Una stagione in due match, è questa la cinica e brutale realtà per Sora legata all'esito delle gare con Vibo Valentia e con Cisterna. Sei punti in palio che servirebbero tutti perché si tradurrebbero nell'allungo decisivo, ma non definitivo, verso la salvezza. Confermare la serie è l'unica cosa che l'Argos Volley vorrebbe, e per restare in SuperLega tutto passa attraverso l'esito di questi due scontri diretti.
È una corsa a tre, nella quale però la Tonno Callipo e la Top Volley hanno un bel vantaggio sia classifica, rispetto alla Globo attualmente in coda con 5 punti totali contro i loro 9, che del numero di gare ancora a disposizione, 10 quelle dei calabrasi, 9 dei pontini e solo 8 quelle dei Sorani.
Al termine della regular season, il 29 marzo, due club retrocederanno in Serie A2 e una delle tre si salverà. Nessuna altra squadra oramai può entrare nella lotta, la spaccatura di classifica è troppo profonda, tra la coppia Cisterna-Vibo e l'altro blocco a pari merito che occupa le posizioni dal settimo al decimo posto, ci sono 9 lunghezze di differenza, un gap sicuramente incolmabile.
Una partita che peserà molto – commenta il libero Alessandro Sorgente -, nella quale entrambe abbiamo l'obbligo di fare punti, e noi più di loro.
Vibo non viene da un buon periodo, non ha gran ritmo di gioco nelle gambe, e questa gara è stata preceduta dalla brutta sconfitta con Piacenza in casa, con parziali abbastanza netti. Sono certo che saranno agguerriti e verranno a caccia di punti salvezza.
Noi abbiamo il dovere di fare di tutto per agganciarli e continuare a sperare. Sarà un match molto battagliato, giocato con attenzione e determinazione, sentito anche a livello di nervi. Ci stiamo preparando molto bene e siamo fiduciosi.
Il nostro gioco è diventato più fluido e abbiamo trovato quel pizzico di spregiudicatezza in più. Giocheremo in casa, davanti al nostro pubblico, i presupposti per fare bene ci sono tutti, poi sarà il campo a dare il proprio verdetto”.
Anche se il lavoro che lo staff tecnico sorano sta portando avanti punta alla migliore preparazione di entrambe le gare e non solo, ai ragazzi chiedono di affrontare un passo per volta, così, subito dopo la gara patavina, in questa settimana testa e corpo sono proiettati e concentrati su la Tonno Callipo.
Un club, quello del presidente Callipo, sicuramente attualmente posizionato meglio in classifica rispetto ai volsci, ma con una situazione mentale un pochino più fragile e ingarbugliata. Oltre ai mancati risultati infatti, i pensieri che l'hanno attanagliata sono stati quelli causati da problematiche logistiche, che proprio nelle ultime ore pare si siano risolti, che però non gli hanno consentito di poter avere a disposizione un campo da gioco idoneo obbligandola al rinvio della gara dello scorso 16 gennaio contro Padova e dunque, a restare dal 22 dicembre al 26 gennaio lontana dal proprio rettangolo.
Domenica scorsa, al PalaCalaFiore di Reggio Calabria ha potuto ricevere la Gas Sales Piacenza che però in tre set veloci ha archiviato la pratica e portato via 3 ottimi punti.
Coach Juan Manuel Cichello evidenzia la grande responsabilità del suo sestetto per come è andata la gara, il gioco di squadra non gli è piaciuto a tal punto da chiede scusa a società e tifosi per quanto poco si è lottato in campo. E ora Baranowicz e compagni dovranno andare al PalaCoccia di Veroli, un ambiente oramai a loro conosciuto data l'alta frequentazione anche in pre-season, ma con difronte una squadra dagli stessi obiettivi, con nella testa e nelle vene la stessa forza e passione ad alimentare il desiderio di vittoria. Importante sarà soprattutto la testa, e come verrà utilizzata per gestire il carattere, le opportunità e i pericoli.
