19.3.14

AGRIPPA e le GIORNATE DEL FAI 22/23 MARZO

Siamo alla 22a edizione delle Giornate Fai di Primavera
il 22 e 23 marzo dedicate all'Imperatore Augusto, a 2000 anni dalla sua morte. 



Sono 750 i siti aperti per l'occasione. L'appuntamento in Ciociaria, con la delegazione guidata da Giuliana Marsella, a Cassino, Arpino e a Sant'Elia Fiumerapido con l'acquedotto Casinum. 
MARCO VIPSANIO AGRIPPA (63 / 12 a. CH. ) – PERSONAGGIO PRESTIGIOSO DA CELEBRARE IN OCCASIONE DELLE GIORNATE DEL FAI AD A R P I N O.

di Egidio Paolucci *

L’anno scorso a Isola del Liri, quest’anno ad ARPINO saranno celebrate il 22 – 23 marzo le GIORNATE del FAI. Infatti nel 2014 ricorre il BIMILLENARIO della MORTE di AUGUSTO ( il 19 agosto ). ARPINO è considerata LUOGO AUGUSTEO. Pertanto ha il privilegio di essere ricompresa fra i 750 Siti che in Italia si fregiano di un legame storico – artistico con il grande IMPERATORE CESARE OTTAVIANO AUGUSTO. Che ebbe in AGRIPPA un amico e un prezioso e geniale collaboratore politico e militare.

Mi proponevo di rievocare con brevi note il prestigioso Personaggio da quando, alla fine di gennaio nel Museo della Media Valle del Liri, si svolse la conferenza della Dottoressa Matilde Carrara – della Soprintendenza Archeologica di Roma - su ‘L’arte nell’età augustea’. E quindi potemmo accennare al Pantheon, con la epigrafe ‘ AGRIPPA FECIT ‘. Infatti grandi e molteplici sono le imprese compiute da M. VIPSANIO AGRIPPA nella sua lunga collaborazione con Ottaviano, nipote ed erede di GIULIO CESARE. Dalla battaglia di Filippi contro i congiurati anticesariani, al trionfo di Azio ( 1 sett. 31 a. Ch. ) sulla flotta egiziana di Antonio e Cleopatra, fino alla proclamazione di AUGUSTO IMPERATORE da parte del Senato di Roma.

Il Sovrano seppe onorare Agrippa con incarichi prestigiosi culminati con l’associazione al Potere Imperiale ( 28 a. Ch. ) e legandolo alla Famiglia Principesca Giulio - Claudia, dandogli in sposa la sua unica figlia Giulia, vedova di Marcello. Pertanto divenne capostipite delle Principesse Agrippine mogli e mamme di Imperatori. Oltre che realizzatore della flotta romana e del porto di Cuma – Miseno, ristrutturò l’architettura urbanistica di Campo Marzio e costruì e risanò acquedotti e cloache, avviando la monumentalizzazione marmorea di Roma. Infine impegnò il suo valore militare sottomettendo i ribelli Aquitani nella Gallia, i temibili Cantabri in Iberia e le inquiete popolazioni pannoniche nelle regioni dell’alto Danubio. Fu proprio in quest’ultima impresa invernale che contrasse il male che lo travolse appena giunto in Campania a soli 51 anni.

Fedeli ad una lunga illustre tradizione, consideriamo MARCO VIPSANIO AGRIPPA Arpinate, come Mario e Cicerone. Siamo consapevoli che non esistono documenti storici probatori, come avviene non di rado per ì grandi Personaggi storici di umili origini. Ma la tradizione locale ha una forte suggestione, che va raccolta e condivisa. Per orgoglio identitario e per amore devoto al ‘ natìo loco’. Pertanto siamo con i tanti Storici che professano questa tesi. 


Come Ferdinando Pistilli in ‘Descrizione storico – filologica delle antiche e moderne città e castelli esistenti accosto i fiumi Liri e Fibreno’, Napoli 1798. Siamo con chi ha posto sulla facciata del Liceo Tulliano le sculture di Mario, Cicerone e Agrippa. Abbiamo condiviso, infine, la celebrazione del Bimillenario della morte di Agrippa – 1988 - quando il Sindaco di Arpino Tommasino Gazzellone pubblicò il Saggio biografico del Personaggio scritto – avvalendosi delle fonti di Dione Cassio e Svetonio - dal Prof. Urbano Fiorentini e prefato dal Preside Filippo Materiale. La guida del FAI, oltre al decumanus e alla cloaca, segnala l’epigrafe dell’ Elogio a Caio Mario e il busto di Agrippa. Ma dall’attuale Amministrazione ci aspettiamo una forte ripresa della memoria di questo suo Figlio.

* Sora 18 Marzo 2014. Egidio Paolucci. Nelle foto l'edizione 2013 ad Isola del Liri.

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