Insieme hanno fatto il quadro dell’accaduto, hanno tirato fuori le criticità, e poi hanno scelto la strategia da seguire per le prossime durissime due settimane, quelle che portano il nome di due avversari devastanti al solo pensiero, Perugia e Civitanova.
Nessuno si scoraggia, nessuno si tira indietro, ma tutti seguono le indicazioni dello staff tecnico che prima di loro ha studiato situazioni, avversari, e definito allenamenti, e dunque testa bassa e lavorare.
“A Padova potevamo e dovevamo fare di più – spiega coach Mario Barbiero -. Nel primo e terzo set siamo stati sempre in partita e abbiamo avuto le opportunità per fare meglio, ma siamo mancati proprio li, nei momenti che contano. Dobbiamo crederci di più e accumulare esperienza per gestire meglio alcune situazioni nei momenti delicati della gara”.
Cosa ha detto ai suoi ragazzi al termine del match patavino?
Come avete analizzato quanto espresso in campo?
“Ho detto che possiamo e dobbiamo fare meglio, l'unica strada da seguire è il lavoro quotidiano, che nel tempo da certezze tecniche e tattiche le quali ci consentiranno di crescere sia a livello individuale che di squadra, e tutto ciò lo dobbiamo a noi stessi, alla Società che ci mette sempre nelle migliori condizioni e ai nostri sostenitori che ci seguono e ci sostengono ovunque”.
Con pochissimo tempo a disposizione, solo tre giorni prima del prossimo match, su cosa lavorerete?
“Continueremo il nostro programma di lavoro fisico-tecnico-tattico, credo che abbiamo tutti i margini e le potenzialità per crescere nell'arco della stagione. Mi dispiace per questi risultati, ma credo fermamente nel lavoro che stiamo facendo, sarà il tempo a darci ragione o torto. Ogni domenica per noi sarà momento di verifica, e a ognuna di queste mi aspetterò sempre una risposta diversa e comunque migliore da parte della squadra e dei singoli. Ogni domenica dovremo superare alcuni traguardi intermedi con le prossime due che ci mettono davanti a difficoltà evidenti con Perugia e Civitanova a rendere complicato il nostro percorso a breve termine”.
* Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora
PADOVA - SORA LA VOCE AI PROTAGONISTI
Ancora a mani vuote contro la Kioene Padova, la Biosì Indexa Sora ora farà un esame di coscienza e dovrà applicarsi soprattutto per ritrovare il morale e l'agonismo che l'avevano contraddistinta con Modena o Latina. I problemi emersi nel corso dell'ultimo match serviranno a coach Barbiero per lavorare sui suoi ragazzi e tirare fuori quel che serve per dire “basta” a questo momento sfavorevole ai bianconeri, come spiega la stessa guida tecnica:
Ancora a mani vuote contro la Kioene Padova, la Biosì Indexa Sora ora farà un esame di coscienza e dovrà applicarsi soprattutto per ritrovare il morale e l'agonismo che l'avevano contraddistinta con Modena o Latina. I problemi emersi nel corso dell'ultimo match serviranno a coach Barbiero per lavorare sui suoi ragazzi e tirare fuori quel che serve per dire “basta” a questo momento sfavorevole ai bianconeri, come spiega la stessa guida tecnica:
"Della mia squadra non sono tante le cose che mi sono piaciute perché abbiamo di nuovo approcciato la partita male e sottotono dal punto di vista mentale –commenta a caldo Mario Barbiero. Non riusciamo a venirne fuori; probabilmente le motivazioni sono sia di origine tecnica che mentale, ma cercheremo di lavorarci. Nelli ha fatto la differenza al servizio, mettendoci sempre in grossa difficoltà ed aprendo solchi importanti all'interno dei set, per cui uscire da lì, per noi, attualmente era veramente difficile. Sicuramente mi preme sistemare l'aspetto morale. Fisicamente e tecnicamente c'è quello che c'è. Sono convinto che con i mezzi che abbiamo possiamo competere per giocare meglio, sicuramente. Dal punto di vista mentale, però, ho visto i miei atleti un po' sottotono. Ho cercato di scuoterli in settimana ma i match riavvicinati non ci aiutano. Il campionato è questo e bisogna gestirlo. Adesso avremo due turni durissimi, Perugia e Civitanova, per cui cercheremo di riemergere".
Che Nelli abbia fatto realmente la differenza per i suoi, lo dicono anche i dati statistici, che riportano ben 6 ace per l'opposto patavino, la cui forza è raccontata anche da capitan Mattia Rosso:
"Nelli ha spaccato la partita nel secondo e nel terzo parziale al servizio. La differenza, principalmente, è stata tutta lì. Noi attualmente non siamo ancora abituati a giocare con certi tipi di battute ed andiamo un po' in difficoltà, situazione che ha maturato questo risultato. Non ci aspettavamo, francamente, di perdere 3-0 a Padova, quindi ci rifletteremo su. Noi siamo una squadra estremamente giovane, quindi abbiamo un obiettivo che dura tutto l'anno, ed è quello di migliorare partita dopo partita. Ora abbiamo una gara in casa domenica, ed è contro Perugia, e sarà un altro incontro difficilissimo. E' chiaro, poi, che dobbiamo mettere a segno anche qualche risultato che ci da entusiasmo per lavorare meglio. Dobbiamo crescere e cercare di fare punti per smuovere la classifica”.
"Sicuramente non era una partita molto facile da interpretare, ma siamo stati bravi. Abbiamo avuto dei cali, siamo una squadra che deve crescere ancora e tutti abbiamo bisogno di continuità, ma il risultato finale ci ha premiato. Siamo riusciti a portare a casa la vittoria: io ho dato una grossa mano in battuta, mentre in attacco sto facendo fatica, ma lavorando in palestra riuscirò a fare più punti. Sicuramente giocare in casa, con un pubblico così, mi piace tantissimo e mi carica. Cerco di caricarli anche io, alcune volte ci riesco ed altre no, ma l'importante è giocare forte".
Ora la Biosì dovrà raccogliere tutta la concentrazione di questo mondo, ritrovare un po' di serenità e lavorare alacremente perché domenica sarà di nuovo una “bolgia” al Casaleno: arriva il Perugia dello zar Zaytsev e la battaglia sarà senza esclusione di colpi.
* Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora
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