Un solo giorno di respiro per la BioSì Indexa Sora e poi subito palestra e
partenza per Padova. Dopo l’anticipo della tredicesima giornata dello scorso
mercoledì al PalaGlobo “Luca Polsinelli” contro Ravenna, coach Bagnoli ha
concesso ai suoi ragazzi una breve pausa prima di riprendere, nella mattinata
di venerdì, la preparazione all’ultima gara di campionato, quella alla Kione
Arena contro Padova.
Trasferta lunga e scontro diretto per l’ultima giornata di SuperLega che
per entrambi i club mette in palio il fattore campo della prima e
dell’eventuale bella degli Ottavi Play Off 5° posto che valgono la Challenge
Cup. Domenica 12 marzo partirà, per Sora e altre tre squadre classificate al termine
della stagione regolare dall’undicesimo al quattordicesimo posto, la post
season. Così, mentre le prime otto della classe già dal primo week and di marzo
inizieranno a scontrarsi per i Play Off Scudetto, le sei squadre di coda si
affronteranno in un girone parallelo che dopo il primo turno, per i quarti si
ricongiungerà con le perdenti Play Off Scudetto.
La vittoria dello scontro diretto, e dunque la conferma del dodicesimo piazzamento
nella classifica campionato con due squadre alle spalle, significherebbe avere
il vantaggio di giocare tra le mura amiche la prima gara e l’eventuale bella
dei Play Off.
Ma, che sia dodicesima o tredicesima posizione, certo è che a partire da
domenica si aprirà una maratona di incontri tra Sora e Padova che potrebbero
essere anche quattro nel giro di due settimane.
Il punto della situazione lo fa coach Bruno Bagnoli:
“Mercoledì contro Ravenna abbiamo pagato un calendario impegnativo nella
fase calda di campionato, per cui abbiamo fatto una bella partita contro Vibo e
poi ci siamo ritrovati molto scarichi. Chi era stato fermo per molto tempo
invece, come Andrea Mattei, si è fatto trovare preparato sin dall'inizio.
Adesso dobbiamo ricaricare le pile e presentarci a Padova come fosse una
finale. Alla Kione Arena si gioca bene, è un bel campo nel quale
cercheremo di disputare una delle nostre migliori partite. La squadra patavina
è molto forte, ha un gran muro però soffre un pochino in ricezione e, nel
momento in cui riceve male, il palleggiatore fatica a gestire al meglio la sua
regia diventando un pochino prevedibile. Il rovescio della medaglia, torno a
ripetermi, è che sono molto forti a muro e quando battono bene diventano molto
ostici da affrontare. Sicuramente Maar è il fulcro di questa squadra. Sarà
una partita molto intensa dal punto di vista emotivo, noi dovremmo stare
tranquilli e giocare al meglio le nostre carte, magari come abbiamo fatto
contro Vibo Valentia”.
Sora
vs Padova è stata una classicissima della Serie A2 prima che i veneti
conquistassero il loro posto nella massima categoria. Tra il 2009 e il 2013
infatti, ben 16 i precedenti tra i due club ai quali si è aggiunto il primo
scontro in SuperLega, quello del girone d’andata, vinto dalla BioSì Indexa al
tie break. Dei 16 in Serie A2 invece, 10 se li è aggiudicati la società
patavina che in 14 di questi ha schierato nella sua prima linea Mattia Rosso,
mentre negli ultime 3 c’era anche Andrea Mattei e nelle stagioni regolari 2009
e 2010 e quarti dei play off 2010 Cico De Marchi. Grande ex è anche il tecnico
mantovano Bruno Bagnoli,
che guidò nella massima serie l’Antonveneta Padova dal 2007 al 2009. Tornano dunque a calcare il parquet di quella che oggi è la Kione Arena,
ma difendendo un’altra maglia, ben quattro ex, Mattia Rosso, Cico De Marchi, Andrea
Mattei, e coach Bruno Bagnoli.
L’ultimo turno di campionato sarà anche la giornata dedicata alle malattie
rare con la Lega Pallavolo e tutti i Club
di Serie A che scenderanno in campo per unirsi ai malati rari e far volare le
loro speranze. “Con la ricerca le possibilità sono infinite”, la ricerca porta
speranza e apre le porte al futuro, per questo la pallavolo, al fianco di
EURORDIS (Organizzazione Europea delle Malattie Rare) e UNIAMO (Federazione
Italiana delle Malattie Rare) chiede a tutti di sostenerla e stimolarla.
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