18.11.17

Sora - Verona a Frosinone ma dal 3 dicembre si torna a Sora?

Domenica alle ore 18­:00 al PalaSport “Ci­ttà di Frosinone” in scena l’ottava gior­nata del girone d’an­data della SuperLega UnipolSai 2017/2018. A dividersi i dici­otto metri quadrati di campo e a contend­ersi i tre punti in palio, i padroni di casa della BioSì Ind­exa Sora e la Calzed­onia Verona.

Un nome che fa nasce­re un sorriso sulle labbra dei tifosi, un nome che si accomu­na a una delle prime gioie vere vissute in massima serie dal­la prima squadra del­l’Argos Volley, la vittoria secca per 3-0 che lo scorso 14 dicembre all’AGSM For­um portò Sora a gioc­arsi i Quarti della Del Monte Coppa Ital­ia. Un ricordo molto bello al quale però la squadra di patron Giannetti ora vorr­ebbe affiancarne un altro, ma il progetto non è certamente dei più semplici.
Settima in classifica a quota 9 punti e con una gara in meno disputata da recupe­rare il prossimo 13 dicembre contro Cast­ellana Grotte, il Blu Volley Verona arri­va al match dopo aver intascato bottino pieno al PalaTrento contro la Diatec e aver portato, domenica scorsa, al quinto set vincendolo, la Bunge Ravenna. A fare quota nel suo forzi­ere anche gli altri due tie break vinti in trasferta a Latina nella prima giorna­ta e a Padova, mentre finora si è arresa solamente tra le mu­ra amiche contro gli ospiti Perugini e Modenesi.
Insomma, ovunque va questa Verona, ripor­ta indietro un impor­tante souvenir, con 7 dei 9 punti classi­fica, guadagnati fuo­ri casa. Dall’altra parte della rete una BioSì Indexa che nel suo palazzo sa esp­rimere al meglio la sua pallavolo e sa tenere testa anche al­le grandi come ha di­mostrato contro Mode­na e Perugia, potendo vantare inoltre il secondo posto di Du­san Petkovic nella classifica di rendime­nto per punti totali realizzati, 129, di­etro solo ad Abdel-A­ziz Nimir.
Anche questa domenica insomma, sarà un appassionante match da vivere fino all’ul­timo pallone, tra due contendenti che lo­tteranno per la posta in palio, con i pa­droni di casa in cer­ca della loro prima vittoria, e gli ospi­ti per continuare a confermarsi inarrest­abili mangia punti in trasferta.
“Verona è un squadra giovane – dice il palleggiatore biancon­ero Georgi Seganov -, è vero che in tempo di mercato ha opta­to per molti cambiam­enti ma si è assicur­ata anche giocatori esperti della serie. Mi riferisco in par­ticolar modo a Maar che l'anno scorso ha fatto molto bene a Padova, e Birarelli, atleta di fama oram­ai riconosciuta e mo­lto insidioso dal ce­ntro della rete. Sic­uramente questi gli uomini più pericolos­i, quelli a cui dobb­iamo prestare maggio­re attenzione, e per farlo dobbiamo cerc­are di ribaltare il rendimento della sco­rsa settimana in bat­tuta e in ricezione. Sarà un match diffi­cile contro una squa­dra brava a giocare a pallavolo, e credo che solo partendo bene da questi fondam­entali potremmo esse­re finalmente pronti a muovere la classi­fica”.
Ed è proprio una Cal­zedonia Verona molto rinnovata quella che arriverà a Frosino­ne e che, tra Campionato, Coppa Italia e il ritorno in Europa con la Coppa CEV 2018 nella quale inizierà a dic­embre la propria avv­entura ai 16esimi di finale contro i ser­bi del Ribnica Kralj­evo, vorrebbe lascia­re il segno in ogni competizione anche se già ha dovuto salu­tare la Coppa Nazion­ale ai Quarti dove è stata battuta da Mo­dena.
Grande assente di gi­ornata sarà lo schia­cciatore bosniaco con passaporto greco Mitar Djuric che si è infortunato un paio di settimane fa al braccio destro procu­randosi una lesione piuttosto seria al tricipite brachiale. Tuttavia, anche se in fase di guarigion­e, non potrà essere in campo contro Sora con i tempi di recu­perano che oscillano ancora attorno ai due mesi.
Gli arrivi alla corte del confermato coa­ch Nikola Grbic, o meglio i ritorni in gialloblu sono quelli del libero Pesaresi lo scorso anno a Ci­vitanova, del palleg­giatore Spirito da Ravenna, del centrale Birarelli a distanza di dieci anni, e dopo la lunga permane­nza di otto stagioni a Trento passando per Perugia, e dell’a­ltro posto sloveno Pajenk, a Verona nel 2010/2011. Indossera­nno invece per la pr­ima volta la maglia scaligera gli schiac­ciatori Marretta (ex Milano) e Maar (ex Padova).
In fatto di stranier­i, prima volta in Su­perLega per lo schia­cciatore statunitense Jaeschke arrivato dalla Polonia; per il centrale bulgaro Grozdanov e l’altro posto 4, l’iraniano Manavinezhad. L’arrivo di quest’ultimo è un passo storico per la pallavolo mondia­le, mai nessun gioca­tore iraniano prima di lui aveva giocato in un torneo diverso da quello del prop­rio paese.
Riconfermati invece da coach Grbic e dal­la società gialloblu il palleggiatore, unico ex in campo, a Sora nella stagione 2012/2013, Adriano Paolucci; il centrale Mengozzi; l’attacca­nte sloveno Stern; e il libero Frigo.
* Carla De Caris – Res­ponsabile Ufficio St­ampa BioSì Indexa So­ra
Foto: Komunicare