Sora e Vibo si conoscono oramai da tanti anni, dal 2014 a oggi, solo di gare ufficiali i precedenti sono 21 di cui 15 vinti da Sora - tra cui i due incontri dello scorso anno e quello del girone d'andata -, ai quali però vanno sommate tutte le amichevoli pre season.
Rispetto alla Globo però, la Tonno Callipo è riuscita in questo campionato, nel girone d'andata, a vincere in 3 set con Verona, e a portare altre 4 squadre al tie break, con Monza e Cisterna quelli che ha vinto, a Piacenza e con Ravenna quelli dai quali ha strappato un punto.
Appuntamento dunque domani alle ore 18 al PalaCoccia, per il match tra la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.
Biglietti in vendita sul circuito online www.liveticket.it, oppure domenica al botteghino del PalaCoccia dalle ore 10:30 alle 13 e dalle 15 in poi.
Con l’arrivo in famiglia della Polsinelli Srl, e dunque con il nuovo sodalizio sancito a inizio stagione, si è arricchita sempre di più l’Argos Volley, sia di valore umano che imprenditoriale.
L’azienda costruisce e vende in tutto il mondo attrezzature per l’enologia, la birrificazione e l’olearia. È cresciuta tanto grazie al suo portale di e-commerce specializzato, ma soprattutto perché ha saputo abbinare alla cura dei propri clienti, l’uso di tecnologie e una costante attenzione all’innovazione per la costruzione dei propri prodotti, distinguendosi sul mercato in quanto in grado di coniugare passione ed esperienza, rappresentando un punto fermo importante sia per i clienti, che per i fornitori, che per gli esperti del settore.
Polsinelli in estate ha deciso di camminare al fianco della società di patron Giannetti sposandone la causa e abbracciandone tutti i progetti, e l’Argos Volley ne è stata davvero felice della decisione importante presa dal signor Daniele Polsinelli, e soprattutto onorata di poter vantare l’appoggio di un partner di tale calibro.
“È importantissimo per noi - commenta Patron Gino Giannetti -, che un’azienda fiorente del nostro territorio scelga di unirsi e legarsi a tutto ciò che siamo e che cammini con noi verso gli obiettivi sportivi e sociali prefissati. Polsinelli Enologia è un partner importante, e la squadra ha il compito di portare in giro per tutta l’Italia il suo brand presente in una posizione di rilievo sul fronte della maglia ufficiale da gara”.
La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora dunque, in questa stagione 2019/2020 si sta vestendo in tutti i sensi, di un nuovo brand.
“Ho sempre seguito lo sport – spiega Daniele Polsinelli, l’Amministratore Unico della Polsinelli Enologia srl -, sia praticandolo che sponsorizzandolo e quindi legando l’azienda a diverse realtà del nostro territorio. In principio il sostegno è andato a società sportive di carattere provinciale, poi, con il crescere dell’azienda abbiamo potuto abbracciare anche quelle a caratura nazionale come il Frosinone Calcio e l’Argos Volley. Punto fermo da 26 anni una nostra squadra ciclistica amatoriale. Ci piace essere accanto alle realtà più valide del territorio sostenendole nei loro progetti, e quelli che porta avanti la società di Patron Giannetti, ben si sposano con la nostra filosofia aziendale perché hanno lo stesso occhio di riguardo per il territorio. Il club infatti, come la Polsinelli Enologia, si avvale di collaboratori, di forza lavoro, del nostro interland trasformando, attraverso l’esperienza, le competenze di ognuno in professionalità specifiche. La solidità della società pallavolistica che da decenni opera sul territorio con la stessa trasparenza e affidabilità, la conoscenza personale che ho con il vertice societario, in primis con la famiglia Giannetti senza dimenticare il presidente Vicini, sono le fondamentali motivazioni che mi hanno portato a scegliere di associare la Polsinelli Srl alla prima squadra dell’Argos Volley diventandone sponsor di maglia”.
