Alle 11.35 Salvini esce ed è per un governo che duri 5 anni con il Paese che conti a Bruxelles, interessa alla Lega i progetti e i programmi con alcune riforme centrali. Incontrerà il capo del partito ancora tutti partendo dal centrodestra: da qui si riparte, siamo pronti per un governo di cinque anni". Ci sono però ancora degli angoli da smussare ma la Lega non ha paura di nuove elezioni perché, continua Salvini, è nata in mezzo alla gente, il governo da venire è senz'altro di centrodestra con il dialogo con i 5 Stelle. Hanno già la squadra di governo pronta, sono pronti ma aspettano gli altri per dare un governo a questo paese. Non ci sono domande finali, anche Salvini va via senza rispondere ai giornalisti. Si è capito quindi che lo schema è noto: non c'è chiusura verso gli altri partiti, con il capo del governo lo stesso Salvini. E si cerca il dialogo con il MoVimento 5 Stelle in netta contrapposizione con Berlusconi. I ruoli tra i due sono diversi. Bisogna capire se è un gioco di squadra anche questa contrapposizione.
NEL POMERIGGIO L'ARRIVO DELLA DELEGAZIONE DEI 5 STELLE Qui, in attesa dell'incontro con Mattarella, una nota del movimento ha fornito rassicurazione su un ritorno alle urne. In caso di stallo tutti gli eletti un mese fa saranno ricandidati. Una delega quindi al limite massimo dei due mandati per i 5 Stelle.
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