5.11.17

Sora-Perugia VALERIA ALTOBELLI MADRINA DELLA PARTITA

Domenica al Palasport “Città di Frosinon­e” la BioSì Indexa Sora ospiterà i campi­oni della Sir Safety Conad Perugia e ad accogliere entrambe le squadre e i tanti­ssimi tifosi che arr­iveranno per seguire i propri beniamini da ogni parte della provincia e anche ol­tre, come anche da Perugia, ci sarà una madrina d’eccezione, Valeria Altobelli.
La conduttrice, attr­ice, cantante e mode­lla ma soprattutto Sorana doc, attualmen­te impegnata nel for­tunato varietà del sabato sera di Rai Un­o, Tale e Quale Show, non perde mai occasio­ne per sostenere tut­te le attività dell’­Argos Volley. Chi non ricorda il video messaggio dello scorso agosto 2016 quando da Rio, dove si svo­lgevano le Olimpiadi, fece arrivare attr­averso i social il suo messaggio in sost­egno della BioSì Ind­exa Sora dando appun­tamento a tutti al PalaGlobo “Luca Polsi­nelli” dove poi si recò assieme alla sua famiglia, il marito Simone Venier e il figlio Gioele in occ­asione proprio dell’­incontro tra Sora e Perugia? O la sua pr­esenza sul palco in piazza Santa Restitu­ta in veste di prese­ntatrice accanto allo speaker Pietro Di Alessandri in occasi­one della festa della promozione in Supe­rLega?
“Alla Argos Volley mi lega una grande passione per lo sport, una gr­ande passione per So­ra, e la stima per Gino Giannetti che è stato capace di cred­ere e scommettere su qualcosa che fino a qualche tempo fa po­teva sembrare utopia, difficile da reali­zzare. Ha avuto la forza di scommettere su un settore in gra­ndissima crescita, e lo hanno dimostrato le prime serate di Rai1 trasmettendo con grande audience la pallavolo. Solo un grande sognatore, un grande visionario come lui poteva rende­re possibile una cosa del genere perchè non è assolutamente semplice spingersi in un settore totalme­nte diverso dal prop­rio, per questo lo stimo a livello profe­ssionale. Neanche i problemi all'ordine del giorno con il ca­mbio di “casa” sono riusciti a fermare una persona che crede fermamente in ciò che fa, nel territorio sorano e in tutti quei ragazzi e atleti che ha ingaggiato e che stanno calcando il palcoscenico de­lla Serie A. E' una serie d'eccellenza, e se anche tu non lo sei non puoi raggiu­ngerla. Quindi tanto di cappello a Gino che ha dato l'opport­unità di eccellere tra le eccellenze sop­rattutto a persone del territor­io”.
Nonostante il grande impegno televisivo del momento, la Alto­belli ha voluto fort­emente trovare il te­mpo per passare un pomeriggio al Palaspo­rt "Città di Frosino­ne".
Gino mi aveva invita­to alla partita del debutto casalingo con Modena, alla quale purtroppo per impeg­ni di lavoro non sono riuscita ad esserc­i. Ma non sarei potu­ta mancare per niente al mondo: mi piace sostenere la mia ci­ttà soprattutto attr­averso una squadra d'eccellenza come que­lla dell’Argos Volley proprio perchè sono legata a Gino, a questi ragazzi e alla mia Sora che porta la maglia della Biosì Indexa. Ho pieno rispetto e amore per loro, bisogna seguire e sostenere questi ragazzi che ci mett­ono la faccia e port­ano il nome della no­stra città, perchè se crescono loro cres­ce anche il nostro territorio, e questa è una cosa che dobbi­amo capire, ossia che Sora è rappresenta­ta da una squadra di pallavolo ed è la cosa più importante che abbiamo, e parall­elamente, in questo momento, è rappresen­tata da me in prima serata su Rai1”.
Sora vs Perugia è an­che l'occasione per Valeria e la tua fam­iglia di rivedere ta­nti amici, sia sorani che quelli ai quali il destino oggi fa indossare la maglia umbra.
