Invitata da Orietta Palombo, che è direttrice dell’istituto, la presidentessa di S.O.S.Donna Martina Sperduti che ha ricordato la Giornata del 25 novembre. Martedì sera presso il Motel Valentino si è parlato anche di Gilberta Palleschi scomparsa da oltre 20 giorni ed è stato lanciato il messaggio: “chi sa parli”. Presente la Asl, le Associazioni delle Donne, la Prof. Fiorenza Taricone che cura questi fenomeni di violenza contro le donne e Vice-rettore dell’Università di Cassino. La docente che ha parlato dei giovani di oggi che viaggiano ormai su tre piattaforme social e che ha criticato il ministro dell’Istruzione: “un ministro che non c’è”. Poi una battuta anche sul Prefetto Emilia Zarrilli, “che arriva dal Molise”, perché quando vanno a Frosinone ad incontrarla presentandosi, (non conoscendola e non conoscendo che c’è un prefetto donna), le chiedono: lei è la moglie ma il prefetto dove? Fa capire la Taricone che la Zarrilli si fa chiamare ancora prefetto e non “la prefetta”.
IL LIBRO. Tiziana Esecuzione venne a Sora l’anno scorso ospite di una altra scuola per presentare il suo libro. Ma il suo ritorno non era previsto ed è stata una sorpresa pure per lei. Il libro presentato nella bella cornice (per adesso ma un po’ al freddo) dell’Auditoroium “Cesare Baronio” di Via Napoli.
MA ANCHE UNA SALA SENZA CONNESSIONE. Perché Tiziana Esecuzione è su facebook (T-Esecuzione) con il suo libro ed ha chiesto agli studenti di mettere il “mi piace” sulla sua pagina. E aspetta like successivi. Il video del libro è anche su youtube presentato a Sora per la prima volta, poi “ci sarà anche un format”.
IL COGNOME. “Un cognome difficile per molti anni”, ricorda che si doveva chiamare Barbara Esecuzione, decide di cambiarlo facendo un sondaggio tra gli amici ma non riceve una risposta. Lo lascia quando scopre una pubblicità che recita di una “magnifica esecuzione”. Oggi è arrivata alla 21ma presentazione ma ha cambiato il suo discorso rivolto al pubblico rispetto all’altra volta. Una presentazione che ha coinvolto gli studenti in sala con le domande rivolte dall’autrice.
Ha studiato a Bologna, da quasi venti anni nel campo dell’antiquariato di libri, ne ha venduti tanti ma ha voluto cambiare scrivendo un libro “in italiano corrente”, dice, ma anche per appassionare chi lo leggerà. “Una lettura per far riflettere”, un libro con tante domande, autobiografico e con la privacy applicata sulle persone raccontate nel tema del libro.
La copertina del libro che riproduce una pianta che ha l’ombra più colorata rispetto all’albero. Un libro che racconta di un quattro giorni di seminario teatrale da lei svolto. Dal seminario i tanti “semi del libro affidati ai lettori per farli crescere”. Il tema del seminario era l’ombra, un seminario teatrale che le ha aperto le porte di un teatro iscrivendosi. L’ombra che non ti abbandona mai. Un tema interessante anche per gli psicologi presenti in sala.
Dal seminario Tiziana Esecuzione ha capito cosa è l’ombra, e poi l’altra metafora: l’ombra che non ti abbandona mai. Ed è la parte di noi che non accettiamo. Ma poi avvisa che l’ombra non va combattuta. Nel libro l’autrice si è fermata alla conoscenza della propria ombra, poi “ci sarà la seconda parte”.
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