Domenica dunque, l’importantissima gara in chiave salvezza tra Sora e Vibo Valentia in scena al PalaCoccia di Veroli alle ore 18, verrà presentata dalla Polsinelli Srl. In campo e attorno all’evento stesso, tutto parlerà di Polsinelli, dai numerosi gadget per il pubblico regalati direttamente dagli atleti, all’abbigliamento brendizzato dei moppers, dai point informativi ai led, dalla panchina dove siederà il signor Daniele Polsinelli al backdrop della sala stampa, dalle locandine pubblicitarie dell’evento alla premiazione dell’MVP.
Polsinelli, oltre a darvi appuntamento domenica al PalaCoccia e su tutti i campi della SuperLega Credem Banca 2019/2020, vi aspetta ai numerosi corsi che organizza come quelli per “Produzione Birra Artigianale” e “Come fare il vino buono a casa”.
Inoltre, l’azienda è presente a molti eventi di caratura internazionale come il Kombucha Summit a Berlino; il BrauBeviale presso l'Exhibition Centre di Norimberga; al SIMEI di Milano; BBTech Expo – Beer Attraction alla fiera di Rimini; in Francia al Salon Du Brasseur; o a Martigny in Svizzera per Agrovina.
Tutte le informazioni in merito potete trovarle su www.polsinelli.it nella sezione eventi.
* Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
Nulla da fare per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora neanche nelle quarta giornata del girone di ritorno di SuperLega Credem Banca che l’ha contrapposta alla Kioene Padova.
Un’altra gara nella quale ha lavorato bene per la vittoria del primo set e nel quarto che ha tenuto vivo fino al 24-23 dopo aver perso il secondo e terzo, per poi però vederla scivolare via 25-23 e dunque 3-1 nel finale che ha incrementato il bottino avversario.
Se lo aggiudica Padova il ventisettesimo scontro tra i club, il primo del 2020 alla Kioene Arena dei ragazzi di coach Baldovin dopo un mese di assenza dai campi.
Ci ha creduto Sora, è rimasta lucida e concentrata fino alla fine facendo sudare la Kioene che forse si attendeva un andamento più scontato, ma poi ha subito la differenza che ha fatto il suo avversario mostrando un gran gioco di squadra con Randazzo MVP, subentrato a Barnes nel primo set e riconfermato nei successivi, incisivo nei momenti fondamentali del match.
“Ci abbiamo creduto tanto – commenta rammaricato il libero Alessandro Sorgente -, soprattutto dopo un ottimo inizio. Peccato per l’ultimo set: eravamo avanti ma poi Randazzo al servizio ha fatto la differenza. Peccato perdere così, è stato un po’ frustrante perché stasera un punto lo avremmo meritato. Complimenti comunque a Padova che ci ha creduto fino alla fine. Ora pensiamo alle prossime due partite con Vibo Valentia e Latina che per noi saranno fondamentali”.
“Era una partita molto complicata – spiega l’MVP, Luigi Randazzo -. Volevamo rialzarci dopo la sconfitta di Coppa Italia a Perugia e sapevamo che Sora avrebbe fatto di tutto per raccogliere punti che comunque sono importanti anche per noi, soprattutto per staccarci dal gruppo che si era formato a metà classifica. Una vittoria importantissima sotto diversi aspetti, ora dobbiamo continuare a lavorare per trovare quel ritmo gara che a volte ostenta dopo quasi un mese di stop”.
Allo starting players il sestetto di coach Colucci è schierato nella formazione tipo, quella con Radke in regia opposto a Miskevich, Caneschi e Di Martino al centro della rete, Grozdanov e Joao Rafael sulle bande, con Sorgente libero nella fase di ricezione e Mauti in quella di difesa.
Mister Baldovin parte con la diagonale Travica-Hernandez, i martelli Ishikawa e Barnes, la coppia centrale Polo-Volpato e Danani libero.
