di Cristian Compagnoni *
Con questa visita inizia il filone "Roma Nascosta in Periferia" che prevede una vera e propria edizione 2014 con varie tappe. E' difatti fondamentale per il nostro progetto la presentazione del patrimonio meno conosciuto della città eterna e per questo è importante evidenziare ciò che la periferia può offrirci. Iniziamo con un'arte a me molto cara: l'architettura.Come leggerete sotto nel paragrafo dell'architetto Manuel Giuliani, che sarà anche la nostra guida, la Chiesa delle Vele di Meier è un vero e proprio gioiello a ridosso di un grande parco, dove sarà poi possibile fermarsi a fare una bella passeggiata primaverile.
Dettagli:
L'appuntamento è per sabato 22 marzo a Piazza Largo Terzo Millennio 8, davanti alla chiesa Dives in Misericordia (chiesa delle vele di Meier). Orario: 15:30 inizio registrazioni, ore 16 inizio visita. MAX 30 partecipanti. La visita è accessibile a persone portatrici di disabilità. Per prenotare rispondere a questa mail o chiamare il 3280593784. Contributo visita per gli associati 5€, minori e disabili gratis. Chi non è associato dovrà compilare il modulo in loco o scaricandolo da questo link: https://www.facebook.com/events/1412143999044398/ (scorrerendo i vari post si troverà il modulo) e versare un contributo associativo per l'anno 2014 di € 7 (minori e disabili compresi).
* Roma 19 marzo 2014. di Cristian
Compagnoni
Presentazione:
il
complesso parrocchiale Dio padre misericordioso (Dives in
misericordia) è un'opera
dell'architetto
statunitense Richard Meier. Architetto
statunitense, Richard Meier è uno dei principali esponenti del
cosiddetto
Movimento
Moderno.
Nel 1957 infatti, dopo essersi laureato presso la Cornell University intraprende un viaggio
per l'Europa durante il
quale ha occasione di conoscere Le corbusier.
Come è noto Le corbusier è uno degli architetti più influenti di tutto in 900.
Attraverso le sue opere da avvio alla riscoperta in chiave moderna dell'architettura
classica.
Come è noto Le corbusier è uno degli architetti più influenti di tutto in 900.
Attraverso le sue opere da avvio alla riscoperta in chiave moderna dell'architettura
classica.
Da Le corbusier, Meier erediterà un linguaggio purista fatto di armonioso dialogo tra
masse bianche che modulano la luce e creano un'architettura fatta di vuoti e pieni.
Il complesso del Dives Misericordia che possiamo vedere ha infatti in se tutti i caratteri
fondamentali dell'architettura di Meier.
Tre vele autoportanti, fatte di elementi modulari sovrapposti di 12 tonnellate a doppia
sovrapposti e messi in opera utilizzando una una speciale gru alta 38 metri, creano una
schermatura di luce per la quale l'interno del complesso è caratterizzato da un alternarsi di
spazi illuminati da luce diretta e luce diffusa.
La luce tuttavia proviene in gran parte sempre dall'alto in linea con la simbologia liturgica,
la luce è di fatto l'elemento salvifico che proviene dal cielo e illumina le anime dei fedeli.
Il numero delle vele chiaramente vuole essere un richiamo alla trinità.
Sotto le tre vele un corpo vetrato viene interrotto da masse volumiche di forma regolare
(prevalentemente parallelepipedi) definendo accuratamente spazi serventi e spazi serviti.
Sotto dunque tre vele si apre lo spazio dedicato alla funzione liturgica, mentre di fronte le
tre vele l'involucro vetrato è delimitato da volumi regolari che ospitano il complesso
parrocchiale.
L'edificio parrocchiale si articola su tre livelli fuori terra più un piano interrato.
I tre livelli fuori terra si interrompono in prossimità del setto verticale consentendo alla luce
zenitale di arrivare sino al piano terra.
Il setto verticale dunque marca lo spazio servente e interrompe l'involucro vetrato
delimitando il corpo scala.
Planimetricamente l'edificio è inserito all'interno del contesto urbano, dove due edifici
preesistenti si allargano creando uno spazio residuale che si affaccia su un ampio parco.
La pavimentazione esterna realizzata in travertino riprende
l'idea dell'edificio come barca
che traghetta le anime nel terzo millennio.
che traghetta le anime nel terzo millennio.
Come infatti si può immaginare la pavimentazione
uniforme richiama la superficie del
mare, e quando piove la superficie della pavimentazione esterna tende a diventare lucida.
Manuel
Giuliano, Architettomare, e quando piove la superficie della pavimentazione esterna tende a diventare lucida.
Come arrivare:
-
In auto: Dal
GRA: prendere l'uscita 18 (Casilina) e seguite
"Direzione Centro"; al
primo semaforo utile girare a destra per
Via Walter Tobagi; superati
3 incroci, girare a sinistra per Via di Tor
Tre Teste; all'incrocio
andare dritto fino a superare un palazzo
di vetro, girando subito a destra; seguite
la strada, vi troverete la Parrocchia sulla vostra
sinistra dopo circa 2 Km.
Dal
centro: arrivare su Via Prenestina direzione GRA;
raggiunto l'incrocio con Viale Palmiro Togliatti
proseguire dritto; raggiunto il successivo
semaforo girare a destra (subito prima
di un grande bar, il “Bar Jolly”); seguire per
circa 4 Km, svoltate a destra all’altezza di un
grande palazzo di vedo che incontrerete di fronte
a voi, vi troverete la Parrocchia
sulla
vostra destra.
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