26.8.18

FABRIZIO FERRETTI 49 ANNI DOPO IL RITORNO

Prima della processione 
FABRIZIO FERRETTI  IERI E OGGI

di Gabriele Mattacola 

Fabrizio Ferretti, "meteora musicale" degli anni '60, ha esordito nel 1962 al Festival di Castrocaro grazie al quale, notato da un 
discografico, incide per l'etichetta RI-FI il 45 giri "Telstar/ Nostalgia d'amor". L'anno dopo pubblica altri tre singoli " Oh,oh baby ..
piangerò/ Sole colpevole"; "Ti bacerò/Ridammi un bacio" e "Ti ricordi/ Se hai deciso". Nel 1964 prende parte al Festival di Sanremo con
il brano "La prima che incontro", pezzo composto da Vito Pallavicini e Gorni Kramer, con cui arriva in finale. La canzone parla di un 
addio tra due giovani: lui, lasciando l'innamorata, le dice che andrà via da lei tradendola con la prima che incontra. Lo stesso anno il
giovane cantante livornese si classifica terzo al "Festivalbar" interpretando "Perché l'ho fatto", pezzo anch'esso sulla fine di un amore.
Il 1964 si chiude con la partecipazione di Fabrizio Ferretti ai film di genere "Musicarello", "Europa- Operazione strip-tease" ed "I ragazzi
dell'Hully Gully", in cui esegue la canzone estiva "Ma quando sono al mare". L'anno dopo, nel 1965, partecipa per la seconda volta al
Festival di Sanremo con il brano composto da Antonio Amurri "Tu che ne sai", in coppia con Dusty Springfield, senza tuttavia arrivare in
finale. Il pezzo musicale, cosi' come il precedente, narra la storia della fine di un amore. Il giovane protagonista della canzone
rimprovera l'ex-fidanzata la quale non sa nulla di quanto ha sofferto dopo che si sono lasciati. Fabrizio Ferretti, tra il 1966 ed il '68, 
incide gli ultimi 45 giri "Dimmelo, parlami" ed "Un nuovo mondo", brano a sfondo religioso in cui, descrivendo una siepe, il cantante ci
dice che, al di là di essa, vi è l'eternità. Lo stesso anno esce il 45 giri scritto da Memo Remigi "Ti racconto una storia". Alla fine del 1968
Fabrizio Ferretti partecipa al programma condotto da Pippo Baudo "Settevoci". L'anno dopo si sposa e decide di ritirarsi dalla musica
per impiantare un'industria edile a Cecina, dove si trasferisce nel 1972. Ha due figli, Francesco ed Annalisa, e quattro nipoti: Matilde,
Vittoria, Francesco e Pietro. E' proprio a questi ultimi che, lo scorso anno, ha dedicato l'album inciso a distanza di quasi cinquant'anni
dal ritiro dalle scene musicali "Le rondini", in cui esegue 12 classici della canzone italiana accompagnato al pianoforte dalla cognata, la
pianista Maura Balzini. 

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