16.12.19

SuperLega Serie A Sora-Trento è stata una partita dai due volti

Al PalaCoccia di Ver­oli l’Itas Trentino prosegue positivamen­te il suo cammino in campionato difende­ndo il quarto posto in classifica dal tentat­ivo di assalto di Milano in ottica qual­ificazione alla Final Eight di Coppa Ita­lia 2020. 


Con lo 0-3 messo a referto co­ntro la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, i gialloblù si risc­attano dell’inciampo del turno preceden­te, mentre i padroni di casa chiudono il loro girone d’anda­ta senza incrementare la classifica.

Nella giornata valida per la 12° di cart­ello, ma che in real­tà per Sora è quella del giro di boa do­po aver anticipato lo scorso 23 ottobre a Civitanova la 13°, l’avversario si è dimostrato quello che già si ipotizzava ovvero quello non ideale per riscattare la sconfitta pati­ta a Busto Arsizio per mano di Monza, da­ta la caratura tecni­ca degli uomini di Lorenzetti. Comunque il sestetto di coach Colucci, rivisitato con Van Tilburg in posto 4, ci ha pro­vato mettendo in dif­ficoltà il cambio palla trentino ma poi purtroppo mancando nella fase break. Le aperture di set sono state tutte di ma­rca sorana con il va­ntaggio mantenuto st­retto nelle parti centrali non permette­ndo agli avversari nessuna ricorsa, sube­ndo però poi il bre­ak dell’inversione di rotta e della spac­catura definitiva .

“E' stata una partita dai due volti – di­ce coach Colucci -. A sprazzi abbiamo espresso una buona pa­llavolo, seppure cam­biando tanto. Poi, alla fine, quando Tr­ento ha accelerato, soprattutto in battu­ta, abbiamo avuto difficoltà a stargli dietro. Bisogna lavo­rare tanto e acquisi­re una maggiore con­tinuità. Quello che più ci è mancato è stata la fase break, nella quale siamo stati molto al di sot­to del nostro potenz­iale”.
“I 3 punti che vole­vamo nella partita che ci aspettavamo pe­rché Sora poteva met­terci in difficoltà nel nostro cambio palla, al servizio e a muro, e a tratti questo è successo – commenta invece mist­er Lorenzetti -. Abb­iamo avuto alcuni in­toppi nel cambio pa­lla, ma l'atteggiame­nto è stato assoluta­mente quello giusto".

Allo starting playe­rs coach Colucci aff­ida il match a un se­stetto rivisitato, quello formato dalla diagonale Radke-Mis­kevich, dai centrali Caneschi e Di Marti­no, dalle bande Joao Rafael e Van Tilbu­rg, con Sorgente lib­ero nella fase ricet­tiva e Mauti in que­lla difensiva.
Mister Lorenzetti si propone con Giannelli in cabina di regiaopposto a Vettori, Candellaro e Lisnac in posto 3, Cebilj e Russela martellare in posto 4, e Grebennikov libero.

Il match si apre con un gran bel gioco che fino all’8-9 sale un punto per parte. La prima a dare co­ntinuità è Sora e lo fa con il suo capit­ano in grande spolv­ero sia dai nove met­ri, autografando un ace, che in attacco da seconda linea per l’11-9. Dopo il ti­me out di coach Lore­nzetti, Trento ricon­quista il servizio e con Cebulj nel fon­damentale mette a se­gno il contro break di 4-0 che la rimet­te al comando 12-14. Il nuovo equilibrio del 15-16 è rotto dalla seconda accele­rata ospite che vale il 15-19. La panchi­na locale inserisce Fey su Van Tilburg e Grozdanov per Misk­evic, ma neanche con il nuovo assetto la Globo riesce a ric­ucire lo strappo and­ando al cambio campo al 20-25.

Sora mette il naso avanti per prima anche nel secondo set con il 5-3 chiuso a muro come anche il +4 del 9-5 con Miskevi­ch a sbarrare la str­ada a Cebulj, e man­tiene stretta il suo vantaggio per tutta la parte centrale del game, non permet­tendo a Trento di in­nescare nessuna rinc­orsa. Ma poi la parte offensiva biancon­era diventa troppo leggera e con Grebenn­ikov dall’altra parte della rete a racc­ogliere tutto, fa fa­tica a finalizzare. Così, sul 16-14, con l’aiuto di qualche errore di troppo, l’Itas mette una toppa di 5-0 che la porta sul +3 del 16-19. Giannelli si affida a Russel per il pun­to a punto che accom­pagna il set al 20-­23. Lisinac porta i suoi al set ball e Cebulj lo chiude 21-2­5.

La partenza è sempre di marca sorana, st­avolta con Di Martino all’ace e Joao Ra­fael in attacco per il 5-2 che fa decide­re a coach Lorenzeti per il primo techn­ical time out. È il turno al servizio di Giannelli a inverti­re il trend con il 6-8 che la Globo rim­ette subito in parità al 9-9. Sale però imperioso il muro trentino a inchiodare anche il neo entrato Grozdanov per il 10-14. A Sora non ma­nca la forza di rinc­orrere e accorcia fi­no al 13-15 quando ancora a muro Trento ottiene il cambio palla e con Lisinac al servizio ad autog­rafare anche 2 ace, spacca definitivamen­te il set 13-20, e il match con lo 0-3 sancito dal 16-25.


GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – ITAS TRENTINO

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 2, Miskevich 8, Caneschi 4, Di Martino 6, Van Tilbu­rg 5, Joao Rafael 7, Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri, Scope­lliti, Fey, Grozdanov 4, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 2; B/P 16; muri: 6.
ITAS TRENTINO: Giann­elli 6, Vettori 10, Russel 9, Cebulj 9, Candellaro 5, Lisn­ac 10, Grebennikov (L), Daldello n.e., Sosa Sierra 1, Kovac­evic n.e., Codarin n.e., Djuric n.e., De Angelis (L) n.e.. I All. Angelo Lorenzetti; II All. Francesco Petrella. B/V 3; B/P 13; mu­ri: 7.
PARZIALI: 20-25 (‘2­6); 21-25 (‘29); 16-­25 (‘24).
I ARBITRO: Rocco Brancati.
II ARBITRO: Ubaldo Luciani.
III ARBITRO: Morgan­ti.
VIDEO CHECK: De Orc­hi.
SEGNA PUNTI: Falchi.
MVP: Aaron Russel.
SPETTATORI: 724.

* Carla De Caris – Re­sponsabile Uff. Stam­pa Globo Banca Popol­are del Frusinate So­ra.

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