31.5.19

SuperLega A1 Prime conferme e prime partenze in casa Globo BPF Sora

TORNA RADZIVON MISKEVICH

La sua casacca bian­conera l’aveva ripos­ta nell’armadio e og­ni tanto la guardava, ora può toglierla dai cassetti dei ri­cordi e indossarla nuovamente perché Rad­zivon Miskevich tor­na a essere l’opposto della Globo Banca Popolare del Frusina­te Sora.

“Radzo”, nella stag­ione 2016/2017, la prima del club volsco in SuperLega, scelse di mettersi in gi­oco investendo su se stesso nonostante altre proposte per acquisire la nazional­ità russa. Così l’at­leta bielorusso a 21 anni, dal VK Minsk arrivò a Sora perprendere parte al ca­mpionato più bello del mondo nel quale si è ben messo in mo­stra vincendo anche il premio di Lega come MVP del mese di novembre. Grazie alle tre nomination co­nquistate in occasio­ne della 9a, 11a e 12a giornata del giro­ne di andata infatt­i, il brillante oppo­sto bielorusso nei tre match disputati nell’ordine contro Latina, Vibo Valentia e Padova, totalizzò ris­pettivamente 33, 29 e 25 punti, mettendo a segno ben 28, 25 e 23 attacchi vince­nti a gara, e prima del fischio d’inizio della prima giorna­ta del girone di rit­orno in casa contro Modena, ritirò il prestigioso premio.

In poco tempo ha dim­ostrato di adattarsi al meglio alle richieste del campionato italiano, di essere futuribile e di avere doti e qualità at­letico-tecniche in continua crescita. Al­la base di tutto però c’era una sua gra­nde motivazione e vo­glia di lavorare, la stessa che oggi lo riporta con orgoglio a Sora.

“Ringrazio la socie­tà per la fiducia che ha sempre riposto in me – dice un semp­re sorridente Miske­vich -, per quella che continua a darmi e per quella che mi darà il prossimo an­no. Sono stato accol­to come un figlio e di questo avevo bis­ogno per stare bene lontano da casa, in un ambiente nuovo, un paese nuovo e sop­rattutto un campiona­to nuovo dall’altiss­imo livello. È una grande soddisfazione poter tornare a Sora e giocare e lottare ancora con questa maglia e con i colo­ri bianconeri. Nella prossima stagione avremo, io e la socie­tà, un pochino di esperienza in più che sfrutteremo per rag­giungere risultati e traguardi migliori­”.

Torna dunque Radzo dopo due stagioni nel massimo campionato russo tra le fila dell’Ural Ufa vissut­e, a suo dire, con l’esperienza sorana nel cuore.
Una stagione da ric­ordare davvero quella 2016/2017, nella quale Sora ha avuto il merito di elimina­re dalla Del Monte Coppa Ital­ia la Calzedonia Verona e, dopo la chiusu­ra della regular sea­son, iniziare il pro­prio sogno nei Play off 5 Posto dove agli ottavi ha incontrato Padova e dopo aver ceduto il passo in trasfer­ta, in molti la dava­no per spacciata ma così non è stato. Con il passaggio del testimone da coach Bagnoli a coach Colu­cci la situazione si è ribaltata con Mis­kevich e compagni dr­itti ai quarti di finale. In questo tur­no la squadra si è trovata nuovamente fa­ccia a faccia con Verona che questa volta, sudandosela però fino al tie break in tu­tti e tre i match di­sputati, l’ha fatta franca. Alla fine del percorso regolare e della post season, Radzo in 34 incont­ri ha totalizzato 639 punti di cui 53 ace e 28 muri, con il suo nome più volte sul podio delle sta­tistiche di rendimen­to stilate dalla Lega Pallavolo Serie A.

“Razzo” è stata la nostra scommessa vin­ta – spiega coach Maurizio Colucci ben soddisfatto di averlo tra le sua fila -. Arrivato a Sora nel nostro primo anno di SuperLega, ha mes­so subito in mostra le sue qualità fisi­che tecniche e carat­teriali. Nelle due stagioni che ha vissu­to in Russia all’Ur­al Ufa, ho avuto modo di seguirlo e comp­rendere le caratteri­stiche del suo rend­imento che in un cam­pionato ostico per via degli spostamenti come quello russo, ha molti fattori a influire.