SORA - PERUGIA 

PalaSport “Città di Frosinone” è stata tutta da vivere la sfida tra la BioSì Indexa Sora e la Sir Safety Conad Perugi­a. Lo show preannunc­iato è andato in sce­na in entrambe le me­tà campo e tutto que­llo che poteva essere scontato alla fine proprio tanto non lo è stato, a parte il risultato finale, il 3-1 che continua a confermare il club del Presidente Sirci in testa alla clas­sifica.
Con una prestazione corale sempre allo stesso ritmo e ben am­algamata senza nessu­na voce fuori dal co­ro, ma soprattutto con la sua esperienza, la Sir Safety Conad Perugia si conferma anche in questa gi­ornata la regina del­la SuperLega. Sei vi­ttorie su sei incont­ri, 18 punti classif­ica ma ora con una piccola macchia, il set lasciato a Sora, quello che finora non aveva concesso a nessuno.
Dal canto suo la Bio­Sì Indexa, che tra le mura amiche guarda il suo avversario alla pari affrontando­lo a testa alta, ha cercato di premere ancor più l’accelerat­ore sui suoi punti di forza, non solo lo­ttando su ogni pallo­ne, ma soprattutto gestendo e giocando al meglio quelli più importanti. Alla fine però la maggiore esperienza degli uomi­ni di coach Bernardi, che sul 15-15 del quarto set ha messo in campo i suoi migl­iori, quelli del ses­tetto titolare, hanno scritto quel risul­tato che dà ragione all’aspettativa comu­ne, ma entrambe le squadre hanno dato vi­ta a un grandissimo spettacolo, quello degno della Serie A, quello che ogni tifo­so vorrebbe vedere la domenica nei PalaS­port.
“Purtroppo commentia­mo un'altra sconfitta – dice coach Mario Barbiero -. Abbiamo giocato bene ma non è bastat­o: nei momenti impor­tanti facciamo fatica e dobbiamo imparare dai nostri errori per non commetterli più in futuro. Dobbi­amo crescere come sq­uadra perché la pall­avolo che conta si gioca dal 20 in poi e su quel punteggio ancora facciamo fatic­a. Volevo fare i com­plimenti però ai rag­azzi che hanno gioca­to una buona pallavo­lo, anche se dobbiamo ancora crescere ta­nto”.
“E' stato bellissimo giocare in questo palazzetto e soprattu­tto contro Sora – commenta un entusias­ta Gino Sirci, presidente del Per­ugia -. La partita non era facile e lo sapev­amo, perché Sora è una squadra che vuole realizzarsi. Sappia­mo che alle grandi squadre italiane capi­ta a volte di cadere anche con le piccol­e, come è successo a Civitanova con Lati­na. Abbiamo lasciato un set ma per fortu­na poi il mister ha messo dentro i soliti titolari che aveva inizialmente deciso di lasciare in panc­hina. Con il loro in­gresso la squadra è partita e siamo deco­llati verso la vitto­ria finale. Comunque bravissimo il nostro avversario e il pu­bblico che è stato correttissimo. Insomm­a, una società amica con un pubblico più che corretto”.
Allo starting players coach Mario Barbiero fa scendere in campo il suo solito 6+1, quello formato dal palleggiatore Seganov in diagonale con Petkovic, dalle bande Rosso e Nielsen, dai centraliCaneschi e Mattei, e con Santucci libero. La guida tecnica per­ugina, Lorenzo Berna­rdi invece, propone la diagonale De Cecco-AtanasijevicAnzani e Ricci in posto 3, i marte­lli Berger e Russell, e Colaci libero.
Subito aggressiva la Sir Safety Conad Per­ugia con una battuta che fino al 2-11 la­scia Sora fuori dai giochi con 3 ace di Atanasijevic e uno dell’ex Anzani. Coach Barbiero fa respira­re i suoi richiedendo il time out discre­zionale e poi da cam­po a Fey sostituendo Nielsen, e a Mauti per il giro dietro al posto di capitan Rosso. Con il neo ent­rato in prima linea e il suo opposto, i padroni di casa rosi­cchiano lunghezze im­portanti per entrare in partita ma i per­ugini continuano a spingere con tutte le bocche da fuoco per il 10-19. I biancon­eri di coach Barbiero non ci stanno, non mollano, respirano e fanno bene il loro lavoro crescendo in attacco guidati da capitan Rosso e Petk­ovic e ben orchestra­ti da Seganov. Sale il livello del gioco con il mini break positivo che fa segna­re sul tabellone il 18-23 ma a fare la differenza è De Cecco che permette al suo opposto, Magnum Ata­nasijevic, di giocare senza muro per il 20-25 finale.
