di Carla De Caris *
Lo scorso giovedì 19 aprile la Globo S.p.a., azienda otofrutticola con prodotti e servizi per la ristorazione organizzata ha inaugurato il nuovo stabilimento, aprendo le sue porte a circa duemila invitati accolti in tre giornate distinte dedicate alla cerimonia istituzionale, alle scuole e ai clienti, e infine ai produttori. Dopo poco più di un anno di lavori ininterrotti affidati ad aziende leader nel territorio, la famiglia Giannetti ha potuto tagliare il nastro e presentare i ventisette mila metri quadrati di superficie progettati e realizzati, dieci mila dei quali coperti e interamente refrigerati, e le venti banchine di carico annesse.
La struttura è stata ideata e voluta per far fronte alle necessità di ampliare l'attività produttiva e imprenditoriale in un settore, quello biologico, che negli anni anche grazie alla Globo è diventato una realtà quotidiana sempre più apprezzata sulle nostre tavole e su quelle delle mense della regione e non solo. È il caso di dire che si è inaugurato un altro frutto del lavoro della famiglia Giannetti. Dopo l'istituzionale taglio del nastro tricolore per mano dell'Assessore Regionale alle politiche agricole e valorizzazione dei prodotti locali, dottoressa Angela Birindelli, e la benedizione impartita da Monsignor Antonio Lecce, il padrone di casa, il signor Gino Giannetti ha accolto e salutato tutti gli intervenuti presentando i numeri e i perchè di questo investimento e soprattutto gli sviluppi futuri. “Nel 2008 abbiamo iniziato a pensare e credere, assieme a mio fratello Ivan e mia sorella Sabina, che probabilmente ci potesse essere un ulteriore sviluppo nel concetto del biologico, e così con il nostro tecnico abbiamo cominciato a dar vita sulla carta a una bozza del nuovo stabilimento.
La Globo è da sempre molto accorta al concetto del chilometro zero e grazie alla filiera di produttori è sempre attenta al nostro territorio. Questo concetto a noi molto caro, è stato applicato nel reperimento delle risorse utili alla costruzione del nuovo stabilimento, attingendo proprio alle eccellenze locali. Tutto quello che oggi è la Globo, è stato progettato, realizzato e finito da fornitori di prodotti e di servizi che hanno le loro sedi a un massimo di centocinquanta chilometri di distanza dall'impianto. È un orgoglio per noi aver iniziato il percorso con l'architetto Marco Arcese e il suo studio di progettazione di Frosinone, averlo continuato con l'impresa di costruzione Fiorini presente storicamente a Sora con in suoi due fratelli Antonio e Rocco e ora amministrata eccellentemente dal giovane Francesco, e con i prefabricati di Effegi di Ferentino; aver affidato le strutture interne all'Indexa, azienda molto simile alla nostra; gli impianti elettrici alla Disi Impianti di Montesilvano; e la refrigerazione a una ditta di Fondi; e così via fino ad arrivare alle porte forniteci addirittura da un'impresa locale, quella di Facchini.
La “prima pietra” è stata posata il 7 aprile del 2011 il che vuol dire che questa struttura è stata realizzata in un anno preciso, un tempo record vanto per il nostro territorio oltre che per la nostra famiglia.
Tutto questo anche grazie all'atteggiamento propositivo del mondo bancario, sia quello di grosso spessore che quello territoriale, e anche di tutta la burocrazia partendo dal Comune di Sora. Questa struttura nasce sostanzialmente per consolidare una leadership nel settore della ristorazione che cercheremo sempre più di acquisire attraverso anche i bandi di gara nei quali si parla sempre più spesso di filiera e di biologico, ed è proprio per questo che noi stiamo cercando di essere all'avanguardia. Pensiamo inoltre di aprirci a nuovi settori. Presenteremo nei prossimi giorni, oltre alla filiera del biologico, anche il concetto del BiosìBox che prevede la vendita on line di un cartone di ortofrutta biologica sempre cercando di avere come punto di partenza la promozione del territorio e non solo la vendita del prodotto. L'altro settore sarà quello della frutta quarta gamma rigorosamente biologica dove prevediamo di realizzare una serie di snack e di merende, sempre con prodotti della nostra terra come le fragole di Posta Fibreno o i kiwi di Aprilia. Questo è quello che ci proponiamo di fare assieme anche a un progetto di educazione alimentare presentato alla Regione Lazio che prevede per il prossimo anno, per la prima volta, l'inversione dei flussi. Durante l'inverno andremo nelle scuole laziali con esperti nutrizionisti e del biologico ma anche con la nostra squadra di pallavolo maschile che milita in serie A2. In primavera le stesse classi saranno portate nel nostro territorio a dissotterrare spartanamente un cavolfiore o quello che la terra offre in quel periodo e poi in azienda a preparare magari la consegna prevista per il giorno seguente proprio nella loro scuola.
