San Donato Val Comino |
E come aula "Le Case Marcieglie" di San Donato Val Comino
Nella vecchia fattoria per un'educazione ecologica ed ambientale
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Gianni Fabrizio
Una significativa ed originale visita didattica, in tre giorni, di 180 alunni delle classi quinte dell'A..Lauri, e di Valleradice, oltre alle prime classi della Scuola media E. Facchini del Comprensivo n. 3 di Sora, si è tenuta a S. Donato Val Comino, per migliorare il livello di socializzazione tra gli stessi alunni e studenti, l’adattamento alla vita di gruppo, sviluppando il senso di responsabilità e autonomia, attraverso un’ efficace e diretta educazione ecologica e ambientale. "Nell’era dei nativi digitali, hanno affermato le docenti Cinzia Di Folco e Lisa Taglione, referenti dell'interessante progetto,degli smartphone e dei vari social network, i bambini ed i ragazzi vivono lontani dalla natura ed hanno poche occasioni di entrare in contatto con essa. Maria Montessori invece, affermava che il bambino ha bisogno di vivere naturalmente. Infatti, già all’inizio del secolo scorso, la pedagogista aveva intuito il legame speciale che esiste tra infanzia e natura cogliendone le immense potenzialità educative. Per questo motivo la considerava uno degli elementi più importanti da utilizzare nella realtà scolastica, indicando proprio nelle sue potenzialità educative il presupposto sul quale costruire il percorso curriculare di apprendimento per l’adolescente. La Montessori sottolinea inoltre, il contrasto esistente tra la vita naturale e quella sociale dell’uomo civilizzato e quanto chiaramente quest’ultima costringa l’essere umano a rinunzie e restrizioni, condizionando pesantemente lo sviluppo infantile". Qui, a S. Donato Val Comino, seguendo tali principi montessoriani, gli alunni si sono trovati a riscoprire gli antichi e sani valori della natura vivendo da protagonisti le varie attività campestri. Tutte le esperienze che consentono al bambino ed al giovane di “vivere” la natura sono state finalizzate ad alimentare ed accrescere il “sentimento della natura”, inteso come attenzione, rispetto, curiosità verso ciò che vive attorno a loro. Soddisfatta della intelligente esperienza educativa,la dirigente scolastica, dott.ssa Marcella Maria Petricca che ha seguito e coordinato l'iniziativa.
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