30.5.12

Terremoto, gli aiuti e la polemica sul 2 giugno

Una notte relativamente tranquilla per quanto riguarda le scosse. Si sono susseguite piccole scosse attorno a 3 di magnitudo. La frequenza sismica però continuerà per le prossime settimane perchè è tanta l’energia accumulata.

Il Prof. Stefano Gresta, dell'INGV, che venne a Sora per l’Open day del 18 maggio sul rischio sismico: "Noi e il terremoto: dalla conoscenza alla riduzione del rischio" spiega la meccanica dei terremoti superficiali. Si sta rompendo e c’è uno scorrimento della faglia stessa.

Domani dovrebbe esserci un decreto del Consiglio dei ministri, del Governo quindi che dovrebbe aumentare i carburanti di 5 centesimi. Una notizia che non è ancora passata con molta frequenza sui media.

Il 4 giugno è stato dichiarato giorno di lutto nazionale. Intanto prosegue la polemica sul giorno di festa del 2 giugno. Si chiede di sospendere la parata militare e di destinare i soldi che si spenderanno alle popolazioni terremotate. Anche i Radicali sono intervenuti con i due parlamentari, Perduca e Poretti chiedendo al Governo chiarimenti e hanno parlano dell’8X1000 da destinare allo Stato e di conseguenza ai terremotati.   

Su Internet c’è la raccolta firme: IO FIRMO: devolvere i soldi della parata militare del 2 giugno ai terremotati dell’Emilia. www.violapost.it -  

Anche in Ciociaria c'è tanta solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto. Dal Lazio numerose le offerte. La Polverini in contatto costante con Errani. La Regione pronta ad intervenire come sono pronti i tecnici e i professionisti. C'è un numero a disposizione per fare donazioni: 45500. 

Ma c'è il dibattito e le polemiche sul 2 Giugno e sulla parata militare 

Per Orlando Cervoni, del Pdci ciociaro: "La parata militare non va fatta. Da subito si inviino tutti gli aiuti verso le zone terremotate, per affrontare al meglio le emergenze e prepararsi alla ricostruzione. Poi basta con l'acquisto dei cacciabombardieri. Non servono. Quei soldi vanno spesi per la ricostruzione e il recupero del territorio. L'Italia ha le energie per rialzarsi e sono le persone che ogni giorno fanno il loro dovere sui posti di lavoro. Da chi "tira ogni giorno la carretta", come diceva Berlinguer e solo da loro arriva la spinta morale e materiale per ricostruirci sotto tutti i punti di vista".

"Sono d'accordo con Napolitano: la festa della Repubblica va festeggiata", scrive Lucio Marziale, consigliere comunale d'opposizione a Isola del Liri, "sobriamente come volete, ma va festeggiata. Vedo tanta voglia di buona coscienza a buon mercato, tanta ipocrisia e tanto pietismo inutile che non rende onore alla gente che soffre".   

Ma Anna Maria Rossini risponde a Lucio Marziale: "Scusa Lucio, ma la tua voce sulla riccheza italiana mi sembra non sia condivisa dai nostri Governanti attuali, che un giorno sì e l' altro pure ci mettono davati lo spauracchio Grecia per propinarci tasse e controtasse, mentre le aziende chiudono e gli operai a spasso: Quindi, in costanza di questa immane tragedia che ha colpito il Nord, Gli Italiani concreti come la Sig.ra Bottoni dicono: Risparmiamo dove si può e aiutiamo i nostri disastrati amici di Mirandola, Medolla ecc. Puro buonsenso".

Ma Giorgio Napolitano dal Friuli dice che la parata sarà dedicata alle vittime dell’Emilia. Il 2 giugno Festa della Repubblica e non Festa delle Forze Armate. "Una festa da rimuovere", per Bonanni, poteva essere l'occasione per rimuoverla. Nessun Paese in Europa ha una parata del genere. "I ragazzi ridono di quella parata". Conclude.

La foto in alto da www.ilmanifesto.it

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