17.3.14

ESPOSIZIONE BASSORILIEVO DI GIUSEPPE RANALDI "Arpino è una città suggestiva e superba"

Venerdì scorso la cerimonia ad Arpino.


Un bassorilievo esposto provvisoriamente nella Sala conferenze di Palazzo Boncompagni in attesa di una migliore sistemazione. Giuseppe Ranaldi nato ad Arpino successivamente si trasferì a Latina.

USQUE TANDEM... 

di Rodolfo Damiani *

Suggestiva per quel sembrare di essere sospesa fra la terra e il cielo, superba giustamente, per la sua storia, i suoi figli illustri, per le vestigia del passato e per l’utilizzo intelligente che se ne fa a promozione del territorio.

Giovedi 14 marzo in Arpino si è aperto uno spazio culturale che , a mio avviso, è la sommatoria del passato , del presente e del futuro , in questo contesto temporale , si è completata l’unità aristotelica con lo spazio e l’azione.

Un nobile palazzo , una sala discreta nei suoi affreschi e nella luce obliqua che induce tranquillità e concentrazione , mura ricche di storia e di memorie, Mario e Cicerone, sembra debbano apparire da un momento all’altro.

Un evento di civica collaborazione , di ammirazione artistica , rivolta a personaggi di ottimo livello nel vissuto o potenzialità emergenti.

Il fascino di una presentatrice , la cui giovanile prorompente bellezza , sta nella maturità guadagnando nel modo di suscitare empatia , con una grazia consapevole e misurata , con una ricchezza di idee che la completano come Donna, che sa, che può, che vuole ; appunto Paola Delli Colli.

Un’Opera d’Arte , austera, possente , viva resa nel bronzo , metallo degli eroi, del Maestro Giuseppe Ranaldi, raffigurante l’arringa di Cicerone contro Catilina.

Un bassorilievo che rappresenta e racconta, ricco di pathos e di drammaticità e con un verismo di immagini che ne fanno un’opera plastica , non una rappresentazione statica.

L’opera viene concessa per 5 anni dagli eredi al Comune perché venga esposta e arricchisca gli apprestamenti museali, già ricchi e di sicuro interesse, traguardando ad una transazione futura.
Brani scelti con molta cura e ben ambientati nel salone : Morricone, Vavilov, Lehar, Verdi , Donizzetti e Berliotz, eseguiti magistralmente da tre giovani che rappresentano il futuro artistico di una terra in cui la cultura è patrimonio che viene dalla storia.

Il Maestro Marco Attura , pianista dai grandi mezzi, compositore moderno con solide basi classiche, si sta rivelando un talento nell’arte di dirigere , raccogliendo significativi risultati da Reggio Emilia a Noto, A Roma, a Cassino e recentemente a Spoleto.

Il Maestro Alberto Petricca un campione duttile, fungibile in formazioni orchestrali e cameristiche , ottimo violinista , tenore dai grandi mezzi , si distingue per una importante attività di musica da camera.

Nel suo carnet ha permanenze all’estero e significative partecipazioni liriche. Giovane che emana simpatia per la sua cortesia e modestia.

Di sicuro futuro la soprano Stella Alonzi , figlia d’arte , ma mi perdoni la madre , la talentuosa Manuela, se affermo che l’allieva ormai sta superando la maestra e intravede un domani al top.

Grande voce , ben indirizzata , una ragazza volitiva e cosciente dei suoi mezzi e delle speranze che si ripongono in lei.

E’ il futuro , è il domani , è la continuità delle grandi tradizioni liriche dell’Italia. Brava Stella , di nome e di fatto.

Complimenti all’Amico Giorgio che di un gesto generoso ha fatto un evento di ampio respiro culturale , alla perfetta organizzatrice Manuela Abballe, di una precisione maniacale e complimenti al Sindaco Rea e alla sua Giunta che in poco tempo ha offerto una serie di appuntamenti culturali di livello.

* Arpino 16 marzo 2014. Rodolfo Damiani.

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