Avvio di gara lento e non chiaro a coach Baldovin che al 4-4 ha già richiesto due video check. L’equilibrio è mantenuto fino all’11-11 quando è la Kioene ad allungare il passo con un mini break di 3-0. Miskevich interrompe la striscia avversaria e due ace consecutivi di Caneschi rimettono tutto in parità 15-15. Van Tilburg al servizio, subentrato all’altro opposto, resta in posto 1 per 4 turni con una rotazione che fa male alla ricezione pativina durante la quale la guida tecnica locale richiede entrambe i time out discrezionali a sua disposizione. Sotto 15-20, Padova manda in campo Randazzo al posto di Barnes, ma neanche con il nuovo assetto riesce ad andare oltre il cambio palla con Sora che fila dritta alla vittoria del primo set chiuso 20-25.
Tutto da rifare per i padroni di casa che tornano in campo più concentrati e quadrati per due parziali positivi da 3-0 che, uniti a qualche errore di troppo commesso dai ragazzi di coach Colucci, fanno salire la contesa sul +6 del 12-6. Fatica a ricostruire il gioco Sora, non riesce a fare il suo e allora la guida tecnica rimanda in campo Miskevich al posto di Van Tilburg schierato da inizio set. Al 18-10, quando prova anche a richiamare i suoi per dare indicazioni, il trend non accenna a cambiare con Hernandez e Ishikawa padroni della rete. Per il +10 del 21-11 si affida ai suoi centrali capitan Travica. Coach Colucci continua a provarci inserendo Fey per Grozdanov, ma il secondo game scivola via 25-14.
Repentino il cambio di fronte che ha rimesso il match in parità, 1-1 in fatto di conteggio set con il terzo che si apre con Padova che conferma ancora in campo Randazzo e Sora che invece reinserisce Miskevich. L’apertura è di marca patavina con il 3-1 autografato di seconda intenzione da Travica e il 6-2 quella di Polo. L’ace di Hernandez segna il 9-4 e le cose non migliorano dopo il turno al servizio di Randazzo quando il tabellone dice 12-6. Arriva finalmente la reazione sorana con Joao Rafael dai nove metri a mettere in difficoltà la costruzione delle azioni avversarie per il 12-11 che rimette in discussione i giochi. Torna su Barn coach Baldovin per il giro dietro mentre nella sua prima linea si lavora benissimo a muro per un contro break che mette di nuovo avanti i bianconeri locali 18-12. Time out e Van Tilburg in campo su Miskevich per coach Colucci, ma i suoi ragazzi nonn riescono a trovare la chiave giusta per rimettersi in gioco. Così la Kioene si assicura il primo punto in palio del match con il 25-18 che la mette in vantaggio 2-1.
La Globo sa che questa è la sua ultima possibilità allora parte forte, 2-4. Commette però poi, un paio di errori che le costano il sorpasso patavino del 7-5 che con il suo cubano picchia anche forte in battuta. Torna lì Sora, 9-8, e disfa nuovamente per il 12-8. Allora ricostruisce per il 15-14 figlio del capitano che attacca di prima intenzione e mura l’attacco di Hernandez. Baldovin mischia le carte al centro ma la Globo tiene aperto il gas per il 17-19. Sembrava non trovare la strada per venirne fuori con le proprie forze Padova, ma poi Randazzo è salito in cattedra per il cambio palla che gli consegna anche il servizio da dove fa male a Sorta il nuovo cambio di fronte del 21-19. Sul 23-20 sembra arrivata a conclusione la contesa e invece no perché Sora è lì 23-22 e poi ancora 24-23, purtroppo però non riesce a chiudere il punto che le avrebbe dato ancora chance con la Kioene Padova che archivia il quarto set 25-23 e il match 3-1.
