16.2.17

GLI ATTORI DEL CINEMA DI VITTORIO DE SICA: LAMBERTO MAGGIORANI PROTAGONISTA DI “LADRI DI BICICLETTE”


Il 1948 è stato un anno importante per quanto riguarda la carriera cinematografica di Vittorio De Sica che ha diretto il film più bello e significativo del Neorealismo italiano: “Ladri di biciclette”, trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Luigi Bartolini. Protagonista dell’opera è l’allora trentanovenne Lamberto Maggiorani, scomparso nel 1983 a 74 anni, attore non professionista. Egli era un operaio della Breda, stabilimento di Roma che si era recato ad accompagnare suo figlio per un provino nel ruolo di Bruno ma che, alla fine, si ritrova ad essere scelto per interpretare il ruolo del protagonista. Il capolavoro di De Sica lo vede calarsi nei panni di Antonio Ricci, quarantenne a cui viene assegnato un posto di attacchino per il comune. Per svolgere tale mansione si serve di una bicicletta.

Un giorno, mentre sta attaccando un manifesto, questa gli viene rubata. In una giornata piovosa si imbatte nella ricerca del mezzo che gli permette di lavorare per poter sopravvvivere, assieme al figlioletto Bruno ( Enzo Staiola). Antonio crede che il ladro sia un giovanotto che sta parlando con un mendicante. Quest’ultimo sarà affrontato dall’uomo che ha perso la bicicletta. L’anziano, alla fine, si eclissa. Recatosi da una santona che conosce sua moglie (Lianella Carroll), questa gli dice che la bicicletta, o la ritroverà subito oppure non la ritroverà più. Appena trovato il ladro, Antonio lo prende per il
collo perché rivuole la sua bicicletta. Chiama una guardia ma gli abitanti della strada lo sopraffanno. Allontanatosi, cerca di rubare un’altra bicicletta ma viene scoperto e malmenato. Non sarà arrestato e alla fine, con la disperazione nel cuore, si allontana sempre di più assieme al figlioletto Bruno. Nel 1949 il film è stato insignito dell’Oscar per il miglior film straniero per poi essere eletto nel 1958, a distanza di dieci anni dall’uscita sugli schermi, come il film più bello della storia del cinema al Festival di Bruxelles. A giudicarlo è stata una giuria di registi provenienti da tutto il mondo. Dopo questo ruolo, nel 1951 Lamberto Maggiorani interpreta Marco nel film d’esordio diretto da Carlo Lizzani “Achtung! Banditi!” e, cinque anni dopo, un bandito in “Totò, Peppino e i fuorilegge” per la regia di Camillo Mastrocinque.
 

Nel 1961 torna a lavorare con Vittorio De Sica in “Il giudizio universale” nel ruolo di un disoccupato. L’anno dopo Pier Paolo Pasolini , nel suo secondo lungometraggio “Mamma Roma” gli affida il ruolo di un malato a cui, sul letto di ospedale, viene rubata una radiolina. Gli ultimi film a cui prende parte sono “Mare matto” ( 1963 Renato Castellani nel ruolo di un marinaio ) ed “Ostia”, film d’esordio di Sergio Citti del 1970 dove interpreta il padre di Monica ( Anita Sanders ), protagonista femminile del film.

* Veroli 16 febbraio 2017. Gabriele Mattacola.

Nessun commento:

Posta un commento