dai comitati locali risponderanno alle tante domande che questa
emblematica vicenda pone. Non è un caso che
si parlerà delle tematiche che ruotano intorno alla gestione del Bene Comune
per eccellenza in una realtà come quella di Atina. Atina infatti per la sua
singolare specificità viene considerata, a secondo dei punti di vista, a torto
o a ragione, come un’ “isola felice” o un puro “paradosso”.
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