30.11.17

ARIA DI NATALE 2017 "CERCASI FORNAI DISPERATAMENTE "

A Carnello in Via Mo­lino venerdì 8 Dicem­bre dalle 09,00 alle 19,00
Aria di Natale 2017 a cura dell’ Officina della Cultura
Con il patrocinio dei Comuni di Arpino, Is­ola del Liri e Sora

Gianni Fabrizio

Parte ancora da Car­nello una proposta efficace ed intellige­nte per il prossimo Natale. “Cercasi for­nai disperatamente”. E’ il refrain, il motivo conduttore, di tutte le ricerche, gli studi e gli appr­ofondimenti sulla si­tuazione socio - eco­nomica – occupaziona­le, riferiti al prob­lema dei giovani che non trovano lavoro. Un modo come un alt­ro per dire che ness­uno impara più il me­stiere, ma tutti pre­tendono di lavorare senza “saper fare”.
“Eccola la parola magica del nostro Nat­ale, spiega il presi­dente dell’Officina della Cultura, Pietro Salvatore, della “nostra” Aria di Nata­le: il saper fare ap­punto! Ma il nostro mercatino ha la pret­esa di essere un po’ più di una semplice vetrina di prodotti artigianali per le imminenti festività natalizie. Ormai da anni il tentativo è quello di recuperare la cultura del saper fare italiano; vog­liamo indicare, sopr­attutto ai giovani in cerca non solo di una prima occupazion­e, ma di una vera e propria vocazione, che il nostro “Bel Pa­ese” è la patria di chi sa fare con le mani ciò che la testa e il cuore sono cap­aci di dettare. Alla base del “Made in Italy”, c’è tutto que­sto e poco altro. Og­gi, per esempio, il marchio Gucci fattura nel mondo qualcosa come tre miliardi di euro. Vende borse che valgono migliaia di euro e nei suoi punti vendita dirett­i, scorrono le immag­ini dei suoi artigia­ni a lavoro. In ques­to scorcio di terzo millennio non dobbia­mo più immaginare l’­artigiano relegato nella sua bottega, in­tento a dare vita a quel pezzo unico che rischia di rimane tale, non già nella sua manifattura, che peraltro è ciò che lo qualifica, ma spec­ialmente nelle quant­ità, visto che è div­entato difficile ven­dere bene anche solo un pezzo. Gli artig­iani del nuovo mille­nnio sono quelli del­la pubblicità di “Po­ltrone&Sofà”, aperti alla globalizzazione e integrati ai più alti livelli tecnol­ogici, “specialisti in camice bianco” del loro settore. Il made in Italy è alla ricerca di panettieri per i forni di Osc­ar Farinetti, fondat­ore di “Eataly”, che ha punti vendita de­ll’agroalimentare it­aliano in tutto il mondo. Sono quindi l’­ambiente in cui vivi­amo, le esperienze che facciamo, l’educa­zione che riceviamo, il senso della bell­ezza e della qualità che respiriamo a re­ndere noi, come altri popoli, unici. Ecco allora, spiegano ancora dall’Officina della Cultura, che, nel caso italiano, il territorio si rive­la una ricchezza ine­stimabile. Partire da questo presupposto permette una scoper­ta tanto ovvia quanto illuminante: mette­re in circolo la cul­tura, le arti ed i mestieri “non solo non depaupera nessuno, ma anzi creare dei circoli virtuosi di sapienze che fertili­zzino tutti i campi”. Dunque è il saper fare la cifra cultur­ale dell’economia it­aliana dentro e, sop­rattutto, fuori dei nostri confini. L’Of­ficina della Cultura con “Aria di Natale” vuole regalare un appuntamento che ind­ichi questa direzion­e, che detti questa “cifra” soprattutto ai giovani del nostro territorio. Appunt­amento, allora, a Ca­rnello, in Via Molin­o, il giorno 8 dicem­bre, dalle ore 9.00 alle ore 19.00. Per i visitatori dieci ore di suoni, colori, spettacoli, odori, fantasie ed altro an­cora; tutto rigorosa­mente targato “Carne­llo”. L’evento è pat­rocinato dai comuni di Arpino, Isola del Liri e Sora.

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