19.2.20

Per quattro volte il privilegio di incontrare il regista ed attore genovese Giuliano Montaldo che sabato compirà 90 anni

IO E GIULIANO MONTALDO

di Gabriele Mattacola

Ho avuto il privilegio di incontrare il regista ed attore genovese Giuliano Montaldo, che sabato compirà 90 anni, in quattro occasioni diverse. 


Le prime due, nel 2008 e nel 2009, sono legate al "Saturno Film Festival" tenutosi in quegli anni ad Alatri di cui è stato Presidente. Durante lo svolgimento della
prima edizione ha tracciato un bilancio della sua ultra-quarantennale carriera registica dicendomi che il suo film preferito rimane "Giordano Bruno" del 1973 e che mi ha vivamente consigliato di guardare in televisione. Protagonista di esso l'indimenticabile Gian Maria Volontè. 

La terza occasione è stata nell'aprile 2005 nell'ambito della rassegna organizzata dall'Accademia di Belle Arti di Frosinone "I giovedì dell'Accademia", dove ha tenuto una "Lectio Magistralis" sullo sceneggiato televisivo da lui diretto nel 1982 ed ispirato alla figura del grande condottiero "Marco Polo". 

L'ultima volta in cui mi è capitato di assistere ad un incontro tenuto da Giuliano Montaldo è stata quella del 1° giugno 2017 presso la sala consiliare del comune di Sora dove si è recato per ritirare un "Premio alla carriera" ed in cui ha ricordato i suoi esordi come attore diretto nel 1951 da Carlo Lizzani in "Achtung, Banditi !". 

Nelle diverse occasioni in cui ho preso parte alle conferenze tenute dal regista ed attore oggi residente a Roma ho avuto modo di apprezzare la sua simpatia e l'impegno profuso nel portare sia sul grande che sul piccolo schermo fatti di cronaca ed eventi storici di ieri e di oggi. 

In conclusione del breve articolo porgo al maestro Montaldo i miei più sinceri auguri sperando di rincontrarci per la quinta volta e anche qualcosa in più.

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