In particolare, chiediamo risposte in merito al rinnovo del materiale rotabile, all'installazione di biglietterie automatiche in tutte le stazioni/fermate della linea, all'adeguamento delle banchine nelle stazioni/fermate della linea ai fini dell’utilizzo del servizio da parte di persone con disabilità o ridotta mobilità e infine all'adeguamento delle stazioni al fine di avere adeguati ripari dalle intemperie nelle stazioni della linea.
Domande la cui risposta è dovuta ai cittadini e ai moltissimi pendolari che usufruiscono della linea ferroviaria che ricordiamo estendesi per 79 km a singolo binario e non essere elettrificata. Per il vice Presidente Porrello, sorprende che nonostante il Regolamento Europeo 1371/2007 relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario che disciplina, tra l’altro, le norme di qualità del servizio, l’emissione dei biglietti, le regole in materia di protezione delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel viaggio in treno e l’assistenza alle medesime, tale tratta resti carente di quanto sopra citato.
Inoltre aggiungo che alla soglia del 2020, francamente trovo assurdo che, come si legge nel contratto di servizi Trenitalia 2018 – 2032, sulla linea siano utilizzate le locomotrici risalenti ai primi anni ’80. Questo territorio non può pagare lo scotto di essere dimenticato, in questo caso, la linea ferroviaria Roccasecca-Sora- Avezzano non può essere lasciata a quaranta anni fa, penso alle persone con disabilità, agli studenti, ai lavoratori e ai cittadini che ne usufruiscono. E ringrazio in particolare l'avvocato Emilio Cancelli per la preziosa collaborazione sulla vicenda".
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