12.7.20

NASCE AGORA' PER RISCOPRIRE IL PIACERE DEL DIBATTITO E DELLA FORMULAZIONE DI PROPOSTE ORGANIZZATE


Anche i costruttori occupano il campo green con uno studio di Ance Frosinone e Cresme “per fotografare la realtà socio economica del territorio, per mettere in campo tutte le misure necessarie alla ripartenza”.

Questo è “Sora 2030 Aria, acqua, qualità della vita per il rilancio di un territorio” presentato questa mattina 11 luglio a Sora. 


Tra i promotori Alberto La Rocca che in anni più o meno passati è stato attivo in campo politico. Altri invitati: il presidente di Ance Frosinone, Cavalier Angelo Libero Massaro; il direttore del Cresme ricerche Spa, Lorenzo Bellicini .

I primi commenti sono arrivati: Alessioporcu parla del declino della città, fa la radiografia di 20 anni del nulla e sono veri perchè dal 2000 che la città di Sora ha iniziato a cambiare ma in peggio. Ilverdastro ne è stato testimone candidato per la terza volta nel 2001.  


Un passaggio nell'articolo che fa riferimento a La Rocca, (messo in disparte momentaneamente, non coinvolto ultimamente da Cioffi nel dibattito politico-elettorale e ora si capisce il perché), lo fa tornare in primo piano sul sito di Porcu che titola: “La novità di Alberto La Rocca" e poi prosegue: “Tra le righe del convegno emerge con chiarezza la voglia di tornare ad impegnarsi in prima linea per Alberto La Rocca, l’imprenditore che guida il colosso delle costruzioni Delta SpA e past president di Ance”. 

Sora 2030-Sora 2050 Anche qui possiamo notare un errore lo stesso che fece Tersigni Ernesto nel 2016 con la sua lista elettorale Sora 2050; qui notiamo l'anno 2030 come obiettivo ma si voterà nel 2031, come si voterà nel 2051. E' una battuta senz'altro ma è anche un po' la verità perché i governi delle amministrazioni comunali durano sempre e comunque 5 anni nella nostra città. 

In sala si sono visti gli amici di molto tempo (politico) dell'imprenditore sorano: Mario Cioffi, Antonella Evangelista, Bruno La Pietra e poi ex amministratori e aspiranti: S. Donarelli, A. Caringi, M. P. Gemmiti, S. Lombardi, G. Iacobelli, R. Morganti, G. Iula, G. Fabi ma il pubblico in complesso è stato scarso. 

I primi commenti arrivati dopo la presentazione del rapporto da parte del gruppo social Agorà, che qui ha avuto il battesimo, sul rilancio di un territorio, dei comuni (25) all'interno del sorano, tra Roma e Napoli:

Annalisa Venditti: “Vedo che il pubblico "politico" era latente...qualcosa non torna ...a Sora contano solo i "voti"...”. Gianni Iacobelli: “Carissimo Alberto complimenti sinceri. Questa è la politica di cui ha bisogno la nostra città. Problematiche importanti trattate con serietà e competenza, uniche due componenti utili per una giusta soluzione. Ti abbraccio”.

Sulla pagina social del gruppo si può leggere: "Una delle necessità, quindi, che ha portato alla costituzione di questa associazione cittadina è sicuramente il bisogno del recupero del confronto dialettico tra individui e comunità". 

Il gruppo Agorà è nato “Proprio nei giorni in cui la comunicazione, spesso organizzata a fini declamatori e propagandistici, ci svuota delle nostre capacità critiche e mistifica la realtà informativa per orientare il pensiero collettivo, un gruppo di cittadini si pone l’obiettivo di riscoprire il piacere del dibattito e della formulazione di proposte organizzate. Condizione obbligatoria affinché questo proposito sia reale nella sostanza, si impone l’eterogeneità della composizione degli appartenenti al dibattito, in termini ideologici, pratici, esperenziali, al fine di evitare il seducente rischio di trasformarsi in un asfittico “club degli affini”. 

Giuliano Fabi su Agorà ci dice qualcosa:

“Dallo studio di ieri emerge che Sora ha una identità storica particolare per il fatto di essere stata terra di frontiera, ma una frontiera, forse la più antica del mondo, tra due Stati che non si sono mai fatti una guerra. Guerre e disgrazie sono sempre venute da fattori esterni. Per questo siamo di carattere difficile e diffidente. Ma può essere anche il nostro pregio".

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