La prevenzione primaria è ricerca di fattori di rischio e loro rimozione; la prevenzione secondaria è l’atto di individuare patologie in fase precoce …. Nel nostro territorio le affezioni tiroidee sono estremamente diffuse e riguardano sia le funzioni della chimica del corpo umano che le affezioni tumorali o autoimmuni, per cui meritano una attenzione particolare
Ipotiroidismo - E' una delle malattie endocrine più diffuse, troppo spesso non diagnosticate, che determina un gran numero di disturbi. Colpisce prevalentemente il sesso femminile con una più alta frequenza nella menopausa e in post menopausa ma si può manifestare fin dall'età pediatrica, nell'adolescenza e nell'età adulta.È stata chiamata "la malattia insospettabile".
Ipertiroidismo - Causato da un eccesso di ormoni tiroidei, provoca una quantità di affezioni di tipo psicosomativi. Può essere accompagnato da un aumento di volume della tiroide (gozzo) e da una protrusione caratteristica dei globi oculari, Poi ci sono i tumori.
Un fattore di rischio importante sembra essere la carenza di iodio nella dieta, essendo più frequente nelle area di endemia gozzigena (dove cioè è più frequente la patologia benigna della tiroide). Anche l'esposizione a radiazioni ionizzanti, specie durante l'adolescenza, è da considerare un fattore che aumenta il rischio di insorgenza.
Nel caso delle affezioni tiroidee verosimilmente si può intervenire con una Prevenzione Secondaria, diagnosi precoce con metodi invasivi e strumentali - parametri del sangue,ecografie, ago aspirato, tac, rmn, pet
Sarà poi cura dello specialista formulare un follow up adeguato alla diagnosi.
Generalmente le affezioni tiroidee sono dovuta a fattori genetici e fattori ambientali.
Efficace in questi casi è l’alimentazione basata su pesci, molluschi, crostacei e alghe. E’ infatti lo iodio contenuto in questi alimenti a proteggere la ghiandola dalle malattie, insieme a frutta e verdura coltivate vicino al mare. Non è un caso che nelle popolazioni che vivono sul mare e si nutrono del pescato si registri la più bassa incidenza di patologie della tiroide, quali gozzi, noduli e neoplasie. Per gli esperti, è ricco di iodio sia il pesce fresco che i prodotti coltivati su terreni costieri in cui è presente questo elemento. Non solo, lo iodio sulla tavola lo portano anche i broccoli, gli spinaci, le rape e la salsa di soia.
Nonostante però l’Italia sia circondata dal mare, con quasi 8mila km. di coste, è tra i Paesi in cui si è più esposti alle patologie della tiroide. Tra le zone più colpite, sono segnalate la città di Frosinone e la sua provincia, Latina, le Valli bergamasche e alcune zone montane di Piemonte e Valle d’Aosta.
La patologia induce circa 40.000 interventi l’anno di cui 20% neoplasie.
La FNP ha sempre avuto come filosofia “essere più che sembrare”, questo suo pragmatismo è ancora più marcato per quanto attiene la sanità e si evidenzia nelle proposte di individuare negli specifici ambiti territoriali le soluzioni operative delle filiere della ubicazione dei presidi, della tipologia della specializzazioni, della effettiva fruibilità delle stesse.
La FNP ha creduto e postulato la globalità dell’intervento, con particolare attenzione ai percorsi terapeutici.
Altro caposaldo della sua azione è che di fronte ad un problema si deve essere dalla parte della soluzione , anche con interventi diretti Affermato ciò e constatata la preoccupante diffusione in alcune zone della Provincia di Frosinone delle affezioni tiroidee , la FNP si da una strategia di intervento che parte dall’educazione sanitaria fino alle necessità terapeutiche.
Per iniziare ha cercato la collaborazione con professionisti di tale patologia e li ha individuati nell’equipe del Dott. Rodolfo Battista Primario di Medicina Interna dell’Ospedale SS. Trinità di Sora.
Il Dott. Battista e la sua equipe operano su tutte le patologie endocrinologiche , con il tempo l’Unità dell’Ospedale Sorano è divenuto punto di riferimento anche fuori provincia, grazie anche ai numerosi convegni , work game of surgery, conferenze didattiche programmate con l’AMEDO , che ne hanno messo in luce le qualità.
Il Dott. Battista e i Dirigenti della FNP hanno ritenuto idoneo per un approccio iniziale alla patologia di programmare per il g. 26 marzo alle ore 16.00 presso il castello ducale di Atina un Convegno mirato sulle affezioni tiroidee .
Interverranno sull’argomento , con il dott. Battista nella doppia veste di moderatore e di relatore la dott.ssa M.Pellegrini sulla funzione della tiroide e sulla sua natura il dott. G. Santilli su una dei fenomeni più appariscenti legati alla tiroide, il gozzo lo stesso dott. Battista con i dati epidemiologici territoriali , le possibilità di intervento e i chiarimenti alle domande delpubblico.