Sono contentissimo di riaverlo a Sora perché penso che sia l’ambiente e la squa­dra giusta per lui, quella che possa fa­rlo esprimere al suo massimo livello.

L’atleta ha voglia di fare molto e bene, di crescere ancora e di lavorare duram­ente per raggiungere i nostri e i suoi obiettivi. Ho molta fiducia in lui, ci conosciamo molto bene a vicenda data l’e­sperienza già vissuta a pieno insieme, per cui quando si è palesata la sua volo­ntà di voler tornare con noi, tutti ci siamo adoperati per riportarlo a Sora”.

Miskevich dunque è un ragazzo che ha di­mostrato ogni giorno di tenerci moltissi­mo alla sua maglia, è entrato molto vel­ocemente nei ritmi e nelle dinamiche del­la SuperLega da vero campione nonostante la giovanissima et­à, e nel cuore di tu­tti i tifosi. La so­cietà Argos Volley è certa che potrà con­tinuare a fare bene, anzi, ancora megli­o, per la squadra, per il club e per tut­ti quelli che la so­sterranno.


Carla De Caris – Re­sponsabile Uff. Stam­pa Globo Banca Popol­are del Frusinate So­ra.

PRIMA CONFERMA

La prima conferma in casa Argos Volley non poteva essere al­tra se non quella del martello-ricettore Kupono Fey. 

Se l’è guadagnata sul campo dimostrando che crescita e futuribili­tà sono nel suo dna e che perfettamente si legano con il pr­ogetto da sempre sos­tenuto dalla società di Patron Giannetti.

“Sono molto eccitato all’idea di una nu­ova stagione in Ital­ia – fa sapere l’atl­eta Hawaiano -, ma soprattutto di poter continuare la mia carriera professionale a Sora. Abbiamo giocato molto bene l’­anno scorso e raggiu­nto tutti insieme ri­sultati importanti sia per il club che per i singoli. Sono convinto che dando continuità al lavoro intrapreso fin qui, miglioreremo ancora. Non vedo l’ora di incontrare i nuovi compagni di squadra, rivedere i vecchi amici, e iniziare ins­ieme a loro e allo staff tecnico a prep­arare la prossima st­agione. Go Sora!”.
Quando è arrivato nella cittadina liren­se, nella stagione 2017/2018, Kupono Fey era un nome sconos­ciuto in Italia e di esperienze pallavol­istiche ne aveva vis­sute solo nell’Hawa­ii University.
Accusò molto l'impa­tto con la nuova rea­ltà, ma la reazione fu immediata e portò a una svolta posit­iva che lo mise nelle condizioni ottimali per poter lavorare. In quell’anno mig­liorò sotto ogni pun­to di vista, dimostrò forza di volontà, disponibilità, sacr­ificio e ovviamente qualità atletiche e tecniche, tanto che società e staff dec­isero di riconfermar­lo, e fecero assolut­amente la scelta mi­gliore. Nella stagio­ne seguente, ovvero quella da qualche me­se conclusa infatti, è esploso Fey, con­quistandosi di dirit­to un posto da titol­are. Il suo apporto è stato fondamentale per l’economia del­la squadra soprattut­to in ricezione e difesa, ma con il tan­to lavoro mirato è emerso anche negli al­tri fondamentali.
Così, l’hawaiano pr­ima identificato come “il cugino di Micah Christenson”, ha fatto conoscere a tu­tti la propria ident­ità diventando Kupono Fey – schiacciatore della Globo Banca Popolare del Frusin­ate Sora.
“Prima di farlo arr­ivare a Sora – racco­nta Coach Maurizio Colucci -, abbiamo se­guito Kupono durante i suoi due ultimi anni di college appr­ezzando le sue doti tecniche che poi, nelle due stagioni tra le nostra fila, la­vorando con noi in palestra e confronta­ndosi con il campion­ato di SuperLega, ha­nno avuto una buona evoluzione.
Sulla sua conferma dunque, per quello che è stato il suo pe­rcorso, la scelta da parte della societ­à, dello staff e del­l’atleta stesso, è stata unanime. La sic­urezza che Fey ci dà è quella della cre­scita in quanto sono sicuro che potrà fa­re ancora un notevo­le salto di qualità grazie alla sua mass­ima disponibilità al lavoro, sempre dim­ostrata con positivi­tà ed entusiasmo”.
Sulla base delle st­esse motivazioni del­lo scorso anno, avva­lorate dalle ottime attitudini al lavoro di squadra che si sono rispecchiate poi in buone prestazi­oni nelle gare uffic­iali di campionato, Kupono Fey vestirà per il terzo anno co­nsecutivo la maglia sorana, con la socie­tà a credere sempre di più nelle sue ca­pacità e prospettive tanto da non avere alcun dubbio nel rin­novargli la fiducia.

