e oggi anche sanitaria. A voi il compito, l'onere e l'onore di fare informazione. Vi allego perciò un articolo che invito alla pubblicazione. La salute dei 40.000 residenti di Sora ed Isola del Liri dipende anche da voi".
Il comunicato stampa con l'invito rivolto ai "Signori e Signore della Stampa e Web di Maurizio D'Andria Coordinatore Class Action per 102 firmatari.
«Il
giudice Sordi ha fissato la prossima udienza al 15 aprile e
sciogliendo la riserva dell’udienza del 6 marzo ha confermato quale
CTU l’ing. Rosati da noi ritenuto “inopportuno” perché in
passato ha già collaborato professionalmente con il Comune di Sora
qui chiamato in causa, eliminato la presenza ingombrante e
squalificata di ARPA LAZIO da noi già “denunciata” (… ente
pubblico di protezione ambientale) e confermato la necessità di
effettuare il monitoraggio per tutte le sostanze inquinanti prodotte
ed immesse nell’aria dalla Cartiera del Sole tanto ai camini quanto
fuori, a rispetto della chimica ambientale elementare. Nel contempo
ha confermato che in prima istanza, le spese del CTU saranno a carico
dei richiedenti, cioè dei 102 cittadini di Sora e di Isola del Liri,
salvo esito finale del procedimento.
Si
sta così delineando la grip di partenza del procedimento civile e le
prossime mosse di ognuno degli attori presenti, Giudice Sordi
incluso. In previsione di tempi più duri, anche noi ricorrenti però
non siamo rimasti fermi ma abbiamo raddoppiato la squadra legale,
inserendo in organico l’avvocato Riccardo Lutrario di Isola del
Liri che insieme all’avvocato Massimiliano Contucci cureranno gli
interessi dei ricorrenti, di tutela della salute pubblica di 40.000
residenti sorani ed isolani che fanno fatica a manifestare le proprie
preoccupazioni in materia sanitaria e inquinamento dell’aria che
respiriamo tutti i giorni, 24 ore al giorno, per 365 giorni l’anno,
da ben 7 anni a questa parte, per gli anni a venire. Sappiamo che
l’inquinamento da PM2,5 prodotto dalla turbogas della Cartiera del
Sole di Sora manifesterà tutti i suoi malefici effetti già nei
prossimi anni, con aumenti delle malattie cardio respiratorie e
mortalità in percentuali esponenziali su tutta la popolazione
residente sotto la ricaduta di dette nano polveri cancerose emesse
dai camini “non a norma” della turbogas (alti soli 30 metri
contro i 50 metri da Legge).
Stiamo
perciò cercando di intervenire al più presto (perché non lo ha
fatto il Comune di Sora) affinché i danni alla nostra salute non
siano elevatissimi e irreversibili e che le future generazioni e
tutto il nostro territorio non debbano pagare un prezzo altissimo in
termini di malattie e mortalità prematura (come per l’amianto)
perchè, l’unica cosa certa è che le PM2,5 fanno venire il cancro
e tantissime malattie cardio respiratorie tanto ai neonati come agli
anziani e noi tutti, senza distinzione di ceto sociale, professione e
religione. Non ultimo, vogliamo ricordarlo, intendiamo impropriamente
salvaguardare i posti di lavoro degli attuali lavoratori della
Cartiera del Sole da una parte, costringendo l’azienda ad adottare
le giuste e necessarie B.A.T. cioè, ad investire in impianti
tecnologicamente avanzati per la tutela della salute (come
obbligatoriamente previsto dalla Legge con la L maiuscola) e dunque
ad investire su Sora, d’altra parte a “scoraggiare” la stessa
Burgo SpA a solo pensare di poter eliminare domani la produzione
della carta sostituendola con la produzione dell’energia elettrica
(magari con raddoppio di turbogas).
Che
sia perciò chiaro anche alle maestranze e a quel che resta dei
sindacati RSU interni, noi stiamo difendendo la salute pubblica,
anche la vostra e quella dei vostri figli e (forse) anche
l’occupazione (la vostra). Da oggi perciò abbiamo un avvocato di
Sora ed un avvocato di Isola del Liri in rappresentanza virtuale
della popolazione delle due città. Come dire che, anche Isola del
Liri scende in campo nella battaglia legale e civile per la tutela
della salute pubblica dei propri cittadini. Se fossimo politici
avvezzi alla retorica diremmo, “stiamo pensando alla città
intercomunale”. Ma essendo noi solo gente molto pratica e molto
comune sinceramente impegnata nella difesa del bene “salute
pubblica” diciamo più semplicemente che abbiamo raddoppiato la
forza d’urto di noi ricorrenti al fine del raggiungimento del solo
obiettivo possibile, obbligare la Burgo SpA – Cartiera del Sole di
Sora a mettere almeno l’impianto SRC (Selective Catalytics Reactor)
di abbattimento degli ossidi di azoto e nano polveri PM2,5 già in
uso presso l’identico impianto cogenerativo-turbogas presente a
Colleferro (autorizzato con V.I.A.). Non attenderemo perciò che sia
la sola CTU (e CTP) a determinare l’esito del processo che invece
vedrà impegnati i nostri avvocati sin da subito nel far valere
presso il giudice Sordi tutta la documentazione già prodotta nella
quale spiccano i 6 monitoraggi della qualità dell’aria svolti da
ARPA LAZIO e le ricerche mediche internazionali presentata in istanza
civile “urgente” di ex art. 700, con richiesta di giudizio
“inaudita altera parte” già avanzata al Giudice. Vogliamo che
nulla venga accantonato o sottaciuto ma che tutto venga visto, letto
e giudicato in ogni momento».
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