Mario
Abbruzzese torna questa mattina su Radio 24 intervistato dal conduttore e dalla
giornalista del Corriere, Fiorenza Sarzanini.
Ne aveva scritto già il Messaggero
in cronaca nazionale con un articolo di Vittorio Buongiorno che dirige la
pagina ciociara del giornale. Le multe sulla Roma-Cassino. “Un tutor fatale”,
il titolo. 36 multe ma che potrebbero salire fino a 50, se non oltre. Ma il
conto lo pagheranno i cittadini. Gli autisti del presidente del consiglio
correvano ad alta velocità sulla autostrada. La presidenza del consiglio ha
fatto partire i ricorsi al prefetto di Frosinone specificando che il veicolo
multato era assegnato a compiti istituzionali. E’ iniziato così il tira e molla
con prefetto e giudice di pace per annullare le multe che costeranno 1000 euro
ai cittadini.
Mario Abbruzzese risponde alla domanda sul voto: secondo le norme
si hanno 90 giorni di tempo. C’è la riduzione dei consiglieri, si sta aspettando
un decreto della presidente che deve emanare. Il numero di consiglieri da
tagliare a 50 e gli assessori ridotti di un quinto e poi ci sono le circoscrizioni. Il
decreto legge è il n. 174. Ci sono 135 giorni di tempo in conclusione.
Sulle
multe risponde che fa moltissimi chilometri al giorno. Le multe le paga il
consiglio regionale, conferma Abbruzzese. Riassicura però che non si prenderanno
più queste multe. Non le pagherà di tasca propria perché sono intestate
direttamente al consiglio regionale. Non conosce al momento l’entità e il
numero delle multe, si informerà, poi farà sapere di nuovo al conduttore del
programma.
Fiorenza Sarzanini sui fondi ai partiti. Quale era la necessità vera sull’erogazione
che è passata da un paio di milioni a oltre 13 miliardi di euro. La risposta
non si è capita molto, non l’hanno capita in studio. Troppi soldi anche per la
giornalista. Non si sono accorti come venivano spesi. La presidenza del
consiglio poi perde le tracce di come vengono spesi i soldi. “Non sapevamo l’utilizzo
di questi soldi”. Per Abbruzzese che si assume le sue responsabilità politiche. Ma
non si assume le responsabilità penali che sono personali. L’altra
domanda per Abbruzzese: fondi utilizzati come volevano e i posti tagliati in
ospedali, i bambini disabili con la struttura chiusa dalla regione.
Perchè non
hanno tagliato sui consiglieri e assessori? Il fondo era dedicato al consiglio
regionale, “erano cose a parte, un capitolo diverso”. Renata Polverini sapeva?
La Polverini sapeva, per Abbruzzese. Non sapeva come venivano però utilizzati.
Sapeva che c’erano ma non come si utilizzavano. La conclusione della
trasmissione.
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