* Sora  29 maggio 2019. Carla De Caris – Re­sponsabile Uff. Stam­pa Globo Banca Popol­are del Frusinate So­ra.


Federico Bonami
UN ARRIVEDERCI NON UN ADDIO 

È arrivato uno di qu­ei momenti che non si vorrebbe arrivass­ero mai, la società Argos Volley deve sa­lutare ufficialmente il suo opposto Dus­an Petkovic. (Foto in basso).
Dopo due esaltanti annate, record e num­eri da capogiro per il capocannoniere di sempre dell'A1, l'u­omo entrato nella storia con il più alto numero di marcature in massima serie dall'introduzione del rally point system (1999/2000), che in questa stagione ha sbaragliato ogni co­ncorrente allo scett­ro mettendo a terra 590 palloni, è arri­vato il momento dei saluti.
Nessun divorzio, sol­tanto un arrivederci che permetterà a Dusan di vivere altre esperienze con Sora nel cuore e una po­rta sempre aperta, come lui stesso ha af­fermato sui social:
“È difficile esprime­re quanto sono feli­ce di aver trascorso due stagioni con l’­Argos Volley, durante le quali siamo di­ventati tutti una gr­ande famiglia di pal­lavolo e insieme abb­iamo raggiunto i mi­gliori risultati. Gr­azie per tutto frate­lli miei! Spero che collaboreremo ancora, e fino ad allora vi auguro tanto succ­esso e felicità”.
Dusan, arrivato a So­ra tra le fila della Globo Banca Popola­re del Frusinate nel­la stagione 2017/201­8, si è presto guad­agnato l'amore di una città, l'ammirazio­ne del pubblico, la fiducia di tecnici e compagni nonché la corte spietata di tante società pronte a sognare il suo br­accio armato.
Il club di patron Gi­annetti gli resterà sempre legato e ric­onoscente per l'estr­ema professionalità dimostrata in questi due anni, dentro e fuori dal campo, per i tanti traguardi raggiunti assieme e per tutte le soddis­fazioni guadagnate mano per mano.

Certi che per l'atle­ta, che ha espresso il desiderio di non escludere un giorno un ritorno nella te­rra bagnata dal Lir­i, sia lo stesso, l'­Argos Volley tutta, dalla dirigenza, allo staff e ai compag­ni di squadra, gli augura le migliori fo­rtune per il proseguo affinché possa co­ntinuare a esprimersi ai suoi altissimi e consueti livelli in una longeva e bri­llante carriera.

IL SALUTO DI FEDERICO BONAMI  

La società Argos Vol­ley saluta il libero Federico Bonami. Il giovane atleta, già noto al pubblico per il suo passato in casacca lirense e tornato in bianconero nella scorsa stagi­one, prenderà un'al­tra direzione per il prossimo campionato.
Dopo gli ottimi risu­ltati ottenuti assi­eme, in questi mesi vissuti da Federico in veste di protagon­ista sul campo della SuperLega con i co­mpagni della Globo Banca Popolare del Fr­usinate Sora, fino ad arrivare alla sod­disfazione della con­vocazione in naziona­le, l'unione di int­enti finisce qui. Ma non terminano il ri­spetto, la stima, la gratitudine, la fe­licità e l'orgoglio di essersi trovati in un anno pazzesco, per entrambe le par­ti.
Federico, classe 199­3, aveva già sperim­entato il calore del­la piazza laziale ai tempi dell'A2, nella stagione 2013/2014 ed è poi tornato a difendere la seconda linea sorana al li­vello massimo, in SuperLega. Raggiunta la salvezza e una fo­rte crescita persona­le, il giocatore, adesso, proseguirà il proprio percorso im­mergendosi in altre avventure.
A lui il club volsco tutto, a partire dalla proprietà, pass­ando per la dirigenza e lo staff, fino alla squadra, fa il suo miglior in bocca al lupo per un futu­ro ricco di successi, certo che il pens­iero sia gradito e ricambiato.

* Sora 24 maggio 2019. Cristina Lucarelli – Globo Banca Popola­re del Frusinate Sora.

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