KIOENE PADOVA - GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE 3-1
KIOENE PADOVA: Travica 3, Hernandez 15, Volpato 7, Polo 12, Ishikawa 13, Barnes 1, Danani (L), Cottarelli 1, Randazzo 13, Gottaldo e., Fusaro n.e., Casaro, Canella, Bottolo n.e., Bassanello (L). All. Valerio Baldovin; II All. Andrea Zappaterra. B/V 5; B/P 21; muri: 11.
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 4, Miskevich 4, Caneschi 6, Di Martino 4, Joao Rafael 15, Grozdanov 7, Sorgente (L), Mauti (L) .e., Alfieri, Van Tilburg 5, Scopelliti, Fey, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 5; B/P 11; muri: 7.
PARZIALI: 20-25 (‘27); 25-14 (‘27); 25-18 (‘25); 25-23 (‘28).
I ARBITRO: Veronica Papadopol.
II ARBITRO: Massimiliano Giardini.
III ARBITRO: Libardi.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Fascina.
SEGNAPUINTI: Calavolpe.
MVP: Randazzo.
SPETTATORI: 2.753.
* Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
Se lo aggiudica Padova il ventisettesimo scontro tra i club, il primo del 2020 alla Kioene Arena dei ragazzi di coach Baldovin dopo un mese di assenza dai campi.
Ci ha creduto Sora, è rimasta lucida e concentrata fino alla fine facendo sudare la Kioene che forse si attendeva un andamento più scontato, ma poi ha subito la differenza che ha fatto il suo avversario mostrando un gran gioco di squadra con Randazzo MVP, subentrato a Barnes nel primo set e riconfermato nei successivi, incisivo nei momenti fondamentali del match.
“Ci abbiamo creduto tanto – commenta rammaricato il libero Alessandro Sorgente -, soprattutto dopo un ottimo inizio. Peccato per l’ultimo set: eravamo avanti ma poi Randazzo al servizio ha fatto la differenza. Peccato perdere così, è stato un po’ frustrante perché stasera un punto lo avremmo meritato. Complimenti comunque a Padova che ci ha creduto fino alla fine. Ora pensiamo alle prossime due partite con Vibo Valentia e Latina che per noi saranno fondamentali”.
“Era una partita molto complicata – spiega l’MVP, Luigi Randazzo -. Volevamo rialzarci dopo la sconfitta di Coppa Italia a Perugia e sapevamo che Sora avrebbe fatto di tutto per raccogliere punti che comunque sono importanti anche per noi, soprattutto per staccarci dal gruppo che si era formato a metà classifica. Una vittoria importantissima sotto diversi aspetti, ora dobbiamo continuare a lavorare per trovare quel ritmo gara che a volte ostenta dopo quasi un mese di stop”.
Allo starting players il sestetto di coach Colucci è schierato nella formazione tipo, quella con Radke in regia opposto a Miskevich, Caneschi e Di Martino al centro della rete, Grozdanov e Joao Rafael sulle bande, con Sorgente libero nella fase di ricezione e Mauti in quella di difesa.
Mister Baldovin parte con la diagonale Travica-Hernandez, i martelli Ishikawa e Barnes, la coppia centrale Polo-Volpato e Danani libero.
Avvio di gara lento e non chiaro a coach Baldovin che al 4-4 ha già richiesto due video check. L’equilibrio è mantenuto fino all’11-11 quando è la Kioene ad allungare il passo con un mini break di 3-0. Miskevich interrompe la striscia avversaria e due ace consecutivi di Caneschi rimettono tutto in parità 15-15. Van Tilburg al servizio, subentrato all’altro opposto, resta in posto 1 per 4 turni con una rotazione che fa male alla ricezione pativina durante la quale la guida tecnica locale richiede entrambe i time out discrezionali a sua disposizione. Sotto 15-20, Padova manda in campo Randazzo al posto di Barnes, ma neanche con il nuovo assetto riesce ad andare oltre il cambio palla con Sora che fila dritta alla vittoria del primo set chiuso 20-25.
