Malgrado
le delusioni e le promesse mancate , conforta che i cittadini
seguano con attenzione gli sviluppi delle vicende legate all’Ospedale
, se i cittadini unanimemente si attestassero su una linea di
richiesta di adeguatezza dell’Ospedale non si potrebbe perdere.
Ai
troppi denigratori per sentito dire opponiamo oggi la voce
testimoniale di un sorano doc, un sorano intransigente nella sua
soranità, una voce spesso critica e corriva ma sempre con un
obiettivo , sempre con uno scopo fare sempre meglio per Sora.
Un
personaggio di spicco anche come imprenditore, con una azienda di
costruzioni che vincendo numerosi appalti in tutta Italia porta alto
il nome di Sora nel lavoro e nell’imprenditoria.
Il
personaggio in questione è ENNIO SOCCODATO , di cui tutto si può
dire meno che non sia franco e chiaro nelle sue esternazioni.
Rispetto
all’Ospedale e a sostegno della necessità di non smantellare una
struttura che , malgrado i tagli e le difficoltà indotte,
testimonia di un esempio di buona sanità su base di esperienza
personale.
Tra
i tanti reparti in difficoltà c’è anche Ortopedia e Traumatologia
, dove un numero ridotto di medici e paramedici, a prezzo di grandi
sacrifici porta avanti una assistenza adeguata e preziosa soprattutto
per gli anziani traumatizzati,
Pensate,
malgrado la carenza di almeno 4 medici e almeno il doppio di
infermieri e portantini , si continuano ad effettuare ricoveri e ad
operare con risultati ottimali sia per qualità che per
quantità.
Gli
attuali specialisti non stanno facendo rimpiangere i loro blasonati
predecessori dimostrando un ottimo livello di scienza,esperienza e
coscienza, il tutto veicolato con grande educazione e un tatto
umano, che aiuta il malato sul piano psicologico.
Il
nostro imprenditore , nei primi giorni di dicembre a seguito di un
banale incidente , una caduta su di uno scivolo,riportò una duplice
frattura tra il tallone e il malleolo , con interessamento di fasce
muscolare e le irradiazioni nervose , vincendo il dolore Ennio riesce
da solo a risalire in macchina , percorre 150 km soffocando il
dolore PER TORNARE A CASA.
Portato
in ospedale a Sora , con qualche perplessità e incertezza dovute al
compiacimento con cui spesso e ingiustamente i mass media parlano
dell’ospedale e delle sue carenze.
Ma
appena messo piede in reparto si avvede dell’efficienza e
dell’appropriattezza dell’Unità di Ortopedia, nessuna inutile
lungaggine , personale che ha cura , nel vero senso della parola,
dei pazienti, medici disponibili al dialogo e soprattutto pronti a
chiarire dubbi e a spiegare terapie.
Fra
questi medici si assumono l’onore dell’intervento , non facile
viste le condizioni del paziente , il dottor Rea e il dott. Rua.
Intervento
riuscito perfettamente, un post operatorio rispetto al quale
l’imprenditore
ha riscoperto la validità dell’assistenza fornita
e il modo cortese di trattare il malato.
Con
il racconto testimonianza il geom. Ennio Soccodato in tende
ringraziare il personale che lo ha assistito ma soprattutto vuole
riconoscere e far conoscere la grande professionalità del personale
di Ortopedia, un reparto che viene colpevolmente depotenziato e se la
tendenza non si arresta presto verrà chiuso con la solita scusa
degli scarsi ricorsi, però dovuti alla volontà precisa di
marginizzarlo.
Noi
siamo con Ennio a dare i giusti connotati ai nostri medici e a
denunciare ogni manovra tendente a desertificare l’ospedale di
Sora.
Onore
al merito, non gettiamo con l’acqua sporca anche il bambino che
stiamo lavando.
* Sora 1 marzo 2014. Rodolfo Damiani sull'ospedale di Sora.
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