Nonostante l'allerta meteo e il tempo decisamente sfavorevole, molti sorani preoccupati hanno partecipato all'incontro che aveva come scopo l'informazione circa le notevoli criticità del progetto e la divulgazione delle molteplici iniziative portate avanti dal comitato e dal Meetup.
Oltre ai componenti del Comitato NO diga e ai membri del Meetup di Sora, erano presenti numerosi cittadini del centro storico, che già vivono ogni giorno i disagi dovuti allo stallo dei lavori dei Contratti di Quartiere e che ora temono addirittura per la stabilità e l'integrità delle proprie strade e delle proprie abitazioni, varie associazioni e gruppi politici che ultimamente hanno dedicato la loro attenzione a questa controversa opera, professionisti increduli di come possa andare avanti un progetto così approssimativo e semplici cittadini desiderosi di informarsi su una vicenda che il Comune di Sora ha gestito fin dall'inizio con scarsa trasparenza e inesistente coinvolgimento della comunità.
Una sottolineatura particolare merita la presenza dell'associazione “Wilderness”, rappresentata dal suo presidente, dott. Bruno La Pietra, poiché questa associazione si sta occupando di portare avanti una proposta di legge nazionale mirata a impedire in generale la costruzione di questo tipo di sbarramenti lungo il corso di tutti i fiumi italiani.
Una sottolineatura particolare merita anche l'assenza del Sig. Sindaco e di tutti i membri della maggioranza, così come dei tecnici responsabili del progetto che avevano partecipato invece alla conferenza organizzata dal PD di Sora per il giorno giovedì 30 ottobre 2014.
Probabilmente il Consiglio Comunale programmato per lo stesso pomeriggio ha impedito la loro partecipazione......o forse il timore che stavolta, a differenza dell'altra, avrebbero avuto ben più ampie critiche e avrebbero anche dovuto rispondere a delle domande....chissà!
Sono stati comunque analizzati e illustrati diversi aspetti critici del progetto:
· quello amministrativo
· quello economico
· quello tecnico
· quello ambientale
· quello sociale
· Sono state ricapitolate le strategie già poste in essere:
· lettera all'ARDIS
· lettera all'area VIA della Regione Lazio
· esposto alla corte dei conti per verificare la corretta attribuzione dei fondi POR FESR
· interrogazione regionale tramite i Consiglieri Regionali del Movimento 5 Stelle
· raccolta firme.
Oltre ai componenti del Comitato NO diga e ai membri del Meetup di Sora, erano presenti numerosi cittadini del centro storico, che già vivono ogni giorno i disagi dovuti allo stallo dei lavori dei Contratti di Quartiere e che ora temono addirittura per la stabilità e l'integrità delle proprie strade e delle proprie abitazioni, varie associazioni e gruppi politici che ultimamente hanno dedicato la loro attenzione a questa controversa opera, professionisti increduli di come possa andare avanti un progetto così approssimativo e semplici cittadini desiderosi di informarsi su una vicenda che il Comune di Sora ha gestito fin dall'inizio con scarsa trasparenza e inesistente coinvolgimento della comunità.
Una sottolineatura particolare merita la presenza dell'associazione “Wilderness”, rappresentata dal suo presidente, dott. Bruno La Pietra, poiché questa associazione si sta occupando di portare avanti una proposta di legge nazionale mirata a impedire in generale la costruzione di questo tipo di sbarramenti lungo il corso di tutti i fiumi italiani.
Una sottolineatura particolare merita anche l'assenza del Sig. Sindaco e di tutti i membri della maggioranza, così come dei tecnici responsabili del progetto che avevano partecipato invece alla conferenza organizzata dal PD di Sora per il giorno giovedì 30 ottobre 2014.
Probabilmente il Consiglio Comunale programmato per lo stesso pomeriggio ha impedito la loro partecipazione......o forse il timore che stavolta, a differenza dell'altra, avrebbero avuto ben più ampie critiche e avrebbero anche dovuto rispondere a delle domande....chissà!
Sono stati comunque analizzati e illustrati diversi aspetti critici del progetto:
· quello amministrativo
· quello economico
· quello tecnico
· quello ambientale
· quello sociale
· Sono state ricapitolate le strategie già poste in essere:
· lettera all'ARDIS
· lettera all'area VIA della Regione Lazio
· esposto alla corte dei conti per verificare la corretta attribuzione dei fondi POR FESR
· interrogazione regionale tramite i Consiglieri Regionali del Movimento 5 Stelle
· raccolta firme.
Sono state stabilite nuove strategie d'azione per l'immediato futuro:
· ulteriori richieste di accesso agli atti
· interrogazione parlamentare tramite i deputati del Movimento 5 Stelle
· diffida nei confronti del comune a procedere nei lavori
· prosecuzione della raccolta firme
· informazione alla cittadinanza attraverso altre iniziative come quella in oggetto
La cittadinanza deve essere infatti consapevole del fatto che questo progetto non porterà alcun vantaggio economico, prima di tutto perché allo stato attuale ci sono i fondi solo per la costruzione dello sbarramento che, da solo, non renderà certo il Liri navigabile, in secondo luogo perchè, anche qualora il Liri diventasse navigabile, appare difficile, soprattutto in un periodo di crisi come questo, che qualcuno venga a trascorrere un periodo di vacanza a Sora per fare canoa in quella che diventerà una fogna a cielo aperto (come ha saputo ben spiegare uno degli intervenuti al dibattito).
Il progetto per il Liri navigabile dunque, non porterà lavoro a Sora e ai sorani come alcuni ancora pensano!
Al contrario, visto che si è venuto a creare un consistente ostacolo allo scorrimento delle acque, che già ora (nonostante sia ancora in corso d'opera e nonostante le piogge siano state esigue rispetto a quelle che ci si aspettava), ha dato dimostrazione dei suoi effetti (v. foto), probabilmente porterà solo danni!
* Sora 9 Novembre 2014 La portavoce del Meetup Valeria di Folco. IL video dell'assemblea: (http://movimento5stellesora.blogspot.it/2014/11/video-dellassemblea-pubblica-sulla.html).
· ulteriori richieste di accesso agli atti
· interrogazione parlamentare tramite i deputati del Movimento 5 Stelle
· diffida nei confronti del comune a procedere nei lavori
· prosecuzione della raccolta firme
· informazione alla cittadinanza attraverso altre iniziative come quella in oggetto
La cittadinanza deve essere infatti consapevole del fatto che questo progetto non porterà alcun vantaggio economico, prima di tutto perché allo stato attuale ci sono i fondi solo per la costruzione dello sbarramento che, da solo, non renderà certo il Liri navigabile, in secondo luogo perchè, anche qualora il Liri diventasse navigabile, appare difficile, soprattutto in un periodo di crisi come questo, che qualcuno venga a trascorrere un periodo di vacanza a Sora per fare canoa in quella che diventerà una fogna a cielo aperto (come ha saputo ben spiegare uno degli intervenuti al dibattito).
Il progetto per il Liri navigabile dunque, non porterà lavoro a Sora e ai sorani come alcuni ancora pensano!
Al contrario, visto che si è venuto a creare un consistente ostacolo allo scorrimento delle acque, che già ora (nonostante sia ancora in corso d'opera e nonostante le piogge siano state esigue rispetto a quelle che ci si aspettava), ha dato dimostrazione dei suoi effetti (v. foto), probabilmente porterà solo danni!
* Sora 9 Novembre 2014 La portavoce del Meetup Valeria di Folco. IL video dell'assemblea: (http://movimento5stellesora.blogspot.it/2014/11/video-dellassemblea-pubblica-sulla.html).
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