29.8.18

Franco Califano e il cinema sconosciuto al pubblico

OMAGGIO A FRANCO CALIFANO AD 80 ANNI DALLA NASCITA  IL CINEMA

di Gabriele Mattacola 

L'esordio cinematografico del cantautore e compositore Franco Califano, che il 14 settembre avrebbe compiuto 80 anni, avviene negli
anni '60 con i camei nei film "Appuntamento in riviera" ( 1962 Mario Mattoli come componente del gruppo di Mina ); "Notti nude" ( 1963
Ettore Fecchi ) e "Sciarada alla francese" ( 1963 Michel Boisnard, nel ruolo del regista ). Durante questi anni "Il Califfo", cosi' come
veniva chiamato, era sconosciuto al pubblico. 

Nel 1979, all'apice della carriera musicale, Franco Califano è protagonista del film "Gardenia, il giustiziere della mala", diretto da
Domenico Paolella. Nel film il cantautore nato in aereo a Tripoli interpreta il ruolo di Gardenia, rispettato esponente della criminalità
organizzata romana il quale si sa gestire bene negli affari in quanto è proprietario, sia di un ristorante che di una casa da gioco 
clandestina. Fidanzato con Regina ( Eleonora Vallone ), viene contattato dal boss don Salluzzo ( Martin Balsam ), che gli propone un
giro di droga, ma lui si oppone al fatto di smerciarla nel già menzionato locale di cui è proprietario. Questo motivo lo porta ad entrare in
contrasto con il boss malavitoso che cerca più volte di eliminarlo. Alla fine, grazie all'aiuto di alcuni amici d'infanzia, riesce a spuntarla.

Cinque anni dopo, nel 1984, Franco Califano è co-protagonista, assieme a Pippo Franco, della commedia all'italiana "Due strani papà",
per la regia di Mariano Laurenti. In questo lungometraggio, ambientato a Roma, si narrano le vicende di Alberto e Franco, i quali
dividono i locali di una "casa d'infanzia" disabitata da tempo. Alberto ( Pippo Franco ), per far credere la casa ancora attiva, si traveste
da suora mentre Franco ( Califano ), è un incallito rubacuori che spende i suoi guadagni per mantenere la sua lussuosa auto. Dopo una
serie di scommesse e giochi un giorno, davanti la loro casa, viene abbandonato un bambino di colore. I due uomini, con il passare del
tempo, iniziano ad affezionarsi al piccolo tanto che il secondo arriva a vendere la sua auto. Il piccolo, arrivato all'età di sei anni, viene 
accompagnato a casa dal suo maestro sacerdote ( Corrado Olmi ) il quale, scoprendo lo "strano menage", invoglia i due strani papà a
sposarsi per ottenerne l'affidamento. Il giorno delle nozze le due spose, venendo a conoscenza dell'inganno, lasceranno Alberto e 
Franco a litigare davanti alla chiesa.

Le ultime esperienze cinematografiche del "Califfo" sono nei film: "Viola bacia tutti" ( 1997 Giovanni Veronese nel ruolo del padre di
Samuele, interpretato da Valerio Mastandrea ) e "Questa notte è ancora nostra" ( 2008 Fabio Genovese e Luca Miniero ), in cui veste
i panni del signor Franco Cicchillitti .

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