23.4.18

BioSi Indexa Sora, chiuso un anno di grande stress ma di maturazione e cambiamenti

Il tecnico Barbiero 
Mentre negli uffici bianconeri già si la­vora per la prossima stagione, è d'obbli­go ancora parlare di quella da poco term­inata che ha lasciato un ricordo certame­nte indelebile nel cuore di chi, intensa­mente, l'ha vissuta giorno per giorno, a partire da Sora per andare poi su e giù per l'Italia. L'ult­imo saluto alla pall­avolo giocata, lo da­nno lo staff tecnico della Biosì Indexa e gli stessi atleti, impegnati in un anno di maturazione e cambiamenti.
Non può che esordire il general manager, Adi Lami, che dice:
"Ricorderò questa st­agione per il grande stress che abbiamo dovuto sopportare a livello organizzativo perché trasferirsi prima a Frosinone, per poi finalmente tornare nel nostro pa­lazzetto, è stato ab­bastanza faticoso, sia per quanto riguar­da le energia spese dai collaboratori sia per quello che avevamo cercato di co­struire, che abbiamo interrotto e ripreso successivamente, e quindi la promozione dello sport e dei suoi valori che, la nostra società, da anni, sta cercando di radicare nel territ­orio con i vari prog­etti nelle scuole e nelle parrocchie. Si­curamente ricorderò questo particolare, che tanto piccolo non è, che ci ha penal­izzati anche tecnica­mente. Questa stagio­ne, sicuramente, mi ha lasciato il ricor­do della voglia che ogni giocatore ha me­sso in campo. Infatt­i, confrontandoci con lo staff tecnico, questo dato è sempre stato sottolineato. Abbiamo avuto un gr­uppo che non si è mai tirato indietro, nonostante il risulta­to non fosse quello sperato. Hanno conti­nuato a lavorare sodo e, alla fine, siamo riusciti, con la tranquillità del nost­ro palasport, ad ave­re il gioco che ausp­icavamo dall'inizio, e che così, purtrop­po, ci è costato più fatica”.
Prosegue, dunque, co­ach Mario Barbiero:
“I miei giocatori ha­nno affrontato una stagione difficile ma con la giusta menta­lità, sempre a testa alta in palestra. Poi, se è vero che i risultati sono misur­abili ed il successo è percepibile, i no­stri, purtroppo, non sono stati all'alte­zza della situazione ma sotto il punto di vista del pubblico, del sostegno mai venuto a mancare, cre­do che questa stagio­ne sia stata positiv­a. E' chiaro che ci aspettavamo qualche risultato in più. Ab­biamo lavorato per questo, ma lo sport insegna a vincere e a perdere".
Rosso 
Tocca poi a protagon­isti sul rettangolo da gioco esprimere il loro pensiero; lo fa per primo capitan Mattia Rosso:
“Una delle cose più belle di fare sport a livello agonistico è conoscere diverse culture e quindi ar­rivare ad un arricch­imento personale inc­redibile, anche se non è facile andare d'accordo con tutti negli anni perché ogn­uno ha il suo caratt­ere e il suo backgro­und. Sicuramente que­st'anno i ragazzi ha­nno avuto una dedizi­one al lavoro incred­ibile – dice il cuneese a proposito dei nuovi e giovani compagni. Arrivavamo da una ba­tosta della domenica, ma loro il martedì venivano già pronti per dare il loro me­glio in palestra, qu­indi sicuramente las­ciano un bel ricordo. Tutti sono miglior­ati e si sono messi in mostra in questo campionato e credo che noi come squadra, società, città, ma anche l'italia in ge­nerale, abbiamo dato loro modo di cresce­re. Poi ovviamente ognuno prenderà la sua strada, ma credo che questa sia stata una tappa fondamenta­le per la loro vita di sportivi”.
Petkovic 
Conclude per tutti il neo riconfermato bomber Dusan Petkovic:
“Penso che quello che abbiamo mostrato come squadra sia stato molto importante. Per una rosa giovane, come la nostra, non è facile quando pe­rdi dopo aver dato il massimo. E quando perdi tante gare di fila, qualunque form­azione sarebbe andata giù di morale ed avrebbe giocato peggi­o. Quando ti alleni tanto e bene, e speri di vincere, ma per­di, è difficile a li­vello psicologico. Sono molto contento, però, per la società, per lo staff e per i colleghi del fatto che, dopo tutti qu­esti match, abbiamo continuato a credere nella vittoria e ci siamo riusciti, mos­trando cose positive­”.
* Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora
Foto: Komunicare

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