Con l’evento si spera di iniziare una collaborazione bilaterale che dia anche un segnale alle scelte sanitarie della Asl e aiuti i cittadini a evitare la medicina di consumo indotto.
Ipotiroidismo - E' una delle malattie endocrine più diffuse, troppo spesso non diagnosticate, che determina un gran numero di disturbi. Colpisce prevalentemente il sesso femminile con una più alta frequenza nella menopausa e in post menopausa ma si può manifestare fin dall'età pediatrica, nell'adolescenza e nell'età adulta.È stata chiamata "la malattia insospettabile".
Ipertiroidismo - Causato da un eccesso di ormoni tiroidei, provoca una quantità di affezioni di tipo psicosomativi. Può essere accompagnato da un aumento di volume della tiroide (gozzo) e da una protrusione caratteristica dei globi oculari, Poi ci sono i tumori.
Un fattore di rischio importante sembra essere la carenza di iodio nella dieta, essendo più frequente nelle area di endemia gozzigena (dove cioè è più frequente la patologia benigna della tiroide). Anche l'esposizione a radiazioni ionizzanti, specie durante l'adolescenza, è da considerare un fattore che aumenta il rischio di insorgenza.
Nel caso delle affezioni tiroidee verosimilmente si può intervenire con una Prevenzione Secondaria, diagnosi precoce con metodi invasivi e strumentali - parametri del sangue,ecografie, ago aspirato, tac, rmn, pet
Sarà poi cura dello specialista formulare un follow up adeguato alla diagnosi.
Generalmente le affezioni tiroidee sono dovuta a fattori genetici e fattori ambientali.
Efficace in questi casi è l’alimentazione basata su pesci, molluschi, crostacei e alghe. E’ infatti lo iodio contenuto in questi alimenti a proteggere la ghiandola dalle malattie, insieme a frutta e verdura coltivate vicino al mare. Non è un caso che nelle popolazioni che vivono sul mare e si nutrono del pescato si registri la più bassa incidenza di patologie della tiroide, quali gozzi, noduli e neoplasie. Per gli esperti, è ricco di iodio sia il pesce fresco che i prodotti coltivati su terreni costieri in cui è presente questo elemento. Non solo, lo iodio sulla tavola lo portano anche i broccoli, gli spinaci, le rape e la salsa di soia.
Nonostante però l’Italia sia circondata dal mare, con quasi 8mila km. di coste, è tra i Paesi in cui si è più esposti alle patologie della tiroide. Tra le zone più colpite, sono segnalate la città di Frosinone e la sua provincia, Latina, le Valli bergamasche e alcune zone montane di Piemonte e Valle d’Aosta.
La patologia induce circa 40.000 interventi l’anno di cui 20% neoplasie.
La FNP ha sempre avuto come filosofia “essere più che sembrare”, questo suo pragmatismo è ancora più marcato per quanto attiene la sanità e si evidenzia nelle proposte di individuare negli specifici ambiti territoriali le soluzioni operative delle filiere della ubicazione dei presidi, della tipologia della specializzazioni, della effettiva fruibilità delle stesse.
La FNP ha creduto e postulato la globalità dell’intervento, con particolare attenzione ai percorsi terapeutici.
Altro caposaldo della sua azione è che di fronte ad un problema si deve essere dalla parte della soluzione , anche con interventi diretti Affermato ciò e constatata la preoccupante diffusione in alcune zone della Provincia di Frosinone delle affezioni tiroidee , la FNP si da una strategia di intervento che parte dall’educazione sanitaria fino alle necessità terapeutiche.
Per iniziare ha cercato la collaborazione con professionisti di tale patologia e li ha individuati nell’equipe del Dott. Rodolfo Battista Primario di Medicina Interna dell’Ospedale SS. Trinità di Sora.
Il Dott. Battista e la sua equipe operano su tutte le patologie endocrinologiche , con il tempo l’Unità dell’Ospedale Sorano è divenuto punto di riferimento anche fuori provincia, grazie anche ai numerosi convegni , work game of surgery, conferenze didattiche programmate con l’AMEDO , che ne hanno messo in luce le qualità.
Il Dott. Battista e i Dirigenti della FNP hanno ritenuto idoneo per un approccio iniziale alla patologia di programmare per il g. 26 marzo alle ore 16.00 presso il castello ducale di Atina un Convegno mirato sulle affezioni tiroidee .
Interverranno sull’argomento , con il dott. Battista nella doppia veste di moderatore e di relatore la dott.ssa M.Pellegrini sulla funzione della tiroide e sulla sua natura il dott. G. Santilli su una dei fenomeni più appariscenti legati alla tiroide, il gozzo lo stesso dott. Battista con i dati epidemiologici territoriali , le possibilità di intervento e i chiarimenti alle domande delpubblico.
Con l’evento si spera di iniziare una collaborazione bilaterale che dia anche un segnale alle scelte sanitarie della Asl e aiuti i cittadini a evitare la medicina di consumo indotto.
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