22.12.19

Farmacia, Consiglio Comunale del 22 dicembre rinviato a domani mattina


Ore 9:30 aula deserta, il solo Di Stefano si è visto per un attimo. Arriva S. Petricca si siede. Poi entrano in sala E. Tersigni,  F. Pintori e L. Di Stefano. Tutta la stampa ancora assente, la televisione ma questa volta con una sola telecamera. Entra V. Cerrone che si siede, successivamente l'assessore Gemmiti: mette a posto l'impianto di riscaldamento. Arriva anche A. Vinciguerra, poi V. Tersigni.

Alle 9:45 arriva Patrizi per AlessioPorcu.  Poi arriva E.C. Parola per Ciociaria Oggi. Il Consiglio Comunale è rinviato a domani, lunedì 23, per mancanza del numero legale, la maggioranza non è presente. Assente anche con i numeri favorevoli, come si è pensato alla vigilia della seduta e questa mattina. 


Due minuti alle ore 10 entrano il segretario donna e l'assessore Baratta. Il presidente del Consiglio è assente ma entra il consigliere A. Farina. Il segretario fa l'appello, V. Tersigni apre la seduta. La De Donatis assente e assente anche M. P. D'Orazio. Presenti in sette quindi la seduta è deserta. Pintori fa una dichiarazione "come la D'Orazio l'altra volta". Fa gli auguri ma non alla maggioranza che è assente. La maggioranza non esiste più per il 5 Stelle, spera in una chiusura di questa maggioranza. Interviene anche Di Stefano ma siamo fuori seduta ricorda il segretario. Ricorda la vicenda in breve della Farmacia attiva con un utile di 100 mila euro. 

Augusto Vinciguerra in aula questa mattina ma domani non può tornare perche' impegnato in altra situazione, non disponibile per più giorni fino a fine dicembre. Ci sono delle priorità. Voteranno loro il punto sulla Farmacia Comunale, è il suo pensiero ma smentisce però categoricamente l'articolo di AlessioPorcu: non è pronto alle dimissioni, non si dimette ma resta al suo posto. L'ipotesi del giornalista riportata è errata completamente. "Scrive tutto e il contrario di tutto", il consigliere comunale di Insieme si può è nettamente contrario alla gestione in house. 

Chi si interessa a papa Francesco è vaticanista, chi a Mattarella è quirinalista, qui non si può dire comunista ma municipalista. Ed infatti ieri su Ciociaria Oggi un chiaro anticipo della questione con un'intervista a Mancini, au dell'Ambiente Surl. Il titolo: "Pronti a prendere la Farmacia Comunale".

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