di Gabriele Mattacola
Nel 1963 il regista Elio Petri dirige la trasposizione cinematografica del romanzo scritto dal maestro elementare Lucio Mastronardi
"Il maestro di Vigevano"( 1962 ). Protagonista principale del film è Alberto Sordi. Il lungometraggio, ambientato durante gli anni del
miracolo economico, narra le vicende del maestro Antonio Mombelli ( Alberto Sordi ), il quale percepisce un misero stipendio. Egli,
inoltre, è contrario alla decisione che sua moglie Ada ( Claire Bloom, attrice britannica lanciata da Charlie Chaplin in "Luci della
ribalta" (1952 ) e moglie dell'attore Rod Steiger ) vada a lavorare in una fabbrica di scarpe. La consorte non ha nessuna intenzione di
ascoltarlo. I due, inoltre, hanno un figlio di nome Rino. L'ambiente scolastico in cui l'insegnante lavora non è dei migliori tanto è vero
che egli si scontra, sia con il direttore professor Pereghi ( Vito De Taranto ), che con i colleghi i quali preferiscono avere come alunni
i figli dei ricchi per poter trarne vantaggi illeciti. Unico amico, tra questi, l'eterno supplente Nanini ( Guido Spadea ) il quale, preso
dalla disperazione, si suicida. A seguito di questo episodio, il maestro Mombelli lascia l'insegnamento andando a lavorare nella
piccola fabbrica clandestina di proprietà di suo cognato Carlo, fratello della già menzionata moglie Ada. Dopo aver parlato agli
ex-colleghi del nuovo lavoro, uno di loro, funzionario della tributaria, registra le parole. Mombelli perde cosi' il lavoro e viene lasciato
dalla moglie la quale diviene l'amante dell'industriale Bugatti ( Piero Mazzarella ), impegnato anch'egli nel settore della calzatura.
L'ex-marito si accompagna, per un breve periodo di tempo, alla prostituta Giuseppina e, nel frattempo, decide di fare gli esami per
poter essere riammesso in ruolo. La moglie Ada morirà in un incidente, Tornato ad insegnare, il maestro Mombelli deve rispondere al
suo capo, il già citato direttor Pereghi, di essersi pentito di aver frequentato la già menzionata Giuseppina. Per far ciò acquista un
francobollo da 200 lire cosi' che può tornare, finalmente, alla sua professione di educatore.
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