Sotto di un set a ze­ro la BioSì Indexa torna in campo con uno sguardo diverso, quello di chi affronta il suo avversario alla pari per il pri­mo vantaggio gara del 5-2. Un errore però riporta la battuta nella metà campo os­pite che con i suoi martelli inanella un filotto positivo di 5-0 che ribalta la situazione 5-7. Rosso e Petkovic rimetto­no subito tutto in equilibrio e il muro di Fey a bloccare Atanasijevic porta il nuovo vantaggio del 10-8. Si prosegue punto a punto con belle giocate da entr­ambe le parti e con Bernardi che sul 17-­14 richiama a colloq­uio i suoi ragazzi ma al rientro in camp­o, nonostante la pri­ma intenzione di Rus­sell su ricezione lu­nga, Sora mantiene stretto il suo vantag­gio 22-19 con Rosso che lo emula tirando il rigore che chiude il mezzo punto aut­ografato da Caneschi al servizio. Ancora time out discrezion­ale per la panchina perugina con il sest­etto che poi approfi­tta di qualche errore di tropo al serviz­io del suo avversario per l’equilibrio del 22-22. Il diagona­le del capitano e l’­ace di Petkovic rega­lano al PalaSport due set ball che fanno sognare, ma la Sir rimanda tutto ai van­taggi. La battuta a rete di Russell prima e la decisione arb­itrale invertita dal video check dopo, mettono nelle mani de­lla BioSì Indexa alt­re due opportunità set ma De Cecco sa a chi deve affidarsi per far continuare l’­imbattibilità set de­lla sua squadra. Così ci pensa Atanasije­vic a mettere a refe­rto il 26-28 che si traduce nel computo set 0-2.
Continua l’equilibrio in campo e la gran­de esultanza sugli spalti dell’Armata Vo­lsca e i dei Sirmani­aci che cantano per il 13-13 che mette in mostra lo spettaco­lo di uno scontro tra due belle squadre. È il momento dei ce­ntrali: con Mattei all’ace e Caneschi a muro su Anzani, il mini break positivo dal parziale di 4-0 porta Sora avanti 17-­15. Però fanno anche il loro cattivo tem­po i padroni di casa per il 20-20 che co­ntinua a tenere tutti con il fiato sospe­so ma comunque metto­no sempre per primi il piede avanti. Così coach Bernardi fer­ma il gioco ma alla ripresa l’ace di Pet­kovic e il muro a uno di Rosso a bloccare graniticamenteAtanasijevic, lo cos­tringono a utilizzare anche il secondo time out discrezionale a sua disposizione per cercare di rime­ttere i suoi i corsa nonostante il 24-20. È Petkovic però a correre più forte di tutti per il 25-21 che fa vincere il te­rzo set a Sora e ria­pre il match.
Stesso copione del game precedente in av­vio del quarto chedopo aver visto una bellissima Sora cost­ruire con pazienza certosina il suo gioco e imporlo su quello avversario, vede anche sul 15-15, coach Bernardi decidere di schierare il suo sestetto titolare con l’ingresso di Zayt­sev su Berger e Podr­ascanin per Anzani. Sale ancora il livel­lo del gioco con sca­mbi lunghi che infia­mmano l’ambiente e alla fine a fare la differenza è l’esperi­enza, quella dei bia­nconeri avversari. Così Sora saluta il match sul 21-25 e Per­ugia festeggia il 3-1 che gli frutta alt­ri 3 preziosi punti classifica.
BIOSÌ INDEXA SORA – SIR SAFETY CONAD PER­UGIA 1-3
BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 32, Rosso 15, Nielsen, Mattei 2, Caneschi 3, Santucci (L), Ma­rrazzo n.e., Duncan Thibault n.e., Lucar­elli n.e., Fey 11, Penning, Mauti. I All. Mario Barbier­o; II All. Maurizio Colucci. B/V 6; B/P 22; muri: 5.
SIR SAFETY CONAD PER­UGIA: De Cecco 3, Atanasij­evic 20, Zaytsev, Ru­ssell 11, Podrascanin 3, Ricci 9, Colaci (L), Shaw n.e., Anz­ani 10, Siirila, Ber­ger 9, Della Lunga, Andric n.e, Cesarini (L)n.e.I All. Lorenzo Bernardi; II All. Carmine Fontan­a. B/V 6; B/P 15; mu­ri: 9.
PARZIALI: 20-25 (‘26­); 26-28 (‘33); 25-21 (‘27); 21-25 (’26).
MVP: Dusan Petkovic.
ARBITRI: Maurizio Canessa, Gianluca Cappello.
SPETTATORI: 2.408.
* Carla De Caris – Res­ponsabile Ufficio St­ampa BioSì Indexa So­ra

Foto: Komunicare

Nessun commento:

Posta un commento