Il 7 con la processione della statua del santo, di ben 8 quintali, e la celebrazione della Messa con il cardinale Elio Sgreccia e il vescovo Antonazzo.
LA
PRESENTAZIONE A SORA. Presenti, nella Sala S. Tommaso in
piazza Indipendenza, il vescovo Antonazzo che da quasi un anno è a Sora nella
diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo, il presidente del Circolo S. Tommaso
d’Aquino, Tommaso Di Ruzza, il presidente della Banca Popolare del Cassinate, Formisano
e tra il pubblico Antonio Fazio che in anni passati ha fatto parte della giuria
del premio. La presentazione dell’importante premio a Sora voluta fortemente
dal vescovo: perché S. Tommaso è nato nel territorio della Diocesi.
Dal 2009 il
Circolo “intercetta giovani” che fanno tesi di laurea e che studiano San
Tommaso. Il Premio dà riconoscimenti ai tanti “studiosi di spicco” e ai migliori.
Tutti questi lavori vengono raccolti ad Aquino dal Circolo, ma ora anche il
vescovo vuole realizzare, a Sora, un luogo fisico per contenere questi volumi,
ma senza mettersi in contrasto con quello che si fa già ad Aquino. Un luogo per
poterli consultare perché come ha detto, anche l’ex governatore della Banca d’Italia,
sono “opere culturali” realizzate che sono degne di essere visionate, lette e
studiate. Il Premio è anche l’occasione per “conoscere tutto quello succede
attorno al premio stesso”, per il vescovo Antonazzo che ricorda ancora che “la
cultura filosofica e teologica non può fare a meno di S. Tommaso”.
LA RACCOLTA DELLE OPERE. L’8 marzo dalle 15, nella splendida cornice della Chiesa di S. Maria della Libera, l’apertura del convegno e appena conclusosi si inizierà da subito a pensare alla prossima edizione. Si andrà avanti, dice Tommaso Di Ruzza, anche per via e-mail per raccogliere le opere dei giovani studiosi. Si andrà avanti per arricchire il Centro di documentazione anche in virtù dei lavori in lingua straniera che arrivano. E questa opera di raccolta va fatta, come disse Papa Paolo VI° quando si recò ad Aquino, “va fatta ad Aquino lo studio della religione”. Lo ricorda il presidente del Circolo S. Tommaso.
I PREMIATI. Il Premio nato nel 2009 quando si è costituito
anche il Circolo S. Tommaso. Una donna riceverà il 4° Premio “Veritas et Amor”
nel giorno dell’8 marzo. Un Premio che non è specificamente teologico ma è
anche di arte e cultura. La vincitrice è statunitense, dottorata a Washington,
si chiama Therese Scarpelli Cory con una tesi pubblicata dall’Università di
Cambridge dal titolo: “Tommaso e la conoscenza di sé”.
La Banca Popolare del
Cassinate, che “investe molto sui giovani”, darà due borse di studio di 2000
Euro. L’altra borsa sarà consegnata al salernitano Nicola Pecora che ha
realizzato un cartone animato dedicato ai bambini che ha la voce dello stesso
Tommaso D’Aquino. Il Premio Internazionale S. Tommaso assegnato al Padre
domenicano di Friburgo, Professore emerito, Jean Pierre Torrell. Il professore
che conosce le opere di Tommaso ha fatto un ritratto del Santo. La sua lezione
sulla figura di Tommaso d’Aquino: “Il vero volto di Tommaso d’Aquino” sarà pronunciata
da Guido Vergauwen, Rettore dell’Università di Friburgo.
Il Premio sul Santo, che ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica, “è molto interessante”, dicono gli intervenuti alla presentazione di mercoledì 5 marzo 2014. E’ “una tradizione” da portare avanti. Sono arrivati circa 200 lavori da tutto il mondo, e “molto sono interessanti”, per Antonio Fazio che ha fatto parte della giuria. La chiusura del Premio sarà affidata al cardinale Giovan Battista Re.
CI SARA’ ANCHE LA MUSICA.
I cantori della Cappella Musicale Liberiana della Basilica
papale di S. Maria Maggiore, diretta dal maestro Valentino Miserachs Grau,
eseguiranno brani dell’ufficio liturgico del Corpus Domini composto da Tommaso
d’Aquino nel 1264 su commissione di Papa Urbano IV°. E poi saranno presenti
figuranti in costumi medievali dell’Associazione culturale “Rievocazioni
Storiche” di Aquino.
Nessun commento:
Posta un commento