10.5.17

Italian Brass Band, sono sette i musicisti della Ciociaria sul palco di Ostenda

"Ho l'onore di inviare, con la solita preghiera di diffusione, un comunicato stampa dell'Italian Brass Band, una prestigiosa formazione musicale che Tonino Bernardelli ha spesso l'onore di presentare. Da pochi giorni fa ha conquistato il titolo europeo a Ostenda in Belgio e il giorno successivo ha vinto un importantissimo concorso in Lussemburgo. Nell'organico della formazione di 35 persone figurano ben 7 musicisti della provincia di Frosinone! Invio inoltre due foto: una della Band, mentre suona sul palco di Ostenda e una con il Maestro Filippo Cangiamila, direttore della formazione, con Paolo Masi trombonista che ha vinto il titolo di miglior solista!" Per Gianni Fabrizio che conclude la nota: "Credo che il Comunicato meriti la più ampia diffusione e risalto".


Con ben 7 superbi musicisti provenienti dal Frusinate

L’Italian Brass Band. Il Talento ‘Ciociaro’ incanta l’Europa

Successo negli ultimi due Concorsi svoltisi ad Ostenda in Belgio e in Lussemburgo


Vi siete mai chiesti se è davvero possibile realizzare i propri sogni, se pur apparentemente ‘assurdi’ sulla carta, creando una piccola realtà che nonostante mille difficoltà faccia timidamente capolino in panorami internazionali ben più ampi e consolidati passando poi in pochi anni ad essere un punto di riferimento per il proprio Paese e per l’Europa Intera?

Molti risponderebbero di no se non hanno nemmeno una volta incrociato le loro strade con l’ITALIAN BRASS BAND.

L’Italian Brass Band infatti è un gruppo musicale interamente costituito da strumenti d’ottone e percussioni sorto alla fine del 2013 dalla ‘folle e visionaria’ idea di quattro amici al bar (come recita la ben nota canzone di Gino Paoli) che decidono di creare questa compagine di tradizione prettamente anglosassone per introdurre in Italia una ventata di novità musicale tentando ,e riuscendo alla grande, dove altri in passato hanno fallito: aprire il nostro Paese alla straordinaria versatilità stilistico-musicale di questo, per noi inusuale, organico strumentale.

Probabilmente quei quattro amici al bar, nonostante il loro entusiasmo e la loro audacia, non avrebbero mai sperato di ritrovarsi oggi dopo 4 anni a dover parlare di una formazione di successo che in pochissimo tempo ha partecipato a quattro competizioni internazionali (vincendone ben 3) e aggiudicandosi anche il Primo Premio allo storico Primo Concorso Italiano per Brass Bands.

Ebbene Sì!! Quell’Utopia, divenuta una splendida realtà, annovera oggi tra le sue fila ben 35 valenti strumentisti provenienti da svariate parti d’Italia e, all’interno di essa la componente ‘Ciociara’ è sicuramente tra le più numerose e, lasciatemelo dire, tra le più magnificamente rappresentate.

Attualmente infatti l’Italian Brass Band conta ben 7 superbi musicisti provenienti dal Frusinate e che, oltre tutto, si sono ampiamente distinti negli ultimi due Concorsi Europei svoltisi rispettivamente ad Ostenda (Belgio) e Lussemburgo il 29 e 30 Aprile 2017 e vinti con ampio merito e sommo riconoscimento.

Diciamolo pure, oltre ad aver sfoggiato una classe esecutiva a dir poco sublime nelle loro performances, hanno sempre mostrato quel cuore passionale e quello spirito di sacrificio, nel portare avanti un progetto ardito come questo, che sono intrinsechi in ogni singola pietra della gloriosa terra Ciociara di cui portano grandiosamente alta la bandiera.

Primo fra tutti, alla Tuba in Si bemolle , il ‘Mister President’ Claudio Valente, originario di Cassino ma ormai residente da anni a Sora: persona di indiscusse doti morali e di innato spirito d’intraprendenza che porta avanti amministrativamente il gruppo con oculata sapienza e notevole capacità organizzativa.

È sicuramente alla sua tenacia, e a quella dei fidati collaboratori di cui si è circondato in questi anni, che oggi l’Italian Brass Band è diventata ciò che è, un ‘faro’ nel panorama musicale europeo.

Tra gli altri ‘Ciociari’ della Brass Band ricordiamo anche i 2 rappresentanti di Ripi, Gianmarco De Angelis e Daniele Celli che, nonostante la loro giovane età, meno di 30 anni, danno prova di una padronanza nel suonare e di una maturità nell’inserirsi all’interno di tale compagine degne di navigatissimi veterani.

Naturalmente la ‘Ciociaria’, nella sua generosità, non poteva non donare all’Italian Brass Band una splendida ‘Quota Rosa’: si tratta di Ilaria Moriconi, originaria di Alatri, la quale, come molti altri, è entrata in ‘punta di piedi’ nel gruppo ma ha mostrato sin da subito le sue potenzialità musicali riuscendo ad apprendere e suonare magistralmente, a seconda delle esigenze del Maestro Direttore, strumenti ostici e fino a quel momento a lei sconosciuti come la cornetta o il flicorno contralto; grande esempio di dedizione e costanza per tutti.

Cosa dire poi degli immensi fratelli Bottoni, Fausto e Antonello, di Monte San Giovanni Campano…rispettivamente al Flicorno Tenore ed alla Tuba in Mi bemolle… Nel panorama musicale, italiano e non, sono ben noti per le loro quasi sovrannaturali doti virtuosistiche e per la bellezza timbrica dei loro suoni. Lusinghieri sono stati i commenti dei giurati dei due concorsi nei loro confronti e, soprattutto per Antonello, c’è chi si è spassionatamente sbilanciato definendo il suo suono come ‘uno dei più bei suoni di Tuba in Mi bemolle mai sentiti!!’. Entrambi grandi solisti ed elementi imprescindibili dell’Italian Brass Band.

Se credete che la trionfale carrellata della comitiva Ciociara sia finita qui, vi sbagliate ed anche di grosso!!!

Eccoci giunti infine a Paolo Masi, talentuosissimo Primo Trombone di Villa Santo Stefano, apprezzata conoscenza di blasonate orchestre e teatri lirici italiani con cui collabora assiduamente; a lui forse va ‘l’alloro della vittoria’ più grande. Egli infatti, dopo aver impeccabilmente eseguito, durante la prova al concorso di Ostenda, un Solo di notevolissima difficoltà catturando l’attenzione ed il cuore di pubblico e giuria, ha ottenuto il premio come Miglior Solista del Concorso (riconoscimento che non veniva attribuito ad un trombonista da anni dato che tale strumento non è predominante in una Brass Band). A lui auguriamo ogni bene ed una sfolgorante carriera musicale e concertistica dato che, con queste promettenti premesse, non potrà essere altrimenti.

Grazie a tutti voi che ci fate essere sempre più fieri d’essere figli di questa terra!

Viva l’Italian Brass Band, ma soprattutto, Viva la Ciociaria e i suoi talenti!!

1 commento:

  1. dei musicisti cosi bravi perché devono passare come session man di Giggione? sono frusinati e basta, la ciociaria non esiste e ancora attendo un documento una carta un certificato dove c'è scritto ciociaria. se vogliamo rifugiarsi nel passato, nobile e monumentale, si puo dire Campania Felix olim Campagna di Roma o Terra di Lavoro già Terra Laboris.

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