25.11.14

LA POESIA SORANA: GUELFO BASILE Seconda Parte

Leggimi se puoi


Nel 2006, presso la casa editrice di Avellino Menna, viene pubblicata la raccolta poetica di Guelfo Basile “Leggimi se puoi”. In essa il vero protagonista è la condizione umana, in quanto la vita è composta da una moltitudine di enigmi dalle difficili risposte.1 

Nelle liriche che compongono la raccolta troviamo una molteplicità di temi: si va dalla bellezza di fiori bucolici colti nel campo alla descrizione del mese autunnale dipinto dal pittore di giallo. 
Gli stati d'animo del poeta si ritrovano nella lirica “Addio”, dove si congeda dai propri lettori perché preferisce vivere in solitudine; “Contro corrente” in cui ci dice che, per distrarsi da ogni suo pensiero, preferisce accendere una sigaretta consapevole che il fumo accorcia la vita. 

In “Come nelle favole” s'improvvisa narratore di fiabe per bambini che vorrebbe riunire in un grande girotondo per parlare loro di burattini e bambole graziose, assorto in un silenzio con cui ascolterebbe il canto di pace degli angeli in cielo. “Il disabile” è una drammatica lirica dedicata ad un amico che ha perso l'uso delle gambe a seguito di un incidente; “Un'amica fedele” è una dedica alla sua cagnetta Lollj cui è molto affezionato. In altre liriche il poeta sorano rievoca l'attentato alle torri gemelle dell'11.9.2001 e il giovane soldato reduce di guerra in “Sul sacrario di Redipuglia”. 

Nella raccolta sono presenti, inoltre, riferimenti filosofici a Kant; Schopenhauer e Proust e viene narrata la nascita di Gesù in “Metamorfosi”. “Se io fossi” è una poesia in cui Guelfo ci dice ciò che farebbe se fosse pittore; musicista; attore ed infine poeta. “Lasciatemi sognare” è una poesia sul tema del sogno in cui, sognando di scrivere una lettera d'amore alla moglie, la prega di non andare via perchè vuole continuare a sognarla.

* Veroli 25 novembre 2014. Di Gabriele Mattacola. 1 Enza Cesari Il Convivio.

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