Argos
Volley Sora e territorio: un connubio che si consolida ogni giorno di più,
grazie al lavoro senza sosta del settore formativo-educativo del club volsco,
sempre in prima fila in ogni attività costruttiva per il nostro comprensorio.
Qualche settimana fa, un grande evento ha portato alla luce un progetto tanto
ambizioso quanto peculiare, a lapalissiana dimostrazione del coinvolgimento nel
tessuto sociale del club di patron Giannetti: il sodalizio tra l’Argos e la diocesi
di Sora-Aquino-Cassino-Pontecorvo, uno speciale “protocollo d’intesa” che ha
visto la presenza di Sua Eccellenza Mons. Gerardo Antonezzo presso il PalaGlobo
“Luca Polsinelli” e che mira a un reciproco scambio di intenzioni e valori.
Secondo
quanto concordato tra la società bianconera e la curia, è stato determinato un piano
costituito da tre fasi – l’allenamento, la partita e la “Festa” – che riservi
alle parrocchie della zona, delle particolari agevolazioni, al fine di
partecipare attivamente alla vita Argos Volley e Biosì Indexa. I ragazzi
coinvolti in tale percorso, accompagnati dal sacerdote e dai catechisti,
potranno assistere alla preparazione degli atleti della SuperLega,
intrattenendo con loro un dialogo imperniato sui principi di sacrificio,
impegno e squadra, tasselli cardine della stessa pallavolo. D’altra parte, non
sarà solo la spiritualità a entrare nel tempio dello sport, ma anche gli stessi
campioni del volley si recheranno presso le parrocchie del sorano, a portare il
loro contributo, la loro testimonianza. E così è stato. A dare lo start al
cammino il capitano della Biosì Indexa, Mattia Rosso, assieme ad un altro
atleta, il sorano Marco Lucarelli e all’allenatore delle giovanili Vittorio
Giacchetti che, nel pomeriggio di martedì 14 febbraio, hanno varcato la soglia
della Cattedrale Santa Maria, dove hanno incontrato i piccoli della parrocchia che
si stanno avvicinando al sacro momento della Prima Comunione. Ad accompagnare
lo staff tecnico, la responsabile delle attività sociali e scolastiche
dell’Argos Volley, Antonella Evangelista e uno dei fautori di tale progetto, Orlando
Polsinelli.
“Martedì si è tenuto il
primo incontro relativo al progetto con le parrocchie. Ci siamo recati presso
la cattedrale di Santa Maria e abbiamo incontrato il gruppo dei bambini che
faranno la comunione. Siamo stati accolti dai piccoli che erano in riunione con
le catechiste, le quali non hanno voluto lasciare il nome perché preferiscono
essere chiamate semplicemente così, proprio “le catechiste”; c’erano poi Don
Ruggero e Don Giovanni de Ciantis. In un’ora i bambini hanno posto molti quesiti
ai giocatori, sono stati curiosissimi, vitali, energici. La prima domanda è
stata sulla differenza col calcio. La specifica che è rimasta più impressa è
che nessuno vince da solo, ed è proprio questa la caratteristica della
pallavolo: il punto è sempre il risultato del lavoro di tanti, della forza del
gruppo, quel gruppo che condivide poi la gioia della vittoria, il sacrificio
dell’allenamento e anche la delusione della sconfitta. I ragazzini hanno
chiesto quali sono le mansioni del capitano e se possono mangiare tutto quello
che vogliono oppure bisogna seguire un regime alimentare più bilanciato. E’
stata un’ottima iniziativa. Qualcuno di loro era già venuto a vedere la partita
e aveva scoperto la magia del PalaGlobo “Luca Polsinelli” e dello sport dei
grandi. Dagli spunti lanciati dai piccoli, quindi, siamo riusciti a veicolare
il messaggio che la pallavolo ha delle caratteristiche essenziali tra cui la
solidarietà e il fare squadra. Ci è stato chiesto, ad esempio anche “Si può
dire la parolaccia all’arbitro?” e noi abbiamo dovuto rispondere che nella
pallavolo l’arbitro è così vicino ai tifosi che le regole sono molto più
ferree, quindi si tende più a incitare la propria squadra che insultare
l’avversario. Hanno anche chiesto quanto dura una gara, così abbiamo spiegato
che si gioca in set e non funziona a tempo come nelle altre discipline e che
non finisce in parità, ma assegna per forza un vincitore. I bambini poi sono
rimasti quasi increduli, ma al contempo entusiasti, dal fatto che le tifoserie
spesso siano vicine e stiano insieme anche a fine match. Sono stati dolcissimi:
hanno preparato un cartellone sul quale hanno messo tutte le loro firme e lo
hanno voluto regalarlo al capitano. Abbiamo poi fatto una foto insieme e le
mamme si sono preoccupate di far trovare la merenda ai ragazzi. La visita è
dunque terminata con l’invito a venire ora in “casa nostra”, presso il PalaGlobo
per l’importante incontro di mercoledì 22 febbraio contro Ravenna. A tutti i
ragazzi della diocesi, difatti, l’Argos Volley e la BioSì Indexa hanno
riservato la speciale promozione secondo cui è possibile assistere alle sfide
al costo di un solo euro”.
Questo è, però, solo l’inizio: in
agenda sono stati programmati già altri appuntamenti e il desiderio di portare
avanti questo progetto è sempre più ardente da ambo le parti.
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