Ma la prima telefonata è stata rivolta
al sindaco di Castelvolturno e da lì che si vuole ripartire. “Il Pd è una
comunità” e non di una sola persona. “Ma quale partito personale”. Altri
applausi quando Renzi parla di Grillo che ironizza in televisione sui quasi 2
milioni di voti alle primarie. “Bisogna fare di più”, è l’invito del nuovo
segretario che ricorda non è stato all’altezza su questo. Ci sono i circoli che
devono essere luoghi d’incontro e aperti, poi c’è il web che si sta muovendo,
per Renzi. Assenti su questo ma ora c’è l’App e Bob pronti che partiranno con
la nuova segreteria. E’ il lavoro dei prossimi mesi abbandonando il pastone
giornaliero e serale in televisione.
Il primo punto è il sostegno al governo
Gentiloni, da cinque mesi lo stanno ripetendo. Per Matteo Renzi questo è
chiaro, contento del lavoro che sta facendo il governo. Loro stanno dalla parte
del governo “invece gli altri si sono tirati indietro”. Il programma: il governo
messo in sicurezza e lavorare insieme tutte le settimane. Il Pd si occuperà
“con le magliette gialle” del territorio. “Chi parla e chi fa le cose”: Renzi
vuole partire da Roma perché c’è tanto da pulire. Poi il 20 maggio a Milano con
i ragazzi della società civile da coinvolgere e da inserire (20 nomi) nel nuovo
direttivo del partito. Per Matteo Renzi c’è bisogno di cambiare metodo con una
sorta di Servizio civile nei prossimi mesi scegliendo tre parole. (Ma il
Servizio civile così come è oggi non è utile perché non arriva fino a 59 anni.
Così è solo uno sperpero di denaro pubblico. E noi che siamo di Sora lo
conosciamo bene, ndb).
Tre parole per caratterizzare il Partito Democratico. La
prima parola chiave: Lavoro, torna anche sul Reddito di cittadinanza con il
loro che è diverso dalla proposta dei 5 Stelle. Le tasse da far pagare anche a
chi non le ha mai pagate. Le troppe riforme realizzate senza il coinvolgimento
dei cittadini. Seconda parola chiave: Casa ma in senso più generale, diverso
senza inseguire la destra dove c’è Salvini. Non solo casa ma anche musei,
ambiente, difesa del Territorio. E poi: Mamme perché la maternità è un problema
oggi. Tre temi (ma non c’è traccia del Canone Rai in bolletta, ndb) per
mettersi alla prova con una organizzazione più snella e semplice. “Ma il Pd
sarà anche uno strumento per cambiare l’Europa”. Il capitolo fondamentale però è
la nuova legge elettorale: non saranno loro il capro espiatorio avendo fatto un
referendum. I cittadini che hanno votato No sono stati presi in giro dai
partiti schierati per il No. Questi partiti, per Renzi, hanno la responsabilità
della situazione attuale. Alle 16 e 52 termina il discorso di Renzi
all’assemblea del 7 maggio dopo cinque mesi dalle sue dimissioni. Il neo
segretario eletto con una maggioranza schiacciante: 700 voti contro i 212 di A.
Orlando e gli 88 voti per M. Emiliano.
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