Tutto questo per un ragazzino credo sia un'esperienza fantastica magari legata anche a un passaggio al palazzetto dello sport per vivere un momento unico anche su un campo da gioco di serie A con i loro beniamini e con allenatori Fipav qualificati”. In rappresentanza dei diversi gradi istituzionali erano presenti, oltre all'Assessore Regionale alle politiche agricole e valorizzazione dei prodotti locali, dottoressa Angela Birindelli, il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Mario Abbruzzese; l’Assessore Provinciale all'edilizia scolastica, Pianificazione territoriale e Pubblica Istruzione, dottor Gianluca Quadrini; e il Sindaco del Comune di Sora, dottor Ernesto Tersigni. Ospite di rilievo accanto a Monsignor Antonio Lecce, il Presidente di Confindustria Frosinone, Marcello Pigliacelli. Gli interventi di tutte le cariche hanno avuto un unico comune denominatore, l'elogio per il coraggio della famiglia Giannetti di investire in questo momento di crisi e soprattutto sul territorio della provincia di Frosinone, sul quale poi ognuno ha fatto leva rimarcando diversi aspetti. I tre cardini sui quali si è poggiato il discorso del presidente Pigliacelli sono stati l'orgoglio, l'innovazione e la qualità, tutto accompagnato dal coraggio di andare avanti, scoprire nuovi mercati e di porsi continuamente nuove sfide.
Il sindaco Ernesto Tersigni invece ha fatto notare quanto oggi giorno sia cosa rara assistere all'inaugurazione di uno stabilimento di tale entità, accompagnando questo pensiero alla convinzione che “l'idea vincente della famiglia Giannetti è quella di puntare al futuro” e consiglia agli imprenditori del territorio di seguire il “modello Giannetti per creare un vero e proprio indotto industriale che possa portare ricchezze ad altre famiglie”.
L'assessore
provinciale Gianluca Quadrini si è associato a quanto detto dal sindaco
applaudendo ancora una volta il coraggio di investire ma soprattutto gli ottimi
risultati realizzativi, ponendo l'accento sull'antisismicità dell'azienda. “La Globo, conti alla mano, ha
speso quattrocentomila euro in più per rendere la struttura completamente
antisismica, soldi che potevano essere tranquillamente risparmiati perchè
comunque si venivano a rispettare le norme sulla sicurezza, ma Gino ha voluto
andare oltre per tutelare tutti i suoi dipendenti”.
L’Assessore
Regionale Angela Birindelli ha elogiato la modernità delle tecnologie
applicate al processo produttivo del nuovo stabilimento Globo e ha
auspicato un rilancio importante del settore agricolo e agroalimentare del
Lazio.
“Voglio
fare i miei complimenti a chi ha saputo sfruttare al meglio le risorse del
piano dello sviluppo rurale della Regione Lazio, ma soprattutto voglio
sottolineare l'investimento che la famiglia Giannetti, con fondi propri, ha
messo in campo. Questo ci dimostra che il comparto agricolo e agroalimentare
della regione Lazio, sicuramente vive ancora di luce propria e traina
l'economia di questo ente territoriale”.
A
chiudere gli interventi è stato Ivan Giannetti che con commozione ha affermato
che questo “è solo il primo degli obiettivi che ci siamo prefissi. Il nostro
progetto ci impegnerà a raggiungere mete più alte e ambiziose e ringrazio i
produttori e i dipendenti che ci aiutano e ci sostengono nella realizzazzione e
nel raggiungimento di tutto questo”. Con visibile emozione il fratello minore
ha poi “aperto le porte” spalancando ai presenti la vista della nuova realtà
della Globo S.p.A..
* Sora
3 maggio 2012. Carla De Caris, Ufficio stampa della Globo Sora. Foto di Mirko Saccucci.
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