il 22 e 23 marzo dedicate all'Imperatore Augusto, a 2000 anni dalla sua morte.
Sono 750 i siti aperti per l'occasione. L'appuntamento in Ciociaria, con la delegazione guidata da Giuliana Marsella, a Cassino, Arpino e a Sant'Elia Fiumerapido con l'acquedotto Casinum.
MARCO
VIPSANIO AGRIPPA (63 / 12 a. CH. ) – PERSONAGGIO PRESTIGIOSO
DA CELEBRARE IN OCCASIONE DELLE GIORNATE DEL FAI AD A R P I N
O.
di Egidio Paolucci *
di Egidio Paolucci *
L’anno scorso a Isola del Liri, quest’anno ad ARPINO saranno
celebrate il 22 – 23 marzo le GIORNATE del FAI. Infatti nel 2014
ricorre il BIMILLENARIO della MORTE di AUGUSTO ( il 19 agosto ).
ARPINO è considerata LUOGO AUGUSTEO. Pertanto ha il privilegio di
essere ricompresa fra i 750 Siti che in Italia si fregiano di un
legame storico – artistico con il grande IMPERATORE CESARE
OTTAVIANO AUGUSTO. Che ebbe in AGRIPPA un amico e un
prezioso e geniale collaboratore politico e militare.
Mi
proponevo di rievocare con brevi note il prestigioso Personaggio da
quando, alla fine di gennaio nel Museo della Media Valle del Liri, si
svolse la conferenza della Dottoressa Matilde Carrara – della
Soprintendenza Archeologica di Roma - su ‘L’arte nell’età
augustea’. E quindi potemmo accennare al Pantheon, con la
epigrafe ‘ AGRIPPA FECIT ‘. Infatti grandi e molteplici sono le
imprese compiute da M. VIPSANIO AGRIPPA nella sua lunga
collaborazione con Ottaviano, nipote ed erede di GIULIO CESARE.
Dalla battaglia di Filippi contro i congiurati anticesariani, al
trionfo di Azio ( 1 sett. 31 a. Ch. ) sulla flotta egiziana di
Antonio e Cleopatra, fino alla proclamazione di AUGUSTO IMPERATORE da
parte del Senato di Roma.
Il
Sovrano seppe onorare Agrippa con incarichi prestigiosi culminati
con l’associazione al Potere Imperiale ( 28 a. Ch. ) e legandolo
alla Famiglia Principesca Giulio - Claudia, dandogli in sposa la
sua unica figlia Giulia, vedova di Marcello. Pertanto divenne
capostipite delle Principesse Agrippine mogli e mamme di Imperatori.
Oltre che realizzatore della flotta romana e del porto di Cuma –
Miseno, ristrutturò l’architettura urbanistica di Campo Marzio e
costruì e risanò acquedotti e cloache, avviando la
monumentalizzazione marmorea di Roma. Infine impegnò il suo valore
militare sottomettendo i ribelli Aquitani nella Gallia, i temibili
Cantabri in Iberia e le inquiete popolazioni pannoniche nelle regioni
dell’alto Danubio. Fu proprio in quest’ultima impresa invernale
che contrasse il male che lo travolse appena giunto in Campania a
soli 51 anni.
Fedeli
ad una lunga illustre tradizione, consideriamo MARCO VIPSANIO AGRIPPA
Arpinate, come Mario e Cicerone. Siamo consapevoli che non esistono
documenti storici probatori, come avviene non di rado per ì grandi
Personaggi storici di umili origini. Ma la tradizione locale ha una
forte suggestione, che va raccolta e condivisa. Per orgoglio
identitario e per amore devoto al ‘ natìo loco’. Pertanto siamo
con i tanti Storici che professano questa tesi.
Come Ferdinando Pistilli in ‘Descrizione storico – filologica delle antiche e moderne città e castelli esistenti accosto i fiumi Liri e Fibreno’, Napoli 1798. Siamo con chi ha posto sulla facciata del Liceo Tulliano le sculture di Mario, Cicerone e Agrippa. Abbiamo condiviso, infine, la celebrazione del Bimillenario della morte di Agrippa – 1988 - quando il Sindaco di Arpino Tommasino Gazzellone pubblicò il Saggio biografico del Personaggio scritto – avvalendosi delle fonti di Dione Cassio e Svetonio - dal Prof. Urbano Fiorentini e prefato dal Preside Filippo Materiale. La guida del FAI, oltre al decumanus e alla cloaca, segnala l’epigrafe dell’ Elogio a Caio Mario e il busto di Agrippa. Ma dall’attuale Amministrazione ci aspettiamo una forte ripresa della memoria di questo suo Figlio.
Come Ferdinando Pistilli in ‘Descrizione storico – filologica delle antiche e moderne città e castelli esistenti accosto i fiumi Liri e Fibreno’, Napoli 1798. Siamo con chi ha posto sulla facciata del Liceo Tulliano le sculture di Mario, Cicerone e Agrippa. Abbiamo condiviso, infine, la celebrazione del Bimillenario della morte di Agrippa – 1988 - quando il Sindaco di Arpino Tommasino Gazzellone pubblicò il Saggio biografico del Personaggio scritto – avvalendosi delle fonti di Dione Cassio e Svetonio - dal Prof. Urbano Fiorentini e prefato dal Preside Filippo Materiale. La guida del FAI, oltre al decumanus e alla cloaca, segnala l’epigrafe dell’ Elogio a Caio Mario e il busto di Agrippa. Ma dall’attuale Amministrazione ci aspettiamo una forte ripresa della memoria di questo suo Figlio.
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