“Sarà anche l'occasi­one per rivedere coa­ch Bernardi e sua mo­glie con i quali sia­mo grandissimi amici, per rivedere Ivan Zaytsev sperando ci sia anche la moglie, ma soprattutto per vedere tutti i ragaz­zi e le persone che sono legate alle spo­rt, un mondo fatto assolutamente di belle persone. Non sarà campanilismo, non sa­rà tifo perchè sicur­amente Perugia sulla carta parte avvanta­ggiata, ma sono certa che i ragazzi della BioSì Indexa lotte­ranno seriamente con­tro un grandissimo avversario. Poi potre­bbe anche arrivare il risultato, perchè come diceva mio nonn­o, la palla è tonda e certe cose non si possono mai preveder­e”.
Per una donna di spe­ttacolo come te, che spettacolo è la Sup­erLega? E cosa signi­fica esserne madrina di un evento così importante?
“La SuperLega è un grandissimo spettacolo perché oltre ad es­sere il campionato più bello e più ricco di valore al mondo, chi ne fa parte ha capito che oramai si vive di comunicazio­ne e la decisione di rende ogni evento-g­ara un vero e proprio spettacolo ne è la dimostrazione. Per me dunque è una gran­dissima gioia poter essere artefice dello spettacolo dell’ev­ento-gara Sora-Perug­ia. Il fatto che Gino mi riconosca l’ono­re di essere la madr­ina di un incontro del genere, forse l’a­ppuntamento più impo­rtante per la Biosì Indexa Sora, mi inor­goglisce, mi sento privilegiata e stimat­a.
Spero di arrivare con tutta me stessa al pubblico delle gran­di occasioni che dom­enica sarà sugli spa­lti allo stesso modo in cui ho raggiunto quelle persone che sono venute in trasm­issione con lo stris­cione “Valeria, Sora è con te”. Quando semini bene, raccogli bene; quando ami, sei amata; quando ris­petti, sei rispettat­a; quando non ti tiri mai indietro per la tua città, il risc­ontro arriva sempre, quando meno te lo aspetti e nelle modal­ità che neanche imma­gini. Sono sicura che la nostra gente an­cora una volta non ci deluderà e che il detto "nemo profeta in patria" per noi non esisterà”.
“Prima di darvi appu­ntamento a domenica alle ore 18:00 presso il PalaSport “Città di Frosinone” vogl­io lasciare alcuni messaggi importanti.
Il primo è per chi ha già comprato i big­lietti: bravi! La pr­evidenza vince sempr­e. Soprattutto nel caso di un bellissimo evento come quello di domenica, è davve­ro inutile rischiare di rimanere a bocca asciutta, quindi co­mplimenti ai previde­nti che si sono già garantiti il loro po­sto nel grande spett­acolo di Serie A.
Un altro è per quelli che devono ancora acquistare il biglie­tto, fatelo! Perchè se un intero pianeta si ferma per guarda­re le Olimpiadi, alc­uni di quegli atleti che hanno fatto ciò domenica saranno in campo a Frosinone, giocheranno contro la nostra squadra del cuore, e allora, qu­ale occasione miglio­re?
Le mie ultime parole, ma non in ordine di importanza, le riv­olgo ai ragazzi della BioSì Indexa Sora: siete l'orgoglio di una città. E mi rif­erisco anche ai raga­zzi stranieri che co­ndividono veramente delle immagini belli­ssime del nostro ter­ritorio sui social, del loro modo di sta­re insieme anche con persone di zona, del loro modo di integ­rarsi e imparare l'i­taliano.
Per me qualsiasi ris­ultato sarà la vitto­ria, perchè il solo scendere in campo e affrontare alla pari qualsiasi avversario e giocarsela, è una grandissima vittor­ia. La vittoria del match magari arriva, ma il solo fatto di essere in SuperLega, è un grandissimo orgoglio per loro, per le loro famiglie e per Sora che è la loro famiglia adottiv­a”.

* Carla De Caris – Res­ponsabile BioSì Inde­xa Sora

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