20.5.17

"I CORTI DI MAURI" CONTRO LA STRAGE SULLE STRADE


Ennesimo successo del Comprensivo 3° di Sora

La classe III C della Media “E. Facchini” fra i vincitori del concorso per cortometraggi

“I Corti di Mauri, aiutateci a ….frenare la strage stradale”


Il concorso “I Corti di Mauri, aiutateci a ….frenare la strage stradale”, promosso dalla fondazione Maurizio Cianfanelli, realizzato in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione – Ufficio Scolastico Regionale Lazio, con il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma e della Polizia di Stato , si propone di prevenire l’”incidentalità sulle strade” attraverso il coinvolgimento delle scuole e la realizzazione di cortometraggi sull’argomento. Giunto alla XIII edizione, quest’anno il concorso ha premiato , per il settore scuola secondaria di primo grado, a pari merito con altri due Istituti, la classe III C del Comprensivo n.3 di Sora. Sotto la regia della docente di Lettere Rosaria Bedani e l’assistenza tecnica Pro Bono della Comunication Italia, azienda di comunicazione visiva, i ragazzi hanno realizzato un corto dal taglio umoristico, fuori dagli schemi degli altri lavori presentati e, proprio per questo, particolarmente apprezzato dalla Commissione, dagli addetti ai lavori e dal pubblico presente alla proiezione. 

”Abbiamo cercato di spingere i ragazzi alla riflessione, attraverso il mezzo dell’ironia, afferma la prof.ssa Bedani, e siamo estremamente gratificati del risultato ottenuto. Evidentemente , il messaggio è arrivato a segno!” Grande soddisfazione è espressa anche dalla dirigente dell’Istituto, dott.ssa Marcella Maria Petricca, che vede aggiungersi un’altra perla alla collana di successi raccolti in questo anno scolastico: “Sono orgogliosa di guidare un istituto così attivo che ha fatto del laboratorio teatrale e di quanto la prof.ssa Bedani riesce a realizzare con gli alunni che vi partecipano, una attività didattica di pregio per il potenziamento dell’ambito linguistico della nostra offerta formativa”. 

Ma la soddisfazione più grande è stata vissuta proprio dai piccoli attori protagonisti che, accompagnati da una rappresentanza di genitori, hanno potuto confrontarsi proficuamente con altre realtà territoriali, accrescere il proprio percorso formativo e condividere la soddisfazione del raggiungimento di un traguardo ambito. La “buona scuola” di cui tanto si parla, forse, è proprio questa. Sicuramente, è “anche” questa.

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