20.3.14

ROMA NASCOSTA IN PERIFERIA. LA VISITA DI SABATO 22 MARZO ALLA CHIESA DELLE VELE di RICHARD MEIER

di Cristian Compagnoni *

Con questa visita inizia il filone "Roma Nascosta in Periferia" che prevede una vera e propria edizione 2014 con varie tappe. E' difatti fondamentale per il nostro progetto la presentazione del patrimonio meno conosciuto della città eterna e per questo è importante evidenziare ciò che la periferia può offrirci. Iniziamo con un'arte a me molto cara: l'architettura.Come leggerete sotto nel paragrafo dell'architetto Manuel Giuliani, che sarà anche la nostra guida, la Chiesa delle Vele di Meier è un vero e proprio gioiello a ridosso di un grande parco, dove sarà poi possibile fermarsi a fare una bella passeggiata primaverile.

Dettagli:

L'appuntamento è per sabato 22 marzo a Piazza Largo Terzo Millennio 8, davanti alla chiesa Dives in Misericordia (chiesa delle vele di Meier). Orario: 15:30 inizio registrazioni, ore 16 inizio visita. MAX 30 partecipanti. La visita è accessibile a persone portatrici di disabilità. Per prenotare rispondere a questa mail o chiamare il 3280593784. Contributo visita per gli associati 5€, minori e disabili gratis. Chi non è associato dovrà compilare il modulo in loco o scaricandolo da questo link: https://www.facebook.com/events/1412143999044398/ (scorrerendo i vari post si troverà il modulo) e versare un contributo associativo per l'anno 2014 di € 7 (minori e disabili compresi).

* Roma 19 marzo 2014. di Cristian Compagnoni

Presentazione:

il complesso parrocchiale Dio padre misericordioso (Dives in misericordia) è un'opera 
dell'architetto statunitense Richard Meier. Architetto statunitense, Richard Meier è uno dei principali esponenti del cosiddetto 
Movimento Moderno.

Nel 1957 infatti, dopo essersi laureato presso la Cornell University intraprende un viaggio 
per l'Europa durante il quale ha occasione di conoscere Le corbusier.
Come è noto Le corbusier è uno degli architetti più influenti di tutto in 900.
Attraverso le sue opere da avvio alla riscoperta in chiave moderna dell'architettura
classica.

Da Le corbusier, Meier erediterà un linguaggio purista fatto di armonioso dialogo tra
masse bianche che modulano la luce e creano un'architettura fatta di vuoti e pieni.
Il complesso del Dives Misericordia che possiamo vedere ha infatti in se tutti i caratteri
fondamentali dell'architettura di Meier.

Tre vele autoportanti, fatte di elementi modulari sovrapposti di 12 tonnellate a doppia
sovrapposti e messi in opera utilizzando una una speciale gru alta 38 metri, creano una
schermatura di luce per la quale l'interno del complesso è caratterizzato da un alternarsi di
spazi illuminati da luce diretta e luce diffusa.

La luce tuttavia proviene in gran parte sempre dall'alto in linea con la simbologia liturgica,
la luce è di fatto l'elemento salvifico che proviene dal cielo e illumina le anime dei fedeli.
Il numero delle vele chiaramente vuole essere un richiamo alla trinità.

Sotto le tre vele un corpo vetrato viene interrotto da masse volumiche di forma regolare
(prevalentemente parallelepipedi) definendo accuratamente spazi serventi e spazi serviti.

Sotto dunque tre vele si apre lo spazio dedicato alla funzione liturgica, mentre di fronte le
tre vele l'involucro vetrato è delimitato da volumi regolari che ospitano il complesso
parrocchiale.

L'edificio parrocchiale si articola su tre livelli fuori terra più un piano interrato.
I tre livelli fuori terra si interrompono in prossimità del setto verticale consentendo alla luce
zenitale di arrivare sino al piano terra.
Il setto verticale dunque marca lo spazio servente e interrompe l'involucro vetrato
delimitando il corpo scala.

Planimetricamente l'edificio è inserito all'interno del contesto urbano, dove due edifici
preesistenti si allargano creando uno spazio residuale che si affaccia su un ampio parco.
La pavimentazione esterna realizzata in travertino riprende l'idea dell'edificio come barca
che traghetta le anime nel terzo millennio.
Come infatti si può immaginare la pavimentazione uniforme richiama la superficie del
mare, e quando piove la superficie della pavimentazione esterna tende a diventare lucida.
Manuel Giuliano, Architetto

Come arrivare: 
 - In auto: Dal GRA: prendere l'uscita 18 (Casilina) e seguite "Direzione Centro"; al primo semaforo utile girare a destra per Via Walter Tobagi; superati 3 incroci, girare a sinistra per Via di Tor Tre Teste; all'incrocio andare dritto fino a superare un palazzo di vetro, girando subito a destra; seguite la strada, vi troverete la Parrocchia sulla vostra sinistra dopo circa 2 Km. 

Dal centro: arrivare su Via Prenestina direzione GRA; raggiunto l'incrocio con Viale Palmiro Togliatti proseguire dritto; raggiunto il successivo semaforo girare a destra (subito prima di un grande bar, il “Bar Jolly”); seguire per circa 4 Km, svoltate a destra all’altezza di un grande palazzo di vedo che incontrerete di fronte a voi, vi troverete la Parrocchia 
sulla vostra destra.

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