Tutto da rifare per i padroni di casa che tornano in campo più concentrati e quadrati per due parziali positivi da 3-0 che, uniti a qualche errore di troppo commesso dai ragazzi di coach Colucci, fanno salire la contesa sul +6 del 12-6. Fatica a ricostruire il gioco Sora, non riesce a fare il suo e allora la guida tecnica rimanda in campo Miskevich al posto di Van Tilburg schierato da inizio set. Al 18-10, quando prova anche a richiamare i suoi per dare indicazioni, il trend non accenna a cambiare con Hernandez e Ishikawa padroni della rete. Per il +10 del 21-11 si affida ai suoi centrali capitan Travica. Coach Colucci continua a provarci inserendo Fey per Grozdanov, ma il secondo game scivola via 25-14.
Repentino il cambio di fronte che ha rimesso il match in parità, 1-1 in fatto di conteggio set con il terzo che si apre con Padova che conferma ancora in campo Randazzo e Sora che invece reinserisce Miskevich. L’apertura è di marca patavina con il 3-1 autografato di seconda intenzione da Travica e il 6-2 quella di Polo. L’ace di Hernandez segna il 9-4 e le cose non migliorano dopo il turno al servizio di Randazzo quando il tabellone dice 12-6. Arriva finalmente la reazione sorana con Joao Rafael dai nove metri a mettere in difficoltà la costruzione delle azioni avversarie per il 12-11 che rimette in discussione i giochi. Torna su Barn coach Baldovin per il giro dietro mentre nella sua prima linea si lavora benissimo a muro per un contro break che mette di nuovo avanti i bianconeri locali 18-12. Time out e Van Tilburg in campo su Miskevich per coach Colucci, ma i suoi ragazzi nonn riescono a trovare la chiave giusta per rimettersi in gioco. Così la Kioene si assicura il primo punto in palio del match con il 25-18 che la mette in vantaggio 2-1.
La Globo sa che questa è la sua ultima possibilità allora parte forte, 2-4. Commette però poi, un paio di errori che le costano il sorpasso patavino del 7-5 che con il suo cubano picchia anche forte in battuta. Torna lì Sora, 9-8, e disfa nuovamente per il 12-8. Allora ricostruisce per il 15-14 figlio del capitano che attacca di prima intenzione e mura l’attacco di Hernandez. Baldovin mischia le carte al centro ma la Globo tiene aperto il gas per il 17-19. Sembrava non trovare la strada per venirne fuori con le proprie forze Padova, ma poi Randazzo è salito in cattedra per il cambio palla che gli consegna anche il servizio da dove fa male a Sorta il nuovo cambio di fronte del 21-19. Sul 23-20 sembra arrivata a conclusione la contesa e invece no perché Sora è lì 23-22 e poi ancora 24-23, purtroppo però non riesce a chiudere il punto che le avrebbe dato ancora chance con la Kioene Padova che archivia il quarto set 25-23 e il match 3-1.
KIOENE PADOVA - GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE 3-1
KIOENE PADOVA: Travica 3, Hernandez 15, Volpato 7, Polo 12, Ishikawa 13, Barnes 1, Danani (L), Cottarelli 1, Randazzo 13, Gottaldo e., Fusaro n.e., Casaro, Canella, Bottolo n.e., Bassanello (L). All. Valerio Baldovin; II All. Andrea Zappaterra. B/V 5; B/P 21; muri: 11.
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 4, Miskevich 4, Caneschi 6, Di Martino 4, Joao Rafael 15, Grozdanov 7, Sorgente (L), Mauti (L) .e., Alfieri, Van Tilburg 5, Scopelliti, Fey, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 5; B/P 11; muri: 7.
PARZIALI: 20-25 (‘27); 25-14 (‘27); 25-18 (‘25); 25-23 (‘28).
I ARBITRO: Veronica Papadopol.
II ARBITRO: Massimiliano Giardini.
III ARBITRO: Libardi.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Fascina.
SEGNAPUINTI: Calavolpe.
MVP: Randazzo.
SPETTATORI: 2